PALERMO – La giustificazione si fa presto a trovarla: quelle erano norme che riguardavano il personale, e per questo è stato chiesto di stralciarle dalla Finanziaria. Ma la sostanza delle cose, non cambia. I deputati regionali hanno detto di “no” al taglio degli stipendi dei dirigenti regionali. Un taglio annunciato ai quattro venti dal governo Crocetta, ma che potrebbe scontrarsi col muro alzato dai parlamentari all’Ars.
Deputati d’ogni colore. Che hanno chiesto venisse soppresso (alcuni per intero, altri solo per specifici commi) l’articolo 18 del maximendamento governativo che rappresenta buona parte del testo della Finanziaria. Ma cosa dice quell’articolo 18? Al comma uno si legge: “A decorrere dal 1° gennaio 2013 l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale con qualifica dirigenziale è ridotto del venti per cento”. Ma, come detto, i deputati hanno detto di “no”. E gli emendamenti “soppressivi” all’articolo – così si definiscono tecnicamente – portano la firma, tra gli altri, dell’ex capogruppo del Pd Antonello Cracolici, dell’ex capogruppo dell’Mpa Nicola D’Agostino (adesso all’Udc) e del deputato del gruppo Pdl (ma già transitato in “Fratelli d’Italia”) Salvino Caputo (insieme ai colleghi Vinciullo, Assenza e Falcone). Tutti a dire “non si tocchi lo stipendio dei dirigenti regionali”. Se ne discuterà oggi in commissione bilancio, insieme a tante altre cose. E già circola l’idea: una soluzione salomonica. Che plachi l’eventuale ira dei diretti interessati e allo stesso tempo ammorbidisca il rischio della reazione anti-casta: taglio sì, ma solo del dieci per cento. Vedremo.
A dire il vero, per quanto riguarda i dirigenti, l’articolo 18 prevedeva un altro comma. Il secondo, appunto, che precisava come, in seguito alla riorganizzazione di dipartimenti e assessorati, ai dirigenti dovesse essere riconosciuto un incarico (e la corrispondente indennità) corrispondente alla fascia giuridica di appartenenza. Il tempo “al passato” è dovuto al fatto che lo stesso governo che ha deciso di presentare la norma, ci ha ripensato, proponendo un emendamento soppressivo del suo stesso articolo, firmato dall’assessore alla Funzione pubblica Patrizia Valenti. Ma quel comma quasi certamente verrà sostituito da un altro, proposto anche in questo caso da forze politiche diverse. I dirigenti, insomma, non rinunceranno all’incarico ulteriore. Ne riceveranno comunque un altro, magari “dal valore economico inferiore e indipendente dalla fascia di appartenenza”. Meglio di niente. Insomma, la politica scende in campo a favore della burocrazia.
E quello del salario accessorio non è l’unico tra i casi simili, se si spulciano gli oltre ottocento subemendamenti al testo governativo. Mentre l’assessore Bianchi decide ad esempio di ridurre da 20 a 5 i cosiddetti “comandati” al dipartimento Finanze, il deputato Udc Mimmo Turano chiede invece che sia ripristinato il “numero massimo” di venti dipendenti provenienti da altre amministrazioni. Minor rispetto per i consulenti, invece, visto che ad esempio Salvino Caputo chiede di estendere la norma che prevede il tetto massimo di un consulente per le ASP anche a Comuni e consorzi di Comuni. Un emendamento simile è stato presentato dagli onorevoli Dina, Cracolici e Maggio: l’obiettivo è quello di evitare un malinteso nel passaggio dei dipendenti del Ciapi di Palermo (sciolto) a quello di Priolo. La norma governativa dice che quel personale “può essere assunto”. Dina, Cracolici e Maggio precisano che quel personale “deve” essere assunto.
E l’attenzione per i lavoratori para-regionali emerge dagli emendamenti presentati all’articolo 20, uno dei più discussi. Questo prevede, per farla breve, il transito del personale delle società partecipate in liquidazione nelle nascenti società individuate dal piano di riordino. Due soli i limiti: i dipendenti dovevano essere assunti a tempo indentermnato al 31 dicembre del 2009 e le società non potranno fare nuove assunzioni con due sole eccezioni, in quest’ultimo caso: quelle di Riscossione Sicilia e Irfis. A loro è consentito assumere nuove persone (per cui consigliamo ai siciliani che puntano a un posto da regionale di scommettere su una di queste societá). Ma gli onorevoli vogliono allargare le maglie di quella norma stringente. Così ecco Dina e Clemente, che chiedono di estendere il diritto al transito nelle nuove società anche agli assunti a tempo determinato o ad altre categorie di lavoratori. Mentre a Mariella Maggio non è andata giù, evidentemente, la deroga concessa a Riscossione Sicilia e Irfis. Per questo, forse, vuole estendere il diritto di fare nuove assunzioni anche all’Ast, società di trasporto pubblico in grave crisi finanziaria.
