“A quest’ora la commissione Bilancio del Senato discute l’emendamento relativo ai precari siciliani. Al Governo nazionale non chiediamo né deroghe né un solo euro, ma che ci si consenta di assicurare il lavoro a 22.500 precari da almeno 10 anni e di sottrarli al ricatto delle proroghe, vincolando tutta la Pubblica Amministrazione regionale a non assumerne altri fino al raggiungimento di un rapporto di lavoro fisiologico, che si otterrà coi pensionamenti, tra popolazione e pubblici dipendenti”. Lo ha detto il Presidente della Regione Raffaele Lombardo, intervenendo sulla vicenda dei precari siciliani. “Negare questo diritto – ha aggiunto – considerato che è una situazione che ereditiamo e che non possiamo risolvere altrimenti, apparirebbe un atto di somma ingiustizia”.
Stamane il governatore aveva detto: “Mi giunge notizia che, nonostante le assicurazioni del Governo, nella commissione Bilancio del Senato sarebbe scomparso l’emendamento che consente la continuità lavorativa ai 22.500 lavoratori precari degli enti locali siciliani”. Lombardo ha poi aggiunto: “Non si tratta di violare il Patto di stabilità, né di chiedere un euro al Governo, ma, semplicemente, di scongiurare che 22.500 persone, che lavorano, chi da 20 anni chi da almeno 10, siano condannati alla disperazione. So di qualche senatore siciliano, a palazzo Madama. Non finga di non accorgersene. Credo serva una mobilitazione di tutti, dal Governo regionale, all’Assemblea, ai sindaci, ai dipendenti degli enti locali perché, insieme, a Roma, si facciano valere le nostre sacrosante ragioni”.
Il capogruppo Mpa all’Assemblea regionale siciliana, Francesco Musotto, sostiene che “quello che si sta consumando a Roma in queste ore sulla pelle dei precari siciliani è un blitz inaccettabile. Sta andando in scena, anzi si avvia all’epilogo, il dramma della disoccupazione, nel silenzio più totale. Così come è stato presentato, l’emendamento alla Manovra al Senato che andrà in discussione domani non è un emendamento salva precari, ma ammazza precari, in quanto lo blinda e lo rende inapplicabile nel futuro”.
“La questione precari – aggiunge – non è un problema del governo regionale, ma di tutti i deputati siciliani, e dell’Isola tutta, che così si avvia al collasso sociale. Lanciamo un appello accorato, trasversale, perché si ritrovino le ragioni del buon senso, si riscriva il testo e si diano certezze a tutte quelle migliaia di persone la cui dignità esistenziale è legata ad un esilissimo filo che sta per spezzarsi”.
Il governatore adesso si atteggia a santo protettore dei precari, ma da vice sindaco e da presidente della provincia di catania non aveva alcun rispetto neanche dei protocolli che lui stesso aveva firmato con la prefettura per dare un posto ai lavoratori licenzianti, vedi ex cesame. E lui quanti precari ha lasciato in giro solo perchè non erano elettori dell’Mpa?
ma qual è la coerenza di questo signore che dopo essere stato presidente di provincia le vorrebbe abolire e dopo essere stato deputato europeo superpagato dispressa l’UE, come fa oggi sul giornale di sicilia? Domani, quando non sarà più governatore, disprezzerà anche la regione siciliana.
….e’ chiaro no? Vogliono far fare brutta figura a Lombardo rimasto ormai l’unico baluardo a difesa della Sicilia.Tutti i deputati siciliani sono colpevoli se i precari verranno licenziati. e’ vergognoso avere una classe politica siciliana di ascari che da sempre svendono la ns Terra di Sicilia.
Forza Lombardo,i siciliani sono con te e con la nostra brava amica Rossana Interlandi che non meritava certamente il trattamento che la GIUNTA LOMBARDO gli ha riservato:Comunque forza Presidente e difenda ancora di piu’ questa terra.
è un problema di 20 mila precari con molta probabilità raccomandati da qualcuno e facenti parte e/o prossimi al bacino elettorare di qualche Movimento…
Vorrei vedere gente preparata !
in Sicilia, meglio precario, che disoccupato a questo punto?
Il presidente dimentica che in sicilia non ci sono solo i precari ma anche una parte disperata di siciliani che sono senza lavoro e che non hanno più come sbarcare il lunario, quindi ricorderei a codesto sovrano di governare la sicilia piuttosto che fare il presidente dell’ mpa a tempo pieno , non ha ancora capito la differenza tra la figura di governatore e segretario di partito.
GOVERNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!! SE SEI CAPACE ALTRIMENTI ALZA I TACCHI E DAI SPAZIO A PERSONE PIU’ CAPACI.
@non raccomandato, e a tutti gli oppositori di Lombardo, ogni occasione vi si presenta utile ad attaccare Lombardo.. Guardate i fatti, che ci dicono che c’è un serio allarme di precari che rischiano di perdere il posto di lavoro definitivamente.., che hanno protestato a Palermo, sospinti dalla disperazione, e strumentalizzati dai partiti o fazioni di partiti antilombardo…,per i quali il Governo nazionale ha assunto un impegno preciso…, ma ai parlamentari pidiellini e piddini antilombardo la cosa non è andata giù..e pur di mettere a repentaglio la precaria condizione di queste persone, votano contro il provvedimento “salva precari” al fine strumentale del mantinemento dello status quo di disperazione, e quindi dire che è tutta colpa di Lombardo.
Ci vuole la ghigliottina per questi ascari.
@logi da dove digiti dalla luna, ma non ti sei accorto che in sicilia c’è tutto fermo prima di propinare idiozie ti consiglio di accendere il cervello prima di difendere l’indifendibile.
Ascaro ci sarai tu e tutti quelli che difendono il governatore opportunista e arrogante
Provvedimento “salva precari” ?Per gli operai della Fiat invece… GHIGLIOTTINA per TUTTI, gentile logi.
@logi, da “non raccomandato” va la mia massima solidarietà ai colleghi precari con i quali condivido un’esistenza non certo felice, e proprio per questo non credo nel Lombardo salvatore della patria perchè la sua patria sono solo i suoi clientes. Sono i fatti amministrativi e gli attegiamenti personali del governatore a fornire un bilancio disastroso dei suoi due anni di non governo a Palermo. La vicenda dei direttori generali è esemplificativa della sua incapacità di rispettare regole e comportamenti corretti, ma alla fine i suoi li sistemerà in qualche partecipata della Regione, ma sei-sette mesi di fermo totale li piangeranno i siciliani. La battaglia per i precari è solo demagogia, ma spero di essere smentito. Ascari, per concludere, sono anche quelli che ripetono a memoria e ripetitivamente le frasi fatte del governatore come pappagalli ubbidienti. Svegliati.
Sono contento!!! Voglio proprio che non passi il decreto per i precari. Non è cattiveria la mia!!! Comprendo la realtà di queste persone. Comprendo che è giunto il momento di voltare pagina. Far capire coi fatti e senza mediazioni di politici, il drammatico problema del Sud e della Sicilia.Ecco, guardate con i vostri stessi occhi consumarsi il sistema che non rappresenta più il popolo sovrano. Non spendono una sola parola o atto di protesta estrema, nessuno!!! E chi in questo momento lo fà, se non fosse in rottura con il potere di Berlusconi, smorzerebbe i toni… Cosa vi aspettate da un governo che vuole tagliare le tredicesime e non i propri sprechi e i propri privilegi anche economici? Mi pare di vivere in altri tempi. tempi in cui la gente non votava e subiva le angherie del sovrano impietoso. Sicilia svegliati!!! Due sono le alternative: reagire o morire. Non parlo di morte morale. Qui non passerà molto che la gente rischia di morire di fame perchè non ha più lavoro e soldi per vivere.
Mandiamo Lombardo in Libia. Sono certo che riuscirà a spaccare anche il partito unico del col.Gheddafi
Con quale coraggio Lombardo sta lì a strapparsi le vesti di ex democristiano per indossare quelle del nuovo messia, dopo avere accusato sinistra, centro e destra di essere stati demagogici e di avere creato il “mostro” precari?
Passa da un decreto la sua rivoluzione, di grande moralizzatore che attua le politiche di rigore nella sanità, nella formazione, nell’ambiente, chiedendo l’autonomia e poi risolvere il grande problema dei “precari” attraverso un intervento statale ?
Si ribella all’accusa di cialtroneria rivolta da Tremonti sostenendo la causa di soggetti che devono essere mantenuti dal sistema per non lavorare, sottopagati e costretti a bivaccare per 800 Euro al mese, senza imparare un mestiere!
Attenzione la responsabilità non è certo dei poveri lavoratori, ma di coloro che hanno potuto “costruire” le loro fortunatissime carriere politiche sfruttando la disperazione della gente !!!!
