"Il corso delle cose": | tra bellezze naturali e degrado - Live Sicilia

“Il corso delle cose”: | tra bellezze naturali e degrado

I Comuni di Palermo, Monreale e Altofonte saranno oggetto di una sanzione europea che ammonta a svariati milioni di euro. L'infrazione è da imputare al mancato intervento di depurazione delle acque fluviali, in particolare del fiume Oreto. I cittadini hanno versato per 14 anni fondi da destinare all'intervento di depurazione. Alcuni ragazzi di Pioppo (frazione del Comune di Monreale) hanno realizzato un reportage di denuncia della vicenda.

PALERMO – Rifiuti, tanti rifiuti, acque inquinate, liquami fognari, odori sgradevoli. È questa la situazione in cui versa, oggi, il fiume Oreto. Dalle montagne di Pioppo, dove nasce, al Golfo di Palermo, dove sfocia. E intanto il collettore fognario chiesto a gran voce dagli abitanti continua a rimanere un miraggio. Adesso i cittadini vogliono vederci chiaro e chiedono al Comune di Monreale dove siano finiti i soldi versati per ben 14 anni (dal 1994 al 2008) per il canone di depurazione delle acque. Domande che per il momento restano insolute. Gli scarichi civili, infatti, non sono mai stati depurati. Non sono stati attuati interventi significativi per la tutela dell’ambiente. Nessun fondo europeo è stato istituito per risolvere la questione. Sono questi gli ingredienti dell’incredibile reportage “Il corso delle cose”, realizzato da un gruppo di ragazzi di Pioppo, presentato al concorso nazionale Generazione Reporter, indetto da Michele Santoro e dall’associazione Servizio Pubblico.

Un video di 15 minuti raccontato attraverso gli occhi e le testimonianze di gente comune e amministratori, per denunciare il disastro ambientale che rischia di “affossare” sotto gli scarichi, uno dei prodotti naturali di maggior prestigio della città. Ad intervenire nel video il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha parlato di un finanziamento di 500.000 euro da destinare al risanamento del tratto dell’Oreto che interessa il territorio palermitano, dalla foce fino al ponte. A parlare in qualità di delegato dal sindaco di Altofonte, invece, l’Assessore al Territorio, Giuseppe Castellese. Occorre però la coesione col sindaco di Monreale, che al momento resta “sordo” al problema.


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