Casa di riposo lager nell'Ennese |Scattano quattro arresti - Live Sicilia

Casa di riposo lager nell’Ennese |Scattano quattro arresti

Tra le ipotesi di reato formulate anche la truffa per aver continuato a ritirare la pensione di alcuni ricoverati deceduti e l'appropriazione indebita di valori ed effetti appartenenti agli anziani ospiti.

ENNA- Malati di Alzheimer costretti nei letti sedati con elevati dosi di tranquillanti e persone anziane affette da gravi malattie degenerative lasciate in condizioni di assoluto abbandono. E ad alcuni di quelli senza familiari diretti sparivano soldi e pensioni. E’ lo scenario svelato da un’indagine della guardia di finanza di Enna su una casa di riposo di Pergusa priva da anni delle necessarie autorizzazioni, culminate con l’arresto del presidente, del gestore e di due operatrici della struttura, che e’ stata sequestrata, su disposizione del Gip. A fare scattare l’inchiesta, denominata ‘Cara Lina’, sono state le denunce di ex dipendenti della casa di riposo ‘Sant’Antonio Abate – ex Villaggio del fanciullo’ di Pergusa, che hanno segnalato minacce e maltrattamenti subiti dai ricoverati nella struttura.

Su autorizzazione della Procura di Enna, investigatori delle Fiamme gialle hanno attivato intercettazioni telefoniche e ambientali. Le acquisizioni, assieme alle riprese dei sistemi di videosorveglianza della casa di riposo, hanno permesso di ‘portare alla luce la condizione di grave abbandono cui erano lasciati gli anziani, alcuni dei quali affetti da gravi malattie degenerative’. In alcuni casi, infatti, a ospiti malati di Alzheimer, immobilizzati a letto, sarebbero state somministrate, da ‘parte di operatori privi di qualsiasi competenza medica o infermieristica, elevati dosi di potenti sedativi’. La struttura ospitava una cinquantina di anziani e generava un giro di affari annuo complessivo di oltre 600 mila euro. Le indagini sono sfociate in un’ordinanza di custodia cautelare in carcere messa dal Gip di Enna per il titolare della casa di riposo di Pergusa, Luciano Tomaselli, e per un suo collaboratore, Carmelo Muraso, che sono stati arrestati per maltrattamenti, abbandono di incapaci, sequestro di persona, violenza privata e lesione personale.

Tra le ipotesi di reato formulate anche la truffa, per aver ritirato la pensione di alcuni ricoverati, alcuni dei quali anche dopo il loro decesso, e l’appropriazione indebita di valori da libretti-pensioni o conti correnti ed effetti appartenenti agli anziani ospiti che erano senza familiari. Agli arresti domiciliari anche due donne, che lavoravano come operatrici nella struttura, mentre per una terza indagata la misura cautelare non e’ stata accolta. Una quarta persona e’ stata denunciata in stato di liberta’. Tomaselli aveva gia’ acquistato un ex albergo a Pergusa, dove voleva aprire una casa di riposo a 5 stelle con annessa casa albergo.

(FONTE ANSA).

 


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