Weekend di sangue nelle strade | Cinque giovani vite spezzate - Live Sicilia

Weekend di sangue nelle strade | Cinque giovani vite spezzate

Ballerino, Di Franco, Mettier, Lo Coco e Di Marco

Giuliana Ballerino, Manolo Di Franco, Giada Mettier, Michele Lo Coco e Robero Di Marco, legati da un unico terribile destino. Tre incidenti, cinque vite stroncate. Ecco le loro storie.

PALERMO – C’è un biglietto fuori da quella saracinesca abbassata: “Chiusi per lutto”. Ci sono anche lacrime ed occhi straziati dal dolore in via Terrasanta, dove in tanti conoscevano Giada Mettier, la ragazza di 22 anni deceduta stanotte in ospedale dopo ventiquattro ore  di agonia. Lavorava in un negozio di modellismo la giovane che sabato notte viaggiava a bordo di una Ducati 750 con il cugino, Manolo Di Franco, 27enne morto sul colpo. In tanti nella zona parlano di una ragazza volenterosa, che si manteneva da sola. Una giovane donna che si stava affacciando al mondo degli adulti per la quale le preghiere non sono bastate. Da quella terribile notte a dare forza a chi la amava è stata soltanto la speranza.

“La speranza di un miracolo – dice l’amica Carmen fuori dalla camera mortuaria dell’ospedale di Villa Sofia -. Ci avevano subito detto che le sue condizioni erano gravissime e, fino all’ultimo, abbiamo creduto che potesse avvenire l’inaspettato”. “Invece ieri la situazione è precipitata – spiega Davide – e siamo stati devastati dalla notizia. Giada era un sole, come tutti noi giovani amava divertirsi, ma era anche molto responsabile. Adesso speriamo soltanto che la sua famiglia abbia la forza di superare questo dolore devastante, noi stessi ci sentiamo fragili, in balìa del vuoto che ha lasciato tra di noi”. Giada e Manolo sabato notte viaggiavano in direzione dell’ex Fiera del Mediterraneo, in via Montepellegrino. Stavano andando a Mondello, dove il ragazzo abitava. Il destino che li ha legati non ha permesso che proseguissero la propria strada, ma ha spezzato le loro vite violentemente. Amici e parenti hanno salutato per l’ultima volta Manolo stamattina. Lo hanno accompagnato verso il suo ultimo viaggio con una messa che è stata celebrata nella chiesa del cimitero dei Rotoli.

“Manolo non aveva avuto una vita facile – dice la cugina, Fabiola Oddo, ma non si era mai abbattuto. Era una persona semplice, non beveva, non fumava. Amava la cioccolata e la Coca Cola, si accontentava di poco. La sua esistenza non doveva finire così”. Una realtà dura in cui la rassegnazione appare come un traguardo difficile da raggiungere, momenti in cui rabbia e dolore si rincorrono, si susseguono, al punto da confondere e riassumere una tempesta di sensazioni dettate dal dolore in un’unica domanda: “Perché?”.

Se lo chiedono gli amici di Manolo e di Giada, così come quelli di Michele Lo Coco e Roberto Di Marco, morti dodici ore prima dei due sfortunati cugini. Il 32enne e il 43enne erano amici per la pelle, le loro sono state due vite legate al mare. Pescatore il primo, operatore marittimo il secondo, erano nati e cresciuti a Santa Flavia, alle porte della città. Ed erano conosciuti da tutti in paese. Il loro incidente, avvenuto nella notte tra venerdì e sabato sulla litoranea Aspra-Mongerbino, ha sconvolto l’intera cittadina che oggi si è fermata per dare il proprio addio. I due feretri sono arrivati insieme, portati a spalla dagli amici e tra gli applausi, nella chiesa di Maria Santissima del Lume di Sant’Elia. Centinaia le persone che si sono strette intorno alle famiglie delle vittime: “Nessuno può dare una spiegazione a simili tragedie – dice un amico di Michele Lo Coco, Francesco Biondo – e se la cercassimo rischieremmo tutti di impazzire. Roberto e Michele stavano sempre insieme, avevano molte passioni in comune. Erano ben voluti da tutti. Chiunque li abbia conosciuti ha perso due amici cari”.

Ma le vite spezzate sulla strada nell’ultimo week end sono cinque. C’è un altro paese, nel Palermitano, ad essere stato catapultato nell’angoscia. A Balestrate tutto si è fermato, compresi i festeggiamenti per la santa patrona, annullati dall’amministrazione comunale in segno di lutto per la morte di Giuliana Ballerino, anche lei di 22 anni. Giovane studentessa alla facoltà di Economia e Commercio a Palermo, ha perso la vita nel tragico schianto della Polo con cui si trovava con quattro amiche, contro un muro. Le ragazze si trovavano ad Alcamo Marina dopo avere trascorso la serata a Castellammare del Golfo e non avrebbero mai immaginato che dopo tante ore trascorse in allegria e spensieratezza, il sorriso e i sogni di una di loro sarebbero stati spenti improvvisamente. I funerali della ragazza saranno celebrati domani mattina nella chiesa madre di Balestrate.


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