E la magnanimità dei deputati siciliani è ben raffigurata dal caso del Cerisdi, per il quale il governo ha deciso il definanziamento. Contro quella norma si sono schierati, a colpi di emendamenti soppressivi, solo per citarne qualcuno, gli onorevoli Dina, Falcone, Pogliese, Vinciullo, Caputo, Lentini, Leanza, Sammartino, Cordaro, Anselmo, Clemente e Lo Giudice. Al punto da suggerire una battuta all’ assessore Bianchi: “In favore del Cerisdi ho visto più emendamenti che deputati”. Ma il governo su questo punto vuole andare dritto. Così come per la gestione del Parco d’Orleans. L’articolo 39 del maxiemendamento, infatti, prevede l’abrogazione della norma che incarica la ditta Lauricella per la gestione del Parco. Ma qualcuno, come il deputato Di Mauro, non ci sta e chiede di “sopprimere la soppressione”. Insomma, nessuno tocchi i volatili della Presidenza. Più riflessivi gli onorevoli Savona e Ferrandelli. I deputati chiedono che tutto resti com’è fin quando “gli uffici non avranno accertato la proprietà” degli animali. Già, perché nemmeno questa complicatissima finanziaria ha sciolto il dubbio: di chi sono gli uccelli di Palazzo d’Orleans?
Una cosa è certa. C’è chi punta all’estinzione di un’altra specie protetta nella riserva della politica siciliana: il Movimento cinque stelle con un proprio emendamento, dal titolo “Sicilia zero auto blu”, infatti, chiede l’abolizione dell’uso dell’auto di servizio in tutta l’amministrazione regionale, escluse quelle per il presidente della Regione e dell’Ars. Un provvedimento anti- casta, ovviamente. Che fa a pugni con un altro, firmato sempre dai deputati a Cinque stelle, che chiedono di rimpolpare il capitolo dedicato alla Tabella H: dai 25 previsti dal governo ai 33 milioni chiesti dall’emendamento. Già, le vie dell’antipolitica sono infinite. E a volte anche imprevedibili.
Riceviamo e pubblichiamo una precisazione del deputato regioanle del Pd Mariella Maggio:
“In relazione ad alcune notizie di stampa sull’articolo 20 del maxi-emendamento del governo alla Finanziaria, – si legge in una nota – si precisa quanto segue: l’emendamento presentato dall’onorevole Mariella Maggio (PD) NON rimuove il divieto di assunzioni attualmente in vigore all’Ast (Azienda Siciliana Trasporti) ma vuole evitare che al personale si applichino norme in contrasto il contratto di lavoro dei dipendenti Ast, che non è quello dei regionali bensì del settore degli autoferrotranvieri, così come avviene nelle altre aziende pubbliche e private nel settore del trasporto pubblico locale”.
Volete vedere che anche gli (ex) giornalisti dell’ufficio stampa del presidente della regione torneranno al loro posto?
Riguardo l’art 20 – la porcata massima sta nell’art 1 che copre quanto fatto malamente alla Multiservizi e Biophera la procedura della 223/91 (licenziamento collettivo) e’ una procedura bocciata dall’Ufficio Legislativo e Legale perché essendo un licenziamento poi prevede una riassunzione (bloccate dalla legge) , inoltre è’ servito a far arricchire avvocati amici e parenti delle stanze alte della Presidenza perché il contenzioso si è triplicato 1 impugnativa licenziamento 2 decreti ingiuntivi per TFR e ferie non godute e 3 nei confronti di SAS per disparità di trattamento (sappiate che al personale della ex Beni Culturali continuano ad applicarsi i superminimi il dirigente arriva a circa 110.000 euro l’anno e ci sono funzionari con 50.000 euro circa)
l’unica cosa che si capisce anche in questo caso, crocetta effettua un’inversione a u. Per l’ennesima volta in campagna elettorale ha detto una cosa, ora acconsente a fare l’opposto.
