SCHIO (VICENZA) – Una straordinaria Passalacqua spedizioni Ragusa espugna il parquet del PalaCampagnola e porta a casa una grande vittoria contro le rivali dell’ultimo biennio, quella Famila Schio bi-campione d’Italia e capace di sconfiggere le Aquile biancoverdi nelle ultime due finali scudetto, oltre che nella Supercoppa giocata a settembre. Si tratta di una vittoria storica, soprattutto per il ruolino di marcia delle venete, le quali non perdevano nel proprio palazzetto da quasi quattro anni.
C’era grande curiosità per la sfida tra il passato e il presente della compagine guidata da coach Nino Molino, che a differenza della sfida di Supercoppa presentava sul parquet Rebekkah Brunson e trovava ancora dall’altra parte quella Ashley Walker, che fu protagonista nella scorsa stagione. Alla fine, è stata un’altra americana a dominare sul campo della Famila: si tratta di Camille Little, capace di realizzare 21 punti e di trascinare la formazione siciliana, in vantaggio per gran parte dell’incontro e capace di tenere dietro nel punteggio le avversarie. Famila quasi mai in grado di portarsi in vantaggio, visto che, ogni volta che Yacoubou e Anderson provavano a trascinare, c’era sempre l’immediata risposta da parte della Passalacqua, in una gara dai punteggi alti, e quindi non esattamente abituale da entrambe le parti quando le due compagini si affrontano.
E se in casa Schio, coach Miguel Mendez si rammarica per l’assenza dell’ultimo momento di Kathrin Ress, dall’altra Nino Molino trova risorse importanti, oltre che dalle americane, anche da Consolini e Micovic, portando a casa una vittoria storica che può dare morale in vista del finale del girone d’andata e soprattutto delle finali di Coppa Italia, in programma all’inizio del 2016.
Famila Schio – Passalacqua Ragusa 69-79 (15-19;40-43;54-59)
Schio: Yacoubou 14, Gatti 7, Sottana 2, Battisodo NE, Anderson 18, Masciadri 7, Walker 6, Zandalasini, Ress NE, Macchi 15, Bestagno.
Ragusa: Consolini 15, Gorini 5, Valerio, Erkic, Ngo, Gonzalez 1, Nadalin 6, Little 21, Brunson 12, Micovic 17.
