Zona gialla, l'allarme di Unimpresa: "Tegola su comparto ricettivo"

Zona gialla, l’allarme di Unimpresa: “Tegola su comparto ricettivo”

Le richieste del presidente regionale, Salvo Politino (nella foto)
L'INTERVENTO
di
1 min di lettura

CATANIA – La zona gialla e le ricadute sulle imprese. Interviene Unimpresa con il suo presidente, Salvo Politino, su quanto accadrà a partire da lunedì prossimo, 30 agosto, quando la Sicilia, su decisone del ministro per la Salute, entrerà in zona “gialla” a causa del superamento dei parametri previsti sulla diffusione dei contagi e le ospedalizzazioni. 

Il commento

“Con la zona “gialla”, di fatto, cambia poco per i ristoratori – sostiene Politino. Serve, invece, urgentemente una ulteriore campagna di sensibilizzazione alla vaccinazione, per fare in modo che tutti possano avere il green pass. Green pass di cui si dovrebbe tenere conto anche per una eventuale “zona arancione” che, secondo le regole già sperimentate, prevedeva misure ancora più restrittive. 

I disagi

Molti esercizi rischiano la chiusura, secondo Politino. “Oggi diciamo che una ipotetica riduzione di orari e persino un ritorno esclusivamente all’asporto, porterebbe sicuramente non pochi disagi, addirittura si rischia la chiusura per il comparto ricettivo e della ristorazione, cosa questa non più accettabile per migliaia di imprenditori siciliani che, con enormi sacrifici, stanno cercando di andare avanti, che hanno rispettato e continuano a rispettare le regole e che non possono vedere vanificato tutto ciò” – sostiene.

La richiesta

Politino chiede chiarezza. “Occorre fare passare un messaggio di fiducia, per evitare la cosiddetta “paura psicologica” e quindi disdette e mancate prenotazioni – dice. Chi ha il green pass ha il diritto di poter continuare a muoversi nel rispetto delle regole, fermo restando la libertà di chi decide di non vaccinarsi. Occorre, inoltre, non generalizzare tale provvedimento della zona gialla e l’invito che facciamo alla Regione è quello di analizzare i dati per singoli comuni, tenendo conto delle percentuali di vaccinati e dei contagi. Solo così riusciremo a salvare le aziende e migliaia di lavoratori».


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI