PALERMO – Prima un graduale riavvicinamento tra Comune e Palermo calcio; poi un incontro ufficiale tra il sindaco e gli Andrea rosanero: Cardinaletti, amministratore delegato della società di viale del Fante, e Zamparini, figlio dell’imprenditore friulano. Adesso, le dichiarazioni di apertura e disponibilità sia del presidente del club rosa sia del primo cittadino. Il piano per la costruzione del nuovo stadio, finalmente, sembra essere davvero giunto a un punto di svolta.
Dopo il superamento della proposta avanzata nel 2011, che necessitava di una compensazione urbanistica per far sorgere la struttura sulle ceneri del Velodromo, in virtù della legge che non vincola più la realizzazione dell’opera a tale obbligo, a cui bisogna aggiungere l’intenzione manifestata dal Palermo di inglobare, anziché abbattere, l’impianto che si trova nel quartiere Zen, Maurizio Zamparini e Leoluca Orlando, intervistati da LiveSicilia Sport, mostrano comune interesse per arrivare a una soluzione positiva della vicenda in tempi brevi.
Il patron detta i tempi necessari per realizzare la nuova casa rosanero, al netto di ulteriori impedimenti burocratici: “Lo stadio pronto in due anni è più di una semplice ipotesi. Al Palermo servono solamente le autorizzazioni per partire, dopodiché i lavori verrebbero avviati immediatamente. Anzi, a dirla tutta, per costruire una struttura come quella che ci auguriamo di portare a termine, basta anche un anno. Noi siamo pronti e ben disposti a procedere”.
Zamparini, inoltre, chiarisce che il club rosanero ha preparato l’operazione nei minimi dettagli: “Le nostre intenzioni sono note da tempo, gli investitori già ce li ho, non mi serve altro che il permesso dell’Amministrazione”. Dopo aver presentato il progetto. Passaggio che dovrebbe concludersi entro un mese, uno e mezzo al massimo. Poi rivela che la realizzazione dell’impianto potrebbe rappresentare un ottimo viatico in vista di un eventuale passaggio del testimone a una nuova proprietà: “È naturale che la costruzione di una struttura in linea con gli standard del calcio moderno farebbe gola anche a chi ha interesse a investire nel Palermo. La sinergia tra questi aspetti – spiega il patron – garantirebbe potere economico al club e uno stadio all’avanguardia alla città”.
Se Zamparini mostra volontà e interesse ad arrivare a una soluzione positiva della vicenda, Orlando non è da meno e auspica tempi brevi per la presentazione del progetto definitivo: “L’Amministrazione comunale è in attesa della presentazione di un progetto per il nuovo stadio – spiega il sindaco -. Un piano conforme alla normativa vigente, da sottoporre a un esame con conseguente approvazione dello stesso”.
“In presenza di tale progetto, conforme anche a una necessaria sostenibilità finanziaria, a differenza della precedente proposta progettuale non idonea perché in contrasto alla sopravvenuta normativa nazionale – conclude Orlando – confermo che chi amministra Palermo intende fare la propria parte, per dotare di un nuovo stadio la città e l’intera realtà regionale”.