PALERMO- Sono fantastiche le mamme dello Zen. Quando si ribellano al destino di un quartiere che altri vogliono sporco, disadattato, disagiato, ma è pieno di tanti figli generosi che vanno salvati. Quando mettono al mondo un bambino che poi diventa un uomo di Dio e segnala la speranza con il suo sorriso. Quando si alzano ogni mattina, nel cammino di una vita difficile, e portano tutti i pesi sulle loro spalle. Quando si schierano con la scuola e la proteggono, perché sanno che è una delle trincee in cui si combatte la battaglia decisiva.
Racconta Stefania Cocuzza, preside dell’istituto ‘Sciascia’ dello Zen: “Abbiamo rilanciato il progetto delle mamme-tutor che sono importantissime per noi”. Di che si tratta, preside? La professoressa Cocuzza che accetta la visibilità personale a malincuore, solo se la ritiene necessaria per il bene comune, spiega: “E’ una bella iniziativa che ho già trovato e che andava perfezionata. Le mamme stanno tra corridoi e banchi per cercare di gestire i ragazzi più complessi con i professori: volontariato, puro volontariato”. Adesso la gestione che era emergenziale è stata resa ordinaria.
“Le mamme, cinque in tutto – dice la professoressa Cocuzza – sono state inserite nel nostro contratto assicurativo, stanno seguendo un corso di formazione con i professionisti del distretto. Così, acquisiranno competenze in più. Il loro compito è essenziale. Possono arrivare dove, talvolta, noi non arriviamo e intervenire perché riscuotono la fiducia di tutti. Parlano con le famiglie. Segnalano i problemi, quando è opportuno. Rappresentano una inestimabile ricchezza. E la scuola è veramente grata”.
Sono così le mamme dello Zen, qui dove si ricordano i ragazzi che riescono a uscire dal ghetto in cui li hanno rinchiusi, perché rappresentano la minoranza, mentre è considerato normale che il resto si perda. E sono ragazzi meravigliosi che, in via Libertà, sarebbero gli avvocati, i professori, i dottori del domani. Le loro mamme lo sanno, li scrutano in profondità e non si rassegnano. Lo sguardo di una madre conosce la verità e contro il destino nemico, con il cuore, cerca di lottare. Il cuore infinito delle mamme dello Zen.