Sit-in di protesta |contro gli incendi dolosi - Live Sicilia

Sit-in di protesta |contro gli incendi dolosi

Le associazioni ambientaliste e di volontariato palermitane promuovono oggi una pacifica protesta per sensibilizzare la città nei confronti del rogo di Bellolampo e dei pericoli legati agli incendi dolosi.

Ambiente e territorio
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Mercoledì 8 agosto a partire dalle ore 10.00 all’ingresso dell’Ospedale “Villa delle Ginestre”, sito in Via Castellana 145, Palermo, si svolgerà un sit-in di sensibilizzazione nei confronti dell’emergenza Bellolampo. Ad organizzarlo un cartello di associazioni ambientaliste e di volontariato (Aion, Forma e Mentis, Kokòro, Il girasole, La sovrana) di comitati cittadini spontaneamente costituiti per dar vita ad una protesta per la difficile situazione degli incendi dolosi, che da giorni causano disagi e rischi per la salute dei cittadini.

“Pur apprezzando l’intervento delle istituzioni e delle unità di soccorso e pur riponendo la massima fiducia nei controlli effettuati dall’A.R.P.A (secondo cui il rischio diossina sembrerebbe per il momento escluso), rimane comunque alto il livello di allerta”, dichiara la biologa Daniela De Pietro, vice presidente dell’associazione Aion. “La presenza di ossido di zolfo e di azoto è vertiginosamente aumentata. La ricaduta al suolo di cenere e detriti, frutto della combustione di questi giorni, con conseguente acidificazione delle precipitazioni, ridurrà drasticamente il pH dell’acqua piovana, danneggiando la vegetazione e costituendo un serio rischio per la salute dei cittadini. Numerosi “effluvi” di ossidi di azoto, inoltre, permanendo più a lungo nell’atmosfera, oltre che dare fastidio agli occhi, recano anche bruciore alla gola, nausea e mal di testa”.

“Ormai da diversi giorni a monte di viale Michelangelo, al Cep, nel quartiere Cruillas, a Borgo Nuovo, nel tratto più alto di via Leonardo da Vinci, i cittadini sono costretti a dormire con finestre e balconi chiusi” denuncia il sociologo Vincenzo Figuccia. “La situazione è ormai insostenibile, e stanno emergendo tutte le criticità di una vera e propria “bomba ad orologeria” troppo vicina alla città. E’ necessaria una soluzione definitiva che deve passare attraverso l’avvio di un sistematico processo di differenziazione dei rifiuti.”.


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