Taglierò prebende, faccio questo, faccio quello, rivolterò la regione come un calzino……
forse ha perso il calzino?
Sempre più un governo di continuità puff-lombr-crocet un fallimento.
e i grillini, li hanno trovati a chi la visto?
Certamente i dirigenti non si toccano e siccome lavorano assai? Devono essere pagati a fior di centinaia di migliaia di euro, alla faccia dei tagli. Sapete quanto guadagna il dirigente generale dal’ ars? Appena 650000,00 € anno, corrispondono al pagamento di una mensilità di 600 persone che guadagnano 1200’00€ al mese, sapete quanto guadagna un dirigente generale dei vari assessorati? Bene prende in alcuni casi 180000,00€ in altri 250000,00€ spesso sono persone che vivono astretto contatto con i vari onorevoli, e poi vengono a parlare di sprechi, vedi formazione,forestali e ne potrei citare tanti altri. Forse tutto ciò che ho detto prima non è uno spreco? 90 deputati x 20000,00 € al mese, 12 assessori 20000,00 € al mese, capi di gabinetto, segretari particolari,porta borsa, autista, dirigenti generali, sommate tutto e vedete a quanto arriviamo mensilmente. Che diano un segnale a partire da questo tagliano almeno il 50% di tutto questo e vedete quanti settori riescono a sistemare.
C’è poco da dire, il potere non si tocca, dirigenti che guadagnano una miriade di soldi e padri di famiglia che muoiono di fame solo con lo stipendio del direttore generale dell’ars (650000.00 € anno), camperebbero dignitosamente 50 famiglie, penso che tale stipendio non è assai ma spudoratamente vergognoso e mortificante alla faccia di hi mangia nei cassonetti della spazzatura, per non parlare dei dirigenti dei vari assessorati e poi mi parlano di sprechi, sono tutti loro uno spreco per la Sicilia, li vogliamo contare? 90 deputati, 12 assessori, 12 dirigenti generali dei vari dipartimenti, dirigente dell’ars quello più scandaloso, ecc. Ecc. Sommateli tutti e solo con la riduzione delle loro spettanze vedrete quanti settori potrebbero sistemare.
PRESIDENTE CROCETTA OLTRE ALLE PARTECIPATE DELLA REGIONE NON SI DIMENTICA DELLE SOCIETA’ PARTECIPATE DELLE PROVINCIE SICILIANE. I QUALI ANCHE LORO DOVRANNO TRANSITARE CON L’ABOLIZIONE DELLE PROVINCE NEI FUTURI CONSORZI O AREE METROPOLITANE. ANCHE QUESTI PADRI DI FAMIGLIA HANNO LO STESSO DIRITTO DEI LAVORATORI DELLE PARTECIPATE DELLA REGIONE.
SO CHE LEI E’ UNA PERSONA CHE E’ PER LA DIFESA DEI LAVORATORI.
Alongi? Monterosso?
I problemi ci sono, è sono grossi, se questi signori on.li hanno un po di coscienza e soprattutto dignità e hanno a cuore le sorti dei cittadini e di tutti questi amici in difficoltà la soluzione c’è ed è abbastanza semplice: basta dimezzarsi lo stipendio con tutti i privileggi (missioni, biglietti gratis per aereo, cinema, teatro, stadio, visite mediche, massaggi, parrucchiere, benzina, acquisto casa, muti agevolati con il 200% di scopertura,alberghi, viaggi, acquisto macchine ecc, ecc), ridurre del 40% lo stipendio più accessori ai Dirigenti Generali che guadagnano 480 mila euro lordi l’anno e dimezzare del 20% i dirigenti semplici che guadagnano 180 mila euro lordi l’anno. In questo modo con queste entrate certe perchè prelevate alla fonte si possono distribuire ai cittadini disoccupati sotto forma di indennità di disoccupazione cioè di sopravvivenza, magari stimato sui 500 euro in attesa di sistemazione come lo è per gran parte dei paesi civili Europei, in quel caso lo Stato ha tutto l’interesse di trovare un impiego alla gente, agevolando le imprese con abbattimento dei contributi fiscali che già esistono in Europa, ma qui fanno finta di niente, cioè deve rimanere tutto in tasca. Vergognaaaaaaaaaaa. Per es. illudono la gente tutti questi precari non possono essere assunti perchè non ci sono i soldi e tra l’altro con le