PALERMO – La comunicazione è secca, ma importante. Il Ciapi di Priolo ha deciso che i prossimi 16 e 17 ottobre si svolgeranno le prove di selezione per ammettere i cosiddetti “ex sportellisti” nel progetto “Garanzia giovani”. Una notizia molto attesa dai tanti lavoratori che nei mesi scorsi hanno visto, nel progetto finanziato dai fondi statali, una luce in fondo al tunnel.
Adesso, parte la corsa verso i duemila contratti a tempo determinato per svolgere attività di orientamento destinate ai giovani di un’età compresa tra i 15 e i 29 anni. Una corsa che coinvolgerà circa 2.400 persone. In quattrocento, insomma, resteranno fuori. Anzi, forse qualcuno di più. Perché in occasione del bando Youth guaranteee è accaduto un fatto non così frequente. La maggior parte dei posti messi a bando erano quelli destinati agli orientatori. Ma per i 1382 contratti destinati a questa categoria sono arrivare solo 1230 domande. Così, l’assessorato e il Ciapi di Priolo hanno verificato la possibilità di ammettere direttamente al contratto questi lavoratori. Una ipotesi alla fine scartata: anche i 1230 aspiranti orientatori dovranno affrontare la prova di selezione perché il punteggio scaturente dalla prova servirà per stilare una graduatoria utile anche per la scelta della sede territoriale. Senza contare i possibili ricorsi che potrebbero, in linea solo teorica, cambiare il volto alla graduatoria stessa.
E ovviamente dovranno affrontare la selezione anche i candidati per le altre posizioni. Per gli addetti alla segreteria sono state infatti 375 le domande per 283 posti, per i ruoli amministrativi sono giunte 554 candidature per 365 posti, per i responsabili dei processi ecco 104 aspiranti a fronte di 32 contratti messi a bando.
La selezione, oltre alla valutazione dei titoli, prevede appunto un test di ammissione. Un questionario di dieci domande a risposta multipla, per la precisione. Ad ogni risposta esatta verrà assegnato un punteggio pari a due, per ogni risposta errata un punteggio pari a -1 e zero punti nei casi di mancata risposta. Come detto, le prove si svolgeranno il 16 e il 17 ottobre. La commissione è formata da tre persone: un funzionario della Regione esperto in politiche attive del lavoro (Domenico Amich), un funzionario direttivo del Ciapi e dal direttore stesso del Ciapi, con funzione di presidente.
Chi supererà le selezioni potrà sottoscrivere un contratto della durata compresa tra uno e sei mesi. Il bando non prevede la “prorogabilità” del rapporto di lavoro. Anzi, si precisa che “il termine di scadenza è comunque configurato dalla data di esaurimento del numero prestabilito di soggetti ai quali occorre erogare i servizi richiesti nel limite della spesa rimborsabile”. La comunicazione del Ciapi di Priolo quindi pone fine a una lunga attesa. Rimane solo da conoscere i dettagli, come precisa, in maniera un po’ sibiliina, l’ente: “Martedì 14 sul sito saranno indicati i particolari dell’appuntamento”. Il giorno prima, invece, sempre il Ciapi di Priolo dovrebbe dare il via ai corsi di Prometeo. Anche in questo caso non mancano i dubbi, dopo la sentenza del Cga che ha rimmesso nell’albo dei formatori uno dei candidati esclusi dalla selezione proprio per la mancata iscrizione nell’elenco unico. L’ufficialità, anche in questo caso, si attende a breve.