Si faccia l’esame di coscienza il nostro carissimo Presidente, non riempendo la Pubblica Amministrazione di accoliti, ignoranti, scelga i dirigenti, i componenti degli uffici di gabinetto, i consulenti, i presidenti dei consigli di amministrazione, i revisori in base alla preparazione e alla professionalità e non perchè del MPA. Solo la responsabilità e la preparazione possono sostenere la programmazione e le scelte strategiche di una regione in ginocchio come la Sicilia, afflitta dai vecchi mali e dai nuovi.
Per meno di questo carissimo Presidente, la prego taccia e rifletta…
Grazie
qui in Sicilia se non ci diamo una svegliata finiamo con le pezze al culo.Spero vivamente che non scoppi nessun caso di violenza tra i 22.500 precari,perché se dovesse accadere la cosa finirebbe nella violenza piu sicura. e scherzare con 22.500 siciliani e molto molto pericoloso.Mi auguro che il governo rimedi perché finirà molto male.
A n36volpe, violenza?, questi precari mi senbrano troppo tranquilli, troppo! !!! sI LOTTA E C’è CHI MUORE per un posto di lavoro. Questi sono i precari BENE, della sicilia BENE. Mi parinu tutti addummisciuti. saluti
ha ragione n36volpe finira’sicuramente nella violenza …cosi assumeranno 22.500 poliziotti per vigilare …possibilmente precari.e la ruota gira…
Al governo non importa nulla. Sarebbe la prima volta che mandano i carabinieri per sedare rivolte ? Ritorna il passato in tutta la sua forma polemica.
Ai 23000 lavoratori precari si aggiungono i 10000 della formazione professionale che x scelte politiche vessa in una situazione di precariato ancora di piu’ dei precari. Sono un operatore della formazione professionale e faccio parte dei 1850 lavoratori degli Sportelli Multifunzionali che svolgono il loro lavoro presso i CPI della regione Sicilia .Da mesi aspettiamo l’esito dai Politici Siciliani se gli Sportelli Multifunzionali ( quindi 1850 lavoratori con una media di 3 persone a famiglia = 5500 siciliani)chiuderanno o continueranno a svolgere il loro lavoro. Continuano gli incontri con gli assessori al ramo, incontri con il Presidente della Regione, prefetto, capi gruppo dei partiti ma dopo 2 mesi di trattative abbiamo ottenuto 1 mese di proroga ( fino al 31 luglio 2010) tutto questo deciso in una seduta durata 4 ore da parte dei Nostri deputati regionali . Vergogna. 3 giorni fa ho ricevuto lo stipendio ( solo 21 giorni ) di maggio. La Ns terra e’ in mano a degli incapaci , inettia e anche ignoranti visto che nella sopra citata seduta qualche Onorevole ha chiamato gli Sportelli Multifunzionali Sportelli Polifunzionali . Vanno in aula a votare emendamenti e DDL senza sapere nemmeno di cosa parlano. Sono indignato da questa classe politica . Andatavene tutti a casa e di corsa .
Non siamo capaci, una volta tanto, di mettere da parte le faziosità di partito e difendere questi nostri fratelli? Oggi il macello sociale tocca a loro, domani toccherà a quelli che oggi applaudono.
Siamo tutti nella stessa barca, Lombardo o non Lombardo, e dobbiamo difenderci dall’attacco violentissimo che l’Italia nordista, dopo averci saccheggiato e spremuto per 150 anni, ci sta sferrando.
Abbiamo avuto e abbiamo le nostre responsabilità, ma non è beccandoci tra di noi come i polli che risolveremo niente. Dovremmo essere compatti e invece…
Ad Alessandro: il dramma della formazione professionale è lo stesso di quello dei precari, figlio dello stesso sistema depravato che abbiamo ereditato dai decenni passati. Se vuoi solidarietà nei tuoi confronti la devi dare.
Altrimenti il liberismo selvaggio si abbatterà anche contro di te, prima o poi.
Per chi ha creato questo stato di cose ci vorrebbe l’esecuzione, ma la “Gggente” se la prende con voi, che siete state vittime di un sistema coloniale in cui non c’erano quasi possibilità di trovare con le proprie forze un posto di lavoro.
E non dimentichiamoci di una cosa, mai, IL LAVORO E’ UN DIRITTO NON UN LUSSO.
