CATANIA – In merito all’emissione di cenere nell’atmosfera da parte dell’Etna, conclusa la riunione dell’unità di crisi, la Sac comunica che lo spazio aereo sopra lo scalo è stato riaperto alle ore 06.31 e che l’aeroporto è pienamente operativo. Proseguendo comunque l’attività di emissione, seguiranno aggiornamenti.
ore 13.24. Boati e tremori e piccole scosse causate dall’attività sul Vulcano si stanno registrando in queste ore sull’Etna, L’INGV, l’istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sta tenendo monitorata la situazione.
Lo stato di emergenza sull’Etna era iniziato ieri mattina intorno alle 9. Si tratta di un’attività esplosiva discontinua, con boati e emissioni di cenere dal nuovo cratere di Sud-Est, che avvengono con una frequenza di 10-15 minuti di distanza tra loro. Il materiale ricade sul versante orientale del vulcano. Per gli esperti dell’Ingv di Catania “non è un’eruzione vera e propria, ma un lento rilascio alternato di energia”. Già questo pomeriggio la Sac, dopo una riunione dell’apposita unità di crisi, aveva chiuso il Settore Spazio Aereo 1.
Dall’inizio dell’anno l’Etna ha già dato vita a 9 eruzioni-lampo, l’ultima lo scorso 3 aprile. Dalla scorsa settimana il vulcano ha dato vita a diverse fasi stromboliane, ma di debole energia, senza raggiungere quella parossistica tale da essere catalogate come vere e proprie eruzioni.