CATANIA – C’è anche un Monti in cartapesta al corteo di studenti, professori e sindacati. Oltre quattromila persone si sono radunate questa mattina per manifestare il loro dissenso nei confronti della legge Aprea in discussione in Parlamento: così tante da riempire per intero tutta Piazza Roma. Il corteo è cominciato intorno alle 10:00: un coda lunghissima e colorata. Non mancano slogan e volantini: uno, in particolare, recita “Scusate il disturbo, stiamo scioperando per tutti”. Tra le scuole presenti, Galilei, Cutelli, Archimede, Boggiolera, Spedalieri, Gemmellaro e molti altri provenienti dagli istituti della provincia. Particolarmente visibile il Liceo Artistico Emilio Greco, che ha realizzato un fantoccio di cartapesta che raffigura il premier Monti. In testa al corteo, sindacati e Cobas: una scelta simbolica degli studenti che loro stessi spiegano dicendo che “le generazioni adulte preparano la strada alle giovani generazioni”. In mezz’ora, sono già arrivati in piazza Verga.
h 11:32: La testa del corteo ha imboccato via Umberto, la coda è in Viale Libertà. Il traffico è bloccato, ma non ci sono proteste da parte degli automobilisti. Molti motociclisti hanno spento i motori ed hanno attraversato il corteo solidarizzando con i manifestanti, che sfilano in modo pacifico. Alcuni cittadini sono affacciati ai balconi per assistere dall’alto. Sono circa 10mila, secondo stime della Questura, i partecipanti al corteo “in difesa dell’istruzione pubblica, contro la precarietà e il Governo Monti”. I promotori dell’iniziativa sottolineano che la protesta non si fermerà, “ma – annunciano – proseguirà nelle prossime settimane con iniziative dentro e fuori le scuole fin quando il Governo non ritirerà la controriforma e investirà ingenti risorse in scuole e università”.
h 12:00 – I manifestanti si trovano poco prima di piazza Vittorio Emanuele II, la coda è in piazza Iolanda. “Abbiamo deciso di scendere in piazza insieme ai professori – dicono gli studenti – perchè siamo noi la Scuola e non possiamo permettere al Governo di cancellarci tutti”. Alcuni ragazzi hanno esposto anche uno striscione completamente bianco, riavvolto dopo pochi minuti. “Perchè questo – dice chi l’ha realizzato – è il nostro futuro”.
h 12:30 – Primo bilancio della mattinata di protesta. “La manifestazione – dice a LiveSicilia Catania Matteo Iannitti del Movimento Studentesco Catanese – e’ riuscitissima e straordinaria. Intendiamo mantenere la mobilitazione nelle scuole, attraverso autogestioni e co-gestioni con i professori. Ci sono altre due piazze oltre Catania : Paterno’ e Adrano. La Digos ci ha parlato di una partecipazione di almeno 15 mila manifestanti, ma noi pensiamo di essere almeno 25 mila, perche’ il corteo si e’ ingrossato strada facendo”.
h 13:00 – La testa del corteo e’ arrivata di fronte la Villa Bellini. “La grande sorpresa – dicono alcuni studenti – è la partecipazione dei docenti”. “Noi manifestiamo – spiega a LiveSicilia la professoressa Ilva Renzi – per i nostri ragazzi. Vogliamo che loro abbiano il diritto allo studio. Non manifestiamo per noi: la scuola deve essere per tutti e con classi dove si possa fasre lezione e venga garantita sicurezza. Come si fa a gestire classi di 38 persone?”.
h 13:30 – Il corteo è terminato. Ultime dichiarazioni degli studenti: “Il diritto allo studio – dice uno studente del Principe Umberto – è in pericolo”. “Stanno demolendo la scuola – aggiunge una studentessa dell’Istituto d’arte – I privati sono privati e la scuola è pubblica”. Alle 17 è prevista una manifestazione spontanea davanti al teatro Sangiorgi.