Precari della scuola, precari del comune, precari della formazione, precari della panella, un posto da precario non si nega a nessuno e poi …. pazienza, tanta pazienza e vedrete che anche questa volta riusciremo a fottere lo stato.
Un popolo di precari (per necessità) e di parassiti a tempo pieno (per mancanza di attributi o per disonestà) che rivendicano a gran voce il diritto al lavoro.
Qualcuno spieghi loro che la stabilizzazione (leggasi assunzione a tempo indeterminato senza essere passati da un concorso pubblico), lungi dall’essere meritata è tantomeno “dovuta”.
Gli verrà in ultimo concessa ma costerà tanto e verrà pagata dalla parte debole della popolazione (Anziani, disabili, nullatenenti, veri invalidi) che perderanno i servizi sociali grazie ai problemi di bilancio dello stipendificio.
Già, tutte le risorse spese in stipendi, che sfacelo! E gli investimenti per lo sviluppo quando? E i nuovi disoccupati che faranno? C’è solo da vergognarsi.
caro LOMBARDO cerca di darti una svegliata e esci gli attribbuti salva i precari perche’ dopo 20 anni e’ d’obbligo assumerli a tempo indeterminato e dargli una onesta’ dignita’ ma tu non vuoi capire e ancora beffi sti lavoratori perbene ma ricordati che tu sei stato votato da noi spero ghe i tuoi fgli cadono nella stessa merda come siamo noi cosi’ potrai capire la sofferenza di queste povere famiglie classe politica indegna, piena di merda e cerca di non fare il messia perche’ fai solo ridere passati na mano sopra la tua coscienza e’ fai il tuo dovere SBRIGATIIIIIIIIIIIIII
E’ dai tempi di Crispi (siciliano) che tuuti i politici siciliani tradiscono la nostra amata Terra. I politici siciliani sono i peggiori rispetto a tutti gli altri in quanto sono dei veri e propri traditori degli elettori (poveri illusi..) siciliani; sono dei lupi “allafannati” che bisognerebbe solo metterli in gabbia. Siciliani svegliatevi………..
rispondo a mauro . Io ho un contratto a tempo Indeterminato , la Regione Sicilia mi ha formato x far parte degli Sportelli multifunzionali , se mi trovo allo sportello e x merito , abbiamo fatto dei corsi e dei concorsi interni . Non mi sento un parassita visto che noi degli sportelli teniamo in piedi tutti i CPI della Regione Sicilia. La verita’ e’ una …. Fa comodo tenere il popolo alla fame poiche’ piu’ gestibile nel momento del voto … qualche piccola promessa e il voto e’ garantito . POLITICI VERGOGNATEVIIIII
a tipheus. Hai x caso letto qualcosa da parte mia che vada contro ai 23.000 lavoratori precari siciliani?? ho solo voluto sottolineare che presto potremmo essere 33.000 .
Ma scusate, i dipendenti Fiat, Keller,Italtel etc etc li avete dimenticati? Vi occupate solo dei precari regionali e comunali che tramite le loro belle raccomandazioni occupano posti lavorativi da decenni. Pensate a tutti quelli che non conoscono nessuno e sono irrimediabilmente sul lastrico. Questi signori bacerebbero per terra per essere dei PRECARI!!!
io non so se sono raccomandati, se sono entrati per la divina provvidenza o che, ma se il governo regionale invece di stare alla finestra a farsi i cavolacci suoi non si dà una svegliata prevedo un duro inverno.
22.500 precari degli enti locali che dopo 25 anni di lavoro restano disoccupati + 2500 lavoratori della Keller a spasso + 3000 circa fra Fiat e indotto lasciati a casa + 12.000 professori precari che fra l’anno scolastico in corso e l’anno nuovo resteranno a casa, (solo in Sicilia) a questi si devono aggiungere altri 5000/6000 che ritorneranno in Sicilia dal Nord dove insegnavano………. mi pare che gli elementi per un inverno di fuoco ci siano tutti…… Non invidio affatto il pazzo che si candiderà dopo Lombardo: ricostruire sulle macerie che avrà lasciato non sarà cosa semplice…..
i precari pagano sempre per tutti
CONCORSI, CONCORSI, CONCORSI, CONCORSI……….. Lo prevede la Costituzione Italiana, come si può pretendere la stabilizzazione tout court dimenticandosi di chi non aveva e non ha santi al’ARS???