ultime sentenze compreso la legge Formero non possono essere assunti. A ottobre come dice Grillo la Regione Siciliana fallirà, non si potranno pagare più gli stipendi ai dipendenti regionali, si sono iscritti in bilancio ma i soldi non entreranno dai capitoli di entrata, qui si parla del fallimento deell’AMIA e non si parla del fallimento della Regione, con vent’anni di cattiva amministrazione, con la corruzione alle stelle confermate con tutti questi arresti, che gli stessi che vanno in galera sono consapevoli che si fanno due o al massimo tre anni di carcere, ma uscendo trovano 5 o 6 miliardi di euro per fare una vita da nababbo lui con l’intero gruppo familiare, parenti ed amici anche più lontano e con queste somme candidano altri che rispondono a loro e gli sono debitori a vita. Una vera vergogna e ancora insistono in questa finanziaria, come se nulla fosse i vecchi sono più irresponsabili dei nuovi, perchè i nuovi ancora non hanno capito come funziona, vuoi per inesperienza, vuoi che si fanno convincere dai vecchi che se li mettono sotto braccia per dargli dei consigli, non sapendo che questi saranno compromessi, ma non si rendono conto. Come dice quello chi vivà vedrà
Ho deciso basta umiliazioni andrò via da questa “regione” e probabilmente da questa “nazione”…..i soldi ci sono x tutti uccelli e cerisdi compresi tranne x chi fa andare avanti tanti ospedali…..finanziate i contratti di formazione per specializzandi “onorevoli” se tale nome meritate date un segnale di maturità e intelligenza
Spartaco, i grillini non solo li hanno visti, ma avevano proposto tagli ancora maggiori, a partire dal Presidente, dalla sua Giunta, dai dirigenti, consulenti e Co. ma.. indovina? i loro emendamenti non li hanno manco voluti discutere
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Non dimentichiamoci che in Sicilia tutti i dipendenti regionali fuori dallo stretto sono statali. Es: Il Genio Civile,le Motorizzazioni,i vari uffici dell’Assessorato all’Agricoltrura e della Pesca etc. Un regalo del nostro Statuto.
E sarebbe anche giusto. Visto che sono lavoratori a tempo indeterminato. Si eviterà cosi un aggravio di spese da parte della Regione sulle spese legali da essa sostenute. Se pensiamo che uno di questi giornalisti è stao buttato fuori quando gli mancava un anno alla pensione. E’ inconcepibile. Sono certo in un ripensamento del governatore.
E’ certo che i dipendenti delle partecipare delle provincie sono regionali perché le provincie sono state istituite come provincie regional- consorzi di comuni così come recita la L R 9/86. Questi lavoratori devono essere rassicurati con una norma della finanziaria da inserire all’attuale art. 20 della bozza
Governatore spazzi via tutto e tutti..manciatariiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Mi sa che chi ha scritto questo post, tal Mimmo, ha preso numeri a caso e li ha buttati… ammuzzo!
Simone non sa fare i conti ! Un forestale costa 35.000 euro l’anno ! Poi la Sicilia paga tutte le funzioni che nelle altre Regioni sono svolte dallo Stato ( Protezione Civile – Genio Civile – Motorizzazione – Lavoro – beni Culturali – Agricoltura etc. ) per cui la differenza risulta meno notevole. Il guaio reale si trova nella casta dei consiglieri regionali e nella struttura del Palazzo dove si pagano inconcepibili retribuzioni ad inammissibili personaggi!
Disnformato!
E intanto il sig cracolici si oppone alla sacrosanta riduzione dei megastipendi!!ed in effetti che ti potevi aspettare da un lombardiano di ferro come cracolici … Solo emendamenti pro casta!!! Continua così cracolici … Che il popolo ti ama! Forse .
Mi auguro che crocetta non molli sul cerisdi.
Sono gli stessi delle “grandi intese”. Quando si tratta difendere l’unità si trova subito.
