PALERMO – Tutto fermo, nessuno sviluppo. Zamparini e Sannino continuano a giocare a carte coperte. Nessuno dei due si sbilancia, anche oggi. Prima ha parlato il presidente rosanero che ha ribadito il concetto espresso più volte nei giorni scorsi. Poi la smentita secca sull’ultimo nome accostato alla panchina rosanero, quello di Rino Gattuso: “Non c’e’ niente di vero. Sannino è ancora il nostro allenatore, ha firmato un contratto con noi e dovrà rispettarlo. Sarà il tecnico del Palermo anche il prossimo anno in serie B e si presenterà in ritiro, io lo aspetto”.
Poi il presidente vira su Ilicic: “Ci sono due o tre società interessate a lui e con cui sta trattando Perinetti. E’ un giocatore molto richiesto e al 99% andrà via. Il suo cartellino per me vale almeno 15 milioni, del resto se Jovetic ne vale trenta…”. Nel pomeriggio sono arrivate anche le parole di Beppe Sannino, dichiarazioni vaghe, poco interpretabili, nel corso di una premiazione ad Amalfi: “Voglio dire grazie alla tifoseria del Palermo che mi ha regalato grandi emozioni, sostenendoci sempre, anche nei momenti difficili. I tifosi del Barbera mi hanno fatto vivere emozioni tali da farmi amare la città. Ricordo, ad esempio, il match con l’Udinese, con venticinquemila persone che alla fine ci hanno applaudito nonostante la sconfitta, capendo che avevamo dato tutto. Futuro? Io sono sempre pronto a mettermi in discussione – ha detto l’allenatore di Ottaviano – e sono pronto a ripartire come se fosse la mia prima volta. Chiedo soltanto di avere la possibilità di lavorare bene con un gruppo”. Dichiarazioni che potrebbero essere interpretate come un’apertura ai colori rosanero ma solo a certe condizioni. Tornando al mercato, stando alle ultime, il Palermo non avrebbe mollato la pista che porta a Rolando Bianchi anche se l’ariete ha già un accordo verbale con il Genoa.