Per il bene della Sicilia mi auguro che una parte di essi vengano assunti, ma non è possibile avere 5 volte i dipendenti regionali della Lombardia che è una regione che ha il triplo della popolazione rispetto a quella siciliana.
se mi trovo allo sportello e x merito. C’è da piangere!
Posso cambiare il titolo?
Il Governo assicuri il lavoro ai precari e a TUTTI I DISOCCUPATI!!! Non c’è la facciamo più a cercare un lavoro inesistente!!!
Meglio precario che disoccupato senza speranze?
GENTILI OSPITI DELL’ASSEMBLEA REGIONALE
I lavoratori degli Sportelli Multifunzionali sono stanchi di essere presi in giro e denigrati da politici incompetenti, giornalisti da strapazzo, sindacalisti allo sbaraglio, associazioni di categoria ed enti gestori che f…anno “i padroni” con i soldi dei contribuenti. Poiche’ nell’ultima seduta del 30 giugno 2010, che ci riguardava, abbiamo potuto ammirare in tutto il suo splendore la Vostra ignoranza in materia Vi scriviamo perchè vogliamo metterVi a conoscenza del nostro ruolo e del nostro impegno quotidiano dandoVi la consapevolezza delle funzioni precipue degli Sportelli Multifunzionali della nostra Sicilia.Gli sportelli multifunzionali nati nel luglio del 2000 in seguito ad un accordo tra la Regione Siciliana e gli enti gestori della Formazione Professionale, sono delle strutture private coordinate dall’Agenzia Regionale per l’Impiego – Assessorato Regionale Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro della Regione Sicilia; fanno parte di un sistema regionale di politiche attive del lavoro e svolgono azioni di promozione per l’inserimento nel mercato del lavoro di soggetti di cui al Dlgs 297/02, di lavoratori svantaggiati e di lavoratori colpiti dalla crisi economica. Gli SMF in Sicilia sono 252 dislocati sia presso i Centri per l’Impiego, Uffici Provinciali del Lavoro, Provincie, Prefetture di tutta la regione.
I servizi degli sportelli sono rivolti a TUTTI: disoccupati, inoccupati, adolescenti, giovani, adulti, gruppi svantaggiati, immigrati, Enti pubblici e privati, Imprese, Attività commerciali ed artigianali, Scuole di ogni ordine e grado, Università, ecc.
Tutti i servizi sono gratuiti in quanto sono finanziati dalla Regione Sicilia. Rivolgersi agli sportelli è un’opportunità da non perdere perché solo presso queste sedi operative si può usufruire nello stesso tempo di una serie variegata di servizi indispensabili per programmare, pianificare il proprio futuro scolastico, formativo ed occupazionale.
Presso le nostre sedi operative si può:
• Ricevere informazioni sul mercato del lavoro;
• Consultare Gazzette Ufficiali, Bollettini del lavoro, bandi di concorso, siti internet;
• Valutare, Scegliere le offerte che provengono dal mercato del lavoro;
• Ricevere Assistenza nella redazione di curriculum vitae, lettere di accompagnamento al lavoro, domande di partecipazione a concorsi pubblici, Imparare le tecniche di ricerca attiva del lavoro;
• Ricevere informazioni sui corsi di formazione professionale, su perscorsi scolastici ed universitari in ambito regionale, nazionale ed europeo;
• Usufruire dei servizi di orientamento scolastico, formativo e professionale;
• Stilare un proprio progetto professionale, fare un bilancio completo delle competenze, essere aiutati con azioni di counselling mediante l’ausilio di operatori specializzati;
• Partecipare a corsi brevi per l’inserimento ed il reinserimento nel mercato del lavoro;
• Avere informazioni su tirocini formativi e di orientamento e/o su percorsi di alternanza scuola lavoro;
• Avere informazioni sulla creazione d’impresa e le leggi incentivanti ad essa correlata;
• Fare un Business Plan (piano di azione imprenditoriale);
• Conoscere le opportunità di Franchising e microfranchising;
• Avere la possibilità dell’autoconsultazione mediante le nostre postazioni collegate ad internet e stampare il materiale cartaceo di riferimento;
• Iscrivere alla Borsa Continua Nazionale del lavoro o ad altri portali del lavoro;
• Ricevere informazioni su personale qualificato da impiegare presso la propria impresa o attività;
• Ricevere informazioni sui tipi di rapporto di lavoro secondo la normativa vigente. Chi sono gli Operatori dello sportello?
