RIPOSTO. Una violenta mareggiata ha colpito sabato notte il comune di Riposto. Il pericolo di abbondanti piogge e forti raffiche di vento era stato lanciato dalla Protezione civile regionale, che aveva messo in allarme tutti i comuni della fascia ionico etnea. I venti freddi provenienti dai quadranti settentrionali, con picchi da 25 a 30 nodi, hanno reso il mare molto mosso, sospingendo dai fondali numerosi detriti sul lungomare del comune marinaro. I punti più colpiti sono gli stessi. Il lungomare Edoardo Pantano, nell’intersezione con il viale Amendola, e la via Cristoforo Colombo, all’incrocio con il viale Immacolata, al confine con la frazione mascalese di Sant’Anna. A pochi metri dall’ufficio circondariale marittimo la strada è stata parzialmente chiusa al traffico dall’ufficio tecnico comunale, in attesa di avviare le operazioni di rimozione di pietre, legni e rifiuti rimasti sull’asfalto.
In via Colombo i detriti, spinti dalla violenza delle onde, hanno raggiunto anche la piazza che si affaccia sul mare. E ancora una volta sono stati danneggiati alcuni pontili del secondo bacino turistico, non ancora consegnato. Nulla di paragonabile però ai danni subiti dalla mareggiata di quasi quattro anni fa.
Ieri il primo cittadino di Riposto ha compiuto un sopralluogo nelle zone colpite. “Sono stato al porto per rendermi personalmente conto dei danni arrecati da questa mareggiata – ha detto il sindaco Enzo Caragliano – Noi purtroppo soffriremo sempre di quell’onda d’urto che arriva nel primo bacino turistico e che poi giunge di riflesso nel secondo bacino. Adesso mi confronterò con la direzione dei lavori e con i progettisti perché mi devono consegnare un porto agibile e sicuro. Sono andato a verificare anche i danni in via Colombo e davanti al viale Amendola, dove ho fatto chiudere parzialmente la strada. In via Colombo – conclude Caragliano – bisognerebbe irrobustire i frangiflutti per evitare che la risacca del mare porti in strada tutti i detriti”