Simone, devi sapere che appena attraversi lo stretto di messina tutti i servizi delle Regioni d’Italia sono a carico dello stato ed è chiaro che c’è tutta questa differenza tra i dipendenti… pubblica istruzione – motorizzazione – protezione civile – forestale – agricoltura – pesca – genio civile – arpa – ne potrei elencare a non finire
Nessuno tocchi i dirigenti! Certo sono amici della casta. Sono pochi, di questi dirigenti regionali che hanno fatto un pubblico concorso. Tutti gli altri sono entrati nella pubblica amministrazione regionale senza UN PUBBLICO CONCORSO. Vedi CERESDI (amici e parenti della casta), 285 (amici e parenti della casta), di cui ci sono alti dirigenti che hanno conseguito la laurea dopo aver fatto il passaggio di qualifica con il semplice diploma, CORSISTI (amici e parenti della casta). Questi signori sono stati privilegiati, mentre i veri vincitori di concorso con i titoli superiori a questi signori, non essendo ne amici ne parenti della casta, si ritrovano nel comparto, e non hanno fatto mai un passaggio di qualifica. Caro Crocetta, anche tu vieni dal popolo, molti regionali hanno votato per te per avere una garanzia, ma le garanzia e la protezione l’hanno coloro che non hanno vinto un concorso e si ritrovano nei piani alti della regione siciliana e difesi dalla casta.
Ah dimenticavo, ci sono anche i dirigenti tecnici del Genio Civile.
Per tagliare seriamente i compensi ai dirigenti basterebbe fare una seria attribuzione degli obiettivi contrattuali e, a consuntivo, una seria valutazione dei risultati raggiunti. Si taglierebbe l’indennità di risultato, attualmente attribuita a pioggia, sia ai dirigenti “semplici” che ai dirigenti generali che non hanno lavorato bene. Per far ciò basterebbe assegnare obiettivi che siano realmente tali e potenziare, dotandoli di personale e strumenti tecnologici, gli esistenti uffici di controllo di gestione e valutazione delle performance o i futuri organismi previsti dalla c.d. legge brunetta. Si tratterebbe di un atto di giustizia e non nel solito taglio lineare: si promuoverebbe l’efficienza premiando solo i meritevoli. La cosa assurda è che gli strumenti ci sono da anni, ma si preferisce fare demagogia: prima dando il premio a pioggia e poi tagliando a tutti, altrettanto a pioggia, lasciando così i fannulloni allo stesso livello dei meritevoli.
Con Crocetta e i suoi rivoluzionari(Cimino,Savona,Cardinale,ecc.)non cambierà nulla.
TUTTI A CASA!!!!!!NON NE POSSIAMO PIU’!!!!!!!!
Sono d’accordo con il Sig. Mimmo ha centrato in pieno il problema e forse ha dimenticato la tabella “H” tranne se il discorso comprendeva anche la famosa tabella ” H”, e la delusione del Presidente Crocetta sta proprio qua, in campagna elettorale e anche quando si è insediato aveva detto di eliminare i finanziamenti della Tabella H o quanto meno di dare finanziamenti certi a quelle Associazioni o Enti che lavorano attivamente con eventi pubblici ed eliminare invece quelli con il politico di turno che si fanno le campagne elettorali dando qualche pacco di pasta e qualche bottiglia di vino alla povera gente dietro il voto con pressioni assilanti. Che delusione Presidente Crocetta aveva promesso il Piano Giovani per i disoccupati e invece si è fatto abindolare rimangiandosi la parola, i deputati del nuovo soggetto riformisti forse lei non li conosce bene, sono passati con lei perchè hanno capito del rischio che correvano con la tabella H e con la formazione e infatti oggi minacciano le dimissioni della Scilabra, un suo Assessore che lei sta sacrificando come altri giorni addietro. Pensavo di aver fatto eleggere anche con il mio piccolo contributo un Presidente che non cadeva nei ricatti e che non si faceva comprare per due denari, un Presidente che avrebbe gridato alle dimissioni se non si fosse fatta la rivoluzione innovativa legata alla legalità e allo sviluppo economico e invece assistiamo al farsi ricattare da questi quattro cialtr..i e concedendo quasi tutto e togliere le speranze ai giovani disoccupati senza raccomandazioni, pensavamo ad un presidente che difendesse i deboli e invece . . . . che delusione. L’ennesima delusione per questa Regione che continua a sperperare soldi dividendoli a settori inattivi, improduttivi e gestiti da parassiti che interpondono gli interessi personali a quelli dellacittadinanza. Vergognaaaaaaaaaaaaaaaa
Dina e Clemente, chiedono di estendere il diritto al transito nelle nuove società anche agli assunti a tempo determinato o ad altre categorie di lavoratori. E’ palese che così facendo i sig. Onorevoli su citati tenteranno di di fare entrare i loro protetti della Spo. “Dove cade l’asino si alza” ovvero “unni cari u sceccu si susi”
Concordo pienamente, ma una domanda credo sorga naturalmente. Perchè solo la “Casta” dei medici DEVE avere borse per gli specializzandi e le altre categorie NO???
