REGGIO EMILIA – Un matrimonio da favola, con tanto di photobook su Facebook: peccato che il gran giorno di una vigilessa di 27 anni, in servizio nel Reggiano, fosse soltanto una messinscena per ottenere la licenza matrimoniale di venti giorni. Il pubblico ufficiale è stato denunciato su richiesta del pm Valentiva Salvi per truffa ai danni dello Stato.
Il finto matrimonio della vigilessa è stato svelato tramite alcuni accertamenti degli investigatori nell’ambito di un’operazione antidroga: a febbraio infatti la sedicente sposina era stata posta agli arresti domiciliari con l’accusa di spaccio perché con il finto marito trentanovenne avrebbe fatto parte di una rete che riforniva i clienti di alcuni locali notturni dell’Appennino. “C’é un provvedimento disciplinare avviato dalla Polizia municipale in cui lavora”, ha riferito al Resto del Carlino online il suo legale, Enrico Della Capanna “