Zamparini pranza con la stampa | Tra presente e dolci ricordi - Live Sicilia

Zamparini pranza con la stampa | Tra presente e dolci ricordi

Il presidente Maurizio Zamparini ha ospitato a pranzo la stampa presente a Bad Kleinkirchheim parlando a 360°.

Calcio - Serie B
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BAD KLEINKIRCHHEIM (AUSTRIA) – Un pranzo con la stampa per “battezzare” il ritiro del Palermo. Maurizio Zamparini ha ospitato oggi tutti i giornalisti presenti in Carinzia per un pranzo in compagnia in un ristorante locale. Per il patron rosanero è stata l’occasione per parlare di calcio a 360° gradi e non solo: tanti i temi toccati, dalla politica all’attualità, passando per un mondo tanto caro a Zamparini, quello dell’imprenditorialità. Nel menù, però, l’argomento principale era il Palermo, un po’ uno sfogliare un album dei ricordi dei quindici anni in rosanero.

Tanti gli allenatori passati da Palermo, altrettanti i giocatori di cui Zamparini si è innamorato. Su tutti Paulo Dybala e Javier Pastore, i due argentini che in rosanero hanno lasciato il segno. Caratteri diversi secondo il patron, ma talento smisurato che tutti hanno potuto osservare dalle parti del Barbera. Giocatori con un talento che oggi non si trova nella rosa del Palermo (così come in molte meteore passate da Palermo che, con le risoluzioni di contratto secondo quanto detto da Zamparini, sono costate 15 milioni di euro negli ultimi tre anni) che comunque conta di ripartire vincendo la Serie B, quel campionato dove Zamparini scommette – osando come suo solito – di trionfare con 10 punti di vantaggio sulle avversarie. Diverso, invece, il discorso degli allenatori: tanti tecnici bravi e meno bravi, con la nomina da “mangia allenatori” che il patron friulano ormai si porta dietro da una vita.

Il presente, però, è quello che Zamparini ha maggiormente a cuore, diviso tra il futuro societario ed il mercato per la costruzione della nuova squadra. Su questo ultimo fronte è a lavoro il direttore sportivo Fabio Lupo che proprio durante il pranzo ha contattato Zamparini per parlare degli acquisti: tutto top secret, ma uno degli oggetti del discorso è stato Stanislav Lobotka. Ormai è un vero e proprio all-in da parte del Palermo, il patron resta fiducioso e punta a chiudere il prima possibile accontentando le richieste dei danesi del Nordsjaelland. L’offerta finale dovrebbe essere di 3 milioni di euro più uno di bonus, quella giusta per riuscire a strappare lo slovacco alla concorrenza.

Parlando invece del futuro societario, Zamparini continua a trattare con Frank Cascio. Baccaglini sembra ormai uscito definitivamente di scena, ma una porta bisogna lasciarla aperta visto che il patron ha dato incarico all’avvocato Sanseverino di ascoltare tutte le offerte per l’acquisizione di tutto (o parte) il pacchetto azionario. Cascio – che intanto sembra stia lavorando con Zamparini anche per uno sponsor per il Palermo – pensa ad entrare in società attraverso la formula dell’azionariato popolare che coinvolga tutti i tifosi rosanero presenti in Nord America.

Un’idea paventata in passato che adesso torna di moda, mentre a Palermo il clima nei confronti del patron è sempre più ostile. Rapporti incrinati negli ultimi 2-3 anni, anche se Zamparini sta provando a tenere aperta una linea di dialogo che ad oggi sembra chiusa per un Re Mida in una città che lo ha accolto a braccia aperte – dice di avere ancora in tasca il santino di Santa Rosalia, ricordandola nel giorno del Festino – e adesso è pronto a mandarlo via, tornando allo stadio solo con una ventata di aria fresca senza Zamparini. Un uomo che ogni giorno pensa ad un mondo del calcio senza di lui dopo un trentennio da protagonista, nel bene e nel male.


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