Ecco il frutto del voto di scambio!!! In sicilia un povero disgraziato NON RACCOMANDATO, NON MAFIOSO, NON LECCHINO DEI POLITICI DI TURNO può accedere ad un posto pubblico tramite CONCORSO??? LA RISPOSTA E’ NO!!!! 22700 precari, 27000 forestali, migliaia di dipendenti nella formazione, ecc… TUTTI SENZA CONCORSO!!! Ma il posto lo hanno ereditato? In questa terra ci sono soggetti che hanno ereditato, per oscuri motivi, posizioni SENZA nessun titolo e una classe politica che li corteggia in cambio del voto!!! MA IL VOTO DI SCAMBIO NON E’ UN REATO? Ora pretendono un posto pubblico come se glielo avesse prescritto il medico!!!!
difensore dei deboli??? ma quando mai, lui i deboli li ha già aiutati facendoli ruotare……a proposito presidente, ma le rotazioni finirono? ormai la campagna elettorale te la sei fatta, eh ? non ce ne sono più incrostazioni???? Vergognaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
La svolta mancata. Nel Pd la storia si ripete. Anzi, forse, sarebbe meglio dire che c’è sempre lo stesso ristagno, figlio del potere per il potere. I comunisti ed i postcomunisti si assomigliano come due gocce d’acqua. La lunga serie di sigle prima di giungere al Pd non è stato altro che un semplice percorso di immagine. Delle semplici operazioni di chirurgia estetica. Niente di più. Sempre lontani dalla visione di gioco e dal gioco di squadra (e per nulla interessati ai bisogni degli italiani). In un eterno regolamento dei conti. Lo stesso che sta attanagliando la vecchia e la nuova nomenclatura. Sulla scia della propria tradizione e dell’annichilente detto del “Muoia Sansone con tutti i Filistei”. Sperare che dalle lotte intestine, adesso, passino al “verum ipsum factum” è una pia illusione. Semmai c’è da sperare che la magistratura rinsavisca e tiri finalmente fuori dagli scatoloni tutte le carte compromettenti dei figli del fu Pci, per svoltare una volta e per sempre pagina.
prima o poi il popolo si incazzerà di brutto, altro che forconi prenderà le mazze.
bello estorcere il voto con tanti buoni propositi, contro la casta e poi andare a braccetto con la casta all’indomani del voto. vergogna
crocetta il garante del puff-lombardismo
Che vergogna! Ma chi sono questi signori e cosa hanno fatto per non essere messi alla gogna invece di rubare tutti questi soldi… una regione piena di disoccupati…che schifo la regione siciliana!
Chi pagano sono sempre gli stessi: il dipendente con 1200 euro al mese, il pensionato con 900 euro al mese e l’imprenditore che si suicida perché non può pagare gli stipendi dei suoi operai con le tasse che lo hanno distrutto! Invece i deputati con i loro 11.000 euro al mese potranno campare serenamente!!!
A tutti i sig commentatori non conoscitore dei problemi purtroppo la cosa più importante non emerge e come già visto in altri casi accadrà tra pochissimo invito tutti gl’interessati a seguire da vicino quello che fra poco accadrà alle partecipate e oramai obligo che le patate bollenti li anticipano tramite striscia con la Petyx ieri sera e andato in onda un servizio a dir poco preoccupante so di non dire niente di nuovo alle persone interessate sappiate che lo sbigottentimento del governatore precludeva la novità che vi renderà disoccupati prima la SAS e poi gli altri ne parliamo a settembre
Simone, per non continuare a fare brutte figure, conta bene i dipendenti pubblici del Veneto! I conti si fanno sul totale del settore p.a., Stato e parastato compresi. Poi metti in conto le aziende regionali e vedrai che le differenze non sono esorbitanti. Devi invece ragionare sul fatto che i famosi dirigenti che prendono una barca di soldi, sono quelli apicali delle ASL e della Regione ( circa 50) tutti gli altri sono dirigenti ma non vanno oltre gli 80.000 euro lordi, ovvero quanto un dirigente bancario di agenzia! Altra cosa da portare all’attenzione sta nella circostanza che dei 1600 dirigenti appena qualche centinaio ha le capacità il resto sono tutti mezze calzette raccomandate dalla politica. Per colpa di questi ultimi, si fa di tutta l’erba un fascio. Ci vogliono prove selettive , non titoli di servizio; solo con la selettività si cambia. La meritocrazia è stata strumentalizzata per dare luogo a padrini e figliocci!
