Zamparini: "Serviva una scossa |Rinforzi? Vedremo a gennaio" - Live Sicilia

Zamparini: “Serviva una scossa |Rinforzi? Vedremo a gennaio”

Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini apre la presentazione del nuovo tecnico rosanero Gian Piero Gasperini all'Hotel Visconti di Milano: "Alla squadra serviva una scossa, per questo ho esonerato Sannino, non c'era più coesione tra allenatore e squadra. Gasp è uno dei tecnici migliori che ho preso, come Guidolin".

IL PRESIDENTE PRESENTA IL NUOVO TECNICO
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PALERMO – Per lui, presentare un allenatore, è ormai una consuetudine. A Maurizio Zamparini, però, esonerare un tecnico gli costa sempre tanto: soldi e anche amarezza per aver fallito l’ennesimo progetto. Prima della conferenza stampa di presentazione del neo tecnico Gasperini, il patron rosanero ha raccontato come è andata con Sannino: “Esonerare è sempre un grosso dispiacere, una responsabilità molto grossa perché nessuno si diverte a spendere 1,5 milioni all’anno in più – dice Zamparini nella sala dell’hotel Visconti di Milano – specialmente in questo periodo. Io e Sannino non avevamo nessun contrasto, 7-8 osservatori vedevano male il Palermo e l’interconnessione tra Sannino e i calciatori. E quando prendo una decisione la prendo sempre anche sapendo degli sberleffi che possono venire fuori, ma la prendo ragionando in maniera ponderata e ho deciso perché Gasperini era sul mercato e non volevo aspettare, avendo perso io la fiducia nel lavoro di Sannino”.

Gasperini è l’ennesimo allenatore selezionato dal patron: “Gasperini lo volevo già contattato la scorsa stagione, era la prima scelta dell’anno scorso. Quest’anno era libero, e in più aveva qualcosa rispetto all’anno scorso. Viene con una rabbia dentro tipica di chi vuole dimostrare il proprio valore dopo un’esperienza negativa”. Zamparini parla anche del rapporto con la tifoseria e la squadra: “Per me è un problema non essere vicino alla squadra sempre, ma c’è Perinetti e ripongo fiducia in lui. Palermo non è soltanto costituita dai tifosi che mi criticano sui siti, ci sono tante persone che mi abbracciano per strada. Io voglio bene ai palermitani, accetto le critiche ma non le falsità. Cosa voglio da Gasperini? Io voglio da lui che il gruppo diventi una squadra, non abbiamo parlato di salvezza o cose così, questo è un anno interlocutorio e ora dobbiamo diventare una squadra. Ho sempre ritenuto valido Gasperini, uno dei migliori allenatori che ho preso, come Guidolin, e ritengo che da noi farà benissimo”.

Poi Zamparini rivela di avere già avuto dubbi prima della gara con il Cagliari: “Prima della partita con i sardi avevo riferimenti precisi del distacco tra l’allenatore e la squadra, è venuta meno la coesione tra lo spogliatoio e il tecnico, un distacco dovuto anche all’insicurezza di Sannino. Data la sua storia credevo fosse un tipo tosto, che andasse a sopperire col suo carattere a questa lacuna della squadra. Per me è stata una grande delusione. E’ chiaro che vedendo queste cose mi ero cautelato, messo in preallarme, ma giuro che c’era soltanto Gasperini”.

Zamparini ribadisce anche la fiducia a Perinetti: “Con lui lavoro ogni giorno – spiega -, abbiamo lavorato in sintonia anche in questo caso. Prima di chiudere con Gasperini ho parlato anche e soprattutto con lui. Gasperini ha voglia di fare bene, farà benissimo al Palermo. Rinforzi per la difesa? Sicuramente la difesa è il reparto più sotto osservazione, se ci saranno delle lacune rimedieremo a gennaio in sede di mercato. Ma contesto fortemente chi sostiene che il Palermo non ha investito sul mercato. Credo che siamo la quarta squadra che ha speso di più in serie A”.


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