Zingales lascia Giannino: |"Ha mentito" - Live Sicilia

Zingales lascia Giannino: |”Ha mentito”

Luigi Zingales ha annunciato domenica scorsa le proprie dimissioni dal partito 'Fare per fermare il declino'. Secondo l'economista, Oscar Giannino avrebbe mentito in alcune interviste televisive in merito ad alcuni titoli accademici che non avrebbe mai ottenuto.

fare per fermare il declino
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Luigi Zingales, il noto economista e fondatore di ‘Fare per fermare il declino’ ha abbandonato il partito. A motivare il perché di questa scelta è stato lo stesso economista che ha spiegato tramite i social network di avere scoperto che Oscar Giannino, fondatore e candidato premier del partito, avrebbe mentito durante alcune interviste televisive in merito a titoli accademici mai ottenuti.

Nello specifico Zingales avrebbe scoperto per caso che Giannino non ha mai sostenuto un Master nella sua università, quella di Chicago, e cosa ancora peggiore esisterebbe un curriculum vitae di Giannino all’istituto Bruno Leoni, ora rimosso, che riporterebbe altri titoli accademici inesistenti. Sempre secondo Zingales a rendere grave il fatto è che il partito ‘Fare per fermare il declino’ è basato su onestà, trasparenza e meritocrazia. Dopo aver presentato le proprie dimissioni la scorsa domenica, Zingales ha ringraziato Giannino e Boldrin per aver realizzato una campagna elettorale onesta e per aver realizzato, alla luce di un piccolo partito nato in fretta, un vero e proprio miracolo anche alla luce dell’esclusione dalla propria lista di qualsiasi arrivista.

Eppure, ancora secondo l’economista, per cambiare l’Italia c’è bisogno anche di rigore del metodo, di onestà e di accountability, cioè l’obbligo, da parte di ciascuno, di rendere conto delle proprie azioni a tutti gli altri. Sul web in poche ore è scoppiata la polemica e sui social network si sono alternati commenti di sfiducia verso il movimento a commenti invece di grande sostegno verso Giannino.

Il giornalista inoltre ha risposto alle parole di Zingales proprio domenica scorsa sottolineando che il fatto sarebbe solamente frutto di un malinteso. Il giornalista torinese si sarebbe infatti recato effettivamente a Chicago molti anni fa per studiare l’inglese da autodidatta e dunque non per partecipare ad un master alla Chicago Booth.


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