Il primo Crocetta a casa!
Chi ha votato crocetta ha votato il PD non Crocetta. E Crocetta ha tradito il PD. Ora se arriverà Renzi che è una persona corretta lo farà NUOVO! ALtro che tradire il PD, che se ne vado a gridare con il suo Megafono su CANALE ITALIA!
E meno male che le raccomandazioni per le assunzioni li fa solo la formazione……….penso che scavando forse è il male minore (u cchiù megghiu avi a rugna).
Non sono del tutto sicuro che sarebbe giusto. In compenso però sono estremamente convinto del fatto che, prima di proclamare ai quattro venti certe intenzioni, bisognerebbe essere, appunto, sicuri di poterle mettere in pratica.
Il M5S nella sua smania iconoclasta accomuna i dirigenti generali ai semplici dirigenti preposti alle unità operative che in realtà oggi hanno redditi molto inferiori ai dirigenti statali, tagliando indiscriminatamente il 20% a tutti! Dimenticano di dire, i grillini, che i dirigenti regionali hanno subito il blocco della contrattazione fin dal 2005 e che il reddito reale anche in virtù delle pesanti e progressive addizionali IRPEF locali e dell’inflazione è già stato notevolmente ridimensionato! Volete un’alternativa? Introducete il quoziente familiare che tenga conto del reddito complessivo che entra in una famiglia rapportato ai suoi componenti, compresi i redditi da patrimonio mobiliare ed immobiliare! Questo si che colpirebbe i veri ricchi ma i grillini si guardano bene dal proporlo! Perché? I dirigenti medici poi non li toccano, perchè? Sono troppo forti? Basta demagogia!
Non sento più parlare e ancor di più non leggo più nulla a proposito della denuncia di Live Sicilia sulla posizione dei “Comandati” dell’Assessorato della Salute. Come mai? Non dovevano levare le tende entro il 30 Aprile per poi rientrate in numero ridotto? Mah! Secondo me rimarranno abbarbicati alle loro belle poltrone, con i loro meravigliosi stipendi più i loro meravigliosi contratti alla faccia di chi credeva negli strali del buon Crocetta!!! Ho anche notato che fra i nomi dei dirigenti, con cognomi più o meno importanti, ne è sparito uno come d’incanto. Live Sicilia vi ammiravo per le vostre denuncie, non vorrei ricredermi.
Esclusi i dirigenti generali, gli altri prendono tra i 55.000 per un dirigente di Unità Operativa e gli 80.000 per un dirigente anziano di area o servizio. Su questi compensi lordi le imposte sono trattenute all’origine ed il netto si riduce drasticamente. I dirigenti di Stato ed Enti Locali guadagnano molto di più. Perchè non ci si informa prima, perchè servono capri espiatori? Il contratto collettivo è fermo al 2005, il salario accessorio al 2002. Se devono esserci sacrifici, che li facciano tutti, a parità di reddito.
e alla fine i giornalisti mi fanno una gran pena sono serviti come le rotazioni per la campagna elettorale, avete notato che si sono fermate infatti? anche quei cristi avevano famiglia e sarebbe bastato far loro una proposta in diminuzione senza buttarli sulla strada. Se erano raccomandati, e lo erano, si trattava degli stessi partiti con cui si strica oggi mr.Crocetta.
…e i ragazzi che hanno studiato e sono sempre sorpassati da precari…
Che Dio salvi la regina e anche il CERISDI ( sopratutto i suoi dipendenti).
A chiunque legga questo messaggio: ragazzi non fate figli se avete intenzione di rimanere in Sicilia. Non avrebbero futuro. La regione un giorno o l’altro implodera’ a causa dell’ingordigia di dirigenti incapaci di risolvere i problemi reali dell’isola. Cerisdi, Parco d’Orleans sono solo esempi di gestione scellerata dei fondi regionali. Peccato, una terra con potenzialita’ uniche al mondo conseganata a persone inutili. Bella la mia Sicilia.
