Zenga 1: “Le papere di Rubinho? Non le ho viste. Dalla panchina non si vede”. Solidarizziamo all’istante con tutti gli allenatori nonvedenti, che non possono assistere la squadra dalla panchina. Allora perchè si agitano tanto? Forse, perchè hanno un contratto separato con la tv e devono fare finta. Solo Zamparini – nella sua immensa munificenza – può risolvere il problema. Affitti un elicottero, affinché Zenga possa sorvolare il campo (ma non lo faccia pilotare da Rubinho per risparmiare). Anche l’immagine migliorerà: da Coach Z a Coach Roaarr…
Zenga 2. Il mister, durante la partita, memore degli antichi fasti, si è permesso il lusso di una presa sicura. Palla scivolosa in fallo laterale. Lui si è chinato e l’ha portata docilmente al petto, senza guanti. L’avevamo detto noi: Walter in porta, Ruby in panca. Comunque, è necessario un intervento di epilazione urgente per il portiere rosanero. Nessuno potrebbe vedere alcunchè con quelle sopracciglia.
Miccoli 1: “Riguardo ai commenti dei tifosi e alla pressione su Rubinho devo dire che spero che non subisca un contraccolpo, noi gli staremo vicino, oggi ha fatto anche delle bellissime parate, per me non c’è nessun problema. Quando si sbaglia è colpa di tutti”. E che problema c’è? Ammirevole la tensione alla solidarietà tra compagni. Ma se Ruby prende un saponettone gigante ogni volta che esce, che c’entra – poniamo il caso – Budan?
Simplicio 1. Pare che abbia staccato dal muro della sua cameretta la bambola vodoo con le fattezze di Pastore. Non ce n’è più bisogno.
Zenga 3. E’ arrivato in sala stampa incupito, ingrugnato. Anzi “vuncio”, come dicono in Alsazia-Lorena. Perché Walter? Non hai fatto tantissimi punti. Eppure Zamparini non ti ha ancora lanciato addosso uno dei celebri aggettivi che usò con i tuoi predecessori e per situazioni – diciamolo – più floride. Il pubblico, tutto sommato, ti vuole bene. La stampa è comprensiva. Perché al tuo confronto Mourinho, oggi, sembra Umberto Smaila? Walter, fatti una risata…
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