Zammataro (ri)lancia l'appello: |"Sindaco, pronti al confronto" - Live Sicilia

Zammataro (ri)lancia l’appello: |”Sindaco, pronti al confronto”

Alcuni mesi fa l'onlus aveva elaborato un dossier sullo stato di salute del sistema sanitario siciliano, con un focus anche su Catania. In quell'occasione era stato lanciato un invito a Bianco per un incontro. Ancora si attende la risposta del primo cittadino.

sanità, associazione codici
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CATANIA – La sanità deve cambiare rotta e puntare dritto alle esigenze del paziente. Il cuore pulsante del lavoro dell’associazione Codici è questo. E per poter procedere ha prima cercato di monitorare la situazione per cercare di comprendere quali sono le emergenze da affrontare. E per questo è stato elaborato il dossier sulla Sanità che doveva servire come cartina di Tornasole a chi presta opera in questo delicato settore. E la onlus non scherza: esposti, costituzione in parte civili nei procedimenti penali, denunce e battaglie. Ora voleva aprire un dialogo con il sindaco Enzo Bianco, ma come ci racconta il segretario regionale Manfredi Zammataro da Palazzo degli Elefanti non ci sono state risposte. Forse il periodo estivo non ha aiutato, allora Codici ci riprova.

“Qualche mese fa – dice Zammataro – avevano lanciato un dossier sulla malasanità in Sicilia, con una lente di ingrandimento particolare su Catania. Avevamo raccolto tutta una serie di dati sui disservizi del servizio sanitario nazionale nella provincia etnea: sulle lunghe liste d’attesa che spesso costringono i cittadini a recarsi in strutture private oppure scelgono addirittura di non effettuare gli esami, che invece possono essere degli esami salvavita. Penso ai 1466 giorni per una visita odontoiatrica. Questi – incalza – a nostro avviso sono dati particolarmente inquietanti e che dovrebbero fare accendere un campanello d’allarme agli enti locali, anche perché il sindaco ha come compito quello di coordinamento dei servizi sanitari in tema di programmazione. Proprio per questo motivo avevamo lanciato un appello all’amministrazione comunale per incontrarci. Mettiamo – continua – a disposizione il nostro dossier per aprire un tavolo di confronto con le istituzioni da una parte e dall’altra un’associazione che opera attivamente per la tutela dei diritti dei malati. I nostri sportelli sono attivi a Pedara, Paternò, Catania: raccogliamo ogni giorno decine e decine di segnalazioni tramite il nostro osservatorio e in più siamo parte civile in moltissimi procedimenti penali in corso di cui molti partiti proprio da denunce presentate dalla nostra associazione. Quindi abbiamo un know-how che potrebbe essere d’aiuto all’amministrazione, ecco perché – afferma Manfredi Zammataro –  rinnoviamo la nostra volontà a collaborare per cercare di trovare soluzioni ad una situazione in cui la sanità ha perso di vista la centralità del paziente. Noi pensiamo che le associazioni sono importanti perché possono diventare delle sentinelle sul territorio e, quindi, siamo a disposizione di chiunque voglia reindirizzare il servizio sanitario a favore di tutti i cittadini”.

Già dal prossimo mese di ottobre ci sarà l’udienza preliminare per un caso di malasanità per cui l’associazione ha già presentato istanza per costituirsi parte civile.


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