Licenziate questi creatori del sottosviluppo .. solo le imprese possonio salvare la sicilia a casa i fannulloni …………che hanni impedito da sempre la crescita e lo sviluppo di questa bella terra di sicilia …..
tutto cambia per rimanere uguale….pensavo ad un vero cambiamento.
per Accursio Sabella
Grazie sempre della tua reale chiarezza vorrei capire io da semplice lavoratore ex multiservizi come mai mi hanno licenziato per transitarmi in sas mentre la legge prevedeva di transitarmi essendo un accorpamento di partecipate.
E’ successo invece che la beni culturali e’ transitata in sas, senza essere licenziati, si sono portati dietro pure i superminimi mentre noi di multiservizi e biosfera a 1000 euro al mese abbiamo perso l’anzianita’ e 86 euro di premio!
Scusami che mi rivolgo a te perche’ fai il giornalista quindi scrivi gli articoli e diffondi le notizie ma nonostante mi sono rivolto a legali e organi di vigilanza e sindacati ancora prendono tempo!
INTANTO MI RITROVO AD AVERE AVUTO LA STESSA LEGGE MA CON TRATTAMENTI DIVERSI E’ GIUSTO?
Tengo a precisare che per attuare tutto questo hanno inserito nelle partecipate persone (liquidatori e avvocati illustri) esterni che dovrebbero essere al di sopra DELLE PARTI che si erano create nelle societa’.
COME MAI IO ED I MIEI COLLEGHI A 1000 EURO AL MESE ABBIAMO PERSO I DIRITTI DI ANZIANITA’ SOLIDIFICATOSI IN OLTRE 16 ANNI DI DURO LAVORO E IN BENI CULTURALI OLTRE I MERAVIGLIOSI STIPENDI SI SONO PORTATI PURE SUPERMINIMI DI CUI ALCUNI SUPERANO GLI STIPENDI?
CERTO DI UN TUO RISCONTRO SOPRATUTTO SINCERO PORGO CORDIALI SALUTI
Ho fatto bene a non votarlo io, ho la vista buona ed anche l’udito, il cervello mi funziona bene e l’anima mia respira…la politica ormai è solo un compromesso, l’etica di cui si parlava una volta neanche è più menzionata, vocabolo antico sui dizionari,uno dei suoi significati : Ricerca di ciò che è bene per l’uomo, di ciò che è giusto fare o non fare. Ora, quando manca questo, quando chi ci rappresenta sconosce il significato del termine e il suo valore, di quale politica andiamo parlando? Mi rimane il conforto di avere sempre agito in maniera corretta, e avere cooperato per il bene e la giustizia, e lo farò finchè avrò vita…ma il mio voto non lo darò più…la gente onesta si illude di potere cambiare le cose, mantre i lupi divorano gli agnelli.
Purtroppo hai ragione….gia non c’è lavoro per noi ( e quindi soldi ) per noi figuriamoci se dobbiamo fare figli…
@SIMONE SEI UN PROVOCATORE IGNORANTE, HAI ROTTO! E PUBBLICATE QUESTA VOLTA, REGIONE SCANDALO…IL COMUNE DI TORINO STA PEGGIO A DEBITI DELLA SICILIA INTERA E IL FIGLIO DI BOSSI SI COMPRA LO YACHT COI NOSTRI SOLDI. VERGOGNATI TU.
ANCORA STE SCEMENZE? L’AUTONOMIA NOI CE LA SIAMO CONQUISTATA COL SANGUE E NON CON LE BARCHE DI LUSSO RUBATE COME I FIGLI DI BOSSI. vAI A CACCIA E PESCA NELLA LAGUNA E TACI!
Certo che è duro convivere con la frustrazione di certi aspiranti Marchionne.
Tutti in Sicilia dall’usciere al funzionario 65enne, sono convinti di essere nati per fare il mega dirigente generale. Come, si dice, non c’è peggio della convinzione, ma se gli piace sfogarsi così, ben venga.
Risposta rivolta a “VERITA”.
Concordo pienamente con ciò che hai riportato nel tuo commento.
Debbo dirti che i nostri peggiori nemici sono stati e sono i SINDACATI, che con il loro modo di essere ti fanno capire che ti sono vicini e che lavorano per il tuo bene, ma nello stesso tempo ti PUGNALANO ALLE SPALLE sacrificandoti nella platea lavorativa.
Sono un tuo collega e se vuoi puoi chiedere del Coremi.
Ciao.