Sono figure specializzate a svolgere determinate mansioni anche se non viene trascurato il lavoro d’equipe.
• Orientatori e Psicologi per lo svolgimento di orientamento scolastico, formativo e professionale, bilancio di competenze, counselling, ecc.
• Progettisti di interventi formativi individuali e di gruppo, di strumenti informativi e di orientamento, ecc.
• Integratori /orientatori per favorire l’integrazione di gruppi svantaggiati e fasce deboli
• Tutor, esperti nei processi di apprendimento per l’accompagnamento di allievi in formazione e/o impegnati in tirocini formativi e di orientamento
• Valutatori per la valutazione dell’intero sistema formativo ed occupazionale
• Operatori informatici, operatori di sportello e di amministrazione.
Questi Operatori sono tutti ex Formatori e Amministrativi della Formazione Professionale che dal 1996 in poi attraverso selezione su basi concorsuali con prove scritte e orali sono stati ammessi a dei corsi di formazione e riqualificazione, finanziati dalla Regione Sicilia, con esami finali per le figure di orientatore, progettista, integratore/orientatore per le fasce deboli, operatori di amministrazione. Questi interventi di riqualificazione professionale, il turn over e le nuove assunzioni di personale giovane e con scolarità più elevata hanno prodotto un innalzamento medio del livello culturale, della professionalità e delle competenze degli operatori del sistema.Tale innalzamento medio però non ha potuto dare i frutti sperati, perché la regione ha continuato a perseguire politiche quantitative piuttosto che qualitative, ed ha continuato a procedere in assenza dicontrolli qualitativi e di monitoraggi, senza curarsi di verificare che vi fosse sul sistema una ricaduta organica, che lo rendesse più efficace ed efficiente innalzandone la qualità complessiva. Occorre dire, a questo proposito, come l’amministrazione regionale appaia inadeguata e mantenga una condotta altamente “burocratizzata”, in assenza di un disegno politico organico, attraverso procedure amministrative farraginose e inutilmente prolungate.Tale condotta non ha reso certamente il sistema più trasparente e meno clientelare, ed ha favorito, con la connivenza della peggiore politica, l’incremento del numero degli operatori subordinati dioltre il 30% dal 1995 ad oggi. Questo incremento, “il dato patologico della Sicilia”, ha portato il sistema all’orlo del collasso, precarizzandolo e rendendolo ormai un sistema virtuale, che non garantisce più né la certezza del diritto alla retribuzione per i lavoratori, né, in molti casi, la qualità dei servizi e una formazione dignitosa per gli allievi, né tanto meno da più la garanzia del lavoro a chi vi opera, né la finalizzazione efficace e produttiva dei finanziamenti pubblici. Le ingenti risorse investite non riescono a garantire, a causa della frammentarietà del quadro, delloscarso legame con il territorio e con il sistema delle imprese, ma anche a causa della scarsa affidabilità di alcuni degli Enti gestori, né la generale qualità della formazione per gli allievi, né il pagamento regolare delle retribuzioni agli addetti, né il rispetto di diritti contrattuali irrinunciabili quali l’accantonamento del trattamento di fine rapporto.
Tutti soggetti (orientatori, progettisti, integratori, tutor e personale amministrativo) che per ricoprire il ruolo che svolgono hanno sostenuto un concorso e relativo percorso formativo. Da 10 anni questa categoria di lavoratori ha un futuro turbolento ed altalenante. Il personale che lavora, nonostante inquadrato a tempo indeterminato, ha vissuto e vive l’incertezza del domani, lo stesso che fino a qualche mese fa accusava la mancata regolarità nel percepire lo stipendio mensile ora finirà con il perdere il lavoro, per via della mancanza di fondi alla Regione Sicilia. Al fine di “risolvere” in assessorato si sono “architettati” certi Avvisi denominati 1 e 2 a carico del FSE e Fas con un budget limitato che non consentirebbe di pagare la retribuzione di tutti gli addetti ai lavori. Dovevano essere la panacea di tutti mali per la categoria! Invece, ironia della sorte, noi che cerchiamo il lavoro “che non c’è” per gli utenti degli Sportelli Multifunzionali, circa il 60% dei siciliani (in Italia è inattiva una persona ogni due (tra i 15 ed i 65), ma in Sicilia la situazione peggiora: si tratta di 3 persone ogni 5 dati istat del 30 aprile 2010) deve a 50 anni (questa è la media della nostra età) cercarlo per se stesso. Da mesi ci troviamo nelle mani del politico di turno che pur lamentando a grandi toni lo “spreco” del denaro pubblico relativo al finanziamento dei 252 sportelli in Sicilia già esistenti, contemporaneamente ne da ad altri 10 la possibilità di sussistenza, lo stesso politico che invece di garantire chi già ha un lavoro, si preoccupa di fare clientelismo deviando l’attenzione con argomenti fuori dal tema o di intervenire sull’argomento portando acqua al proprio mulino e mostrando incompetenza, inadeguatezza e vuoto politico, e altri ancora che pur fingendosi dalla nostra parte si commiseravano sul problema creato dai loro predecessori . CHE POLITICA!!! A noi e alle nostre famiglie è bastato vedere il video della seduta ARS del 30 giugno 2010 con all’ordine il problema degli sportelli multifunzionali dalle ore 16,15 alle ore 20,00 per prendere coscienza. Quella seduta ha dato modo a ognuno di noi 1850 e alle nostre famiglie di capire in quali mani siamo caduti e a quali menti eccelse è affidato il nostro destino. ConclusioniIl quadro finora rappresentato è di grande criticità, ma non è pensabile che tali criticità siano, come le ricorrenti campagne di stampa stanno denunciano, imputabili agli operatori degli Sportelli. Questi ultimi, invece, anche in situazioni di grande mortificazione professionale hanno dato econtinuano a dare il meglio di sé, ed hanno garantito “il miglior servizio e la migliore formazione possibile”, attuando metodologie formative flessibili ed adattate alle necessità espresse dall’utenza, partendo dall’analisi dei bisogni, favorendo il contatto tra i giovani e le imprese con azioni orientative e con gli stages, facendo interagire, anche informalmente, il sistema dell’istruzione con le azioni formative. Questo patrimonio umano, strumentale, finanziario, metodologico, andrebbe valorizzato, rendendolo realmente integrabile con gli altri sistemi dell’istruzione, dell’alta formazione e della ricerca, trasformando quello che oggi appare uno spreco di risorse pubbliche in risorsa al servizio dello sviluppo del territorio. Per fare ciò riteniamo sia necessario e non più rinviabile in Sicilia un riordino legislativo che porti ad unità il sistema della formazione professionale, salvando quelle esperienze positive, tante, al di là di quanto si è detto finora, e correggendo le storture delle altre. Per quanto attiene agli Enti, tra i quali esistono anche punte di eccellenza sia sul versante professionale sia su quello gestionale, deve essere operata una seria scrematura, a partire da un“vero” e severo processo di accreditamento. Per quanto riguarda il personale, esso deve essere sottratto al gioco perverso dei ricatti degli enti, infatti essi se ne sono serviti, talvolta, come strumento di pressione nei confronti della regione che a sua volta da copertura alla politica meno nobile e clientelare. Infine, dal momento che oggi, nel sistema dell’istruzione sono in atto processi che non condividiamo, è necessario che si tenti un ripensamento, metodologico e organizzativo, che venga accolto nella nostra idea complessiva di riforma della scuola, andando verso una vera integrazione dei sistemi, per fare fronte alla sfida proposta dalla società della conoscenza ed alla globalizzazione Forse, e con maggiore laicità nell’affrontare i problemi, vanno cercati nuovi modelli, capaci direndere più efficace il percorso di acquisizione di conoscenze e di formazione di competenze dei giovani, perché queste si trasformino in capacità di scelte consapevoli e di partecipazione civile e democratica, ma anche di capacità di adattamento alle esigenze successive e progressive che si manifesteranno nell’intero arco della loro vita.
CHIEDIAMO IMMEDIATAMENTE LA LEGGE DI RIFORMA DEL SETTORE
CHIEDIAMO IL RUOLO O ALBO CHIUSO AD ESAURIMENTO
CHIEDIAMO IL PASSAGGIO DAL REGIME DI SOVVENZIONE A CONVENZIONE
CHIEDIAMO L’ISTITUZIONE DI UN APPOSITO CAPITOLO DI BILANCIO
CHIEDIAMO LA GARANZIA DEL PAGAMENTO REGOLARE DELLE RETRIBUZIONI
IL TUTTO A COSTO ZERO!
GOVERNO SICILIANO CHIEDIAMO TROPPO????
Come è difficile vedere l’alba dietro all’imbrunire…