Abbiamo raccontato una disavventura a Villa Sofia. Con molta buona grazia, il direttore dell’azienda ospedaliera che comprende anche il “Cervello”, il dottor di Rosa, si è scusato. E ha spiegato che la sanità sta cambiando, anzi è già cambiata in Sicilia. Ovviamente in meglio. Oggi su “Repubblica” leggiamo una cronaca della bravissima Giusi Spica. Rissa a Villa Sofia. In servizio solo due camici bianchi al Pronto Soccorso. Un ragazzo con un orecchio tagliato in profondità – dopo l’attesa di un codice verde – ha aggredito una guardia. Nell’articolo si parla di attese di dodici ore per un codice verde. Ne deduciamo che il disservizio non è un caso. E’ la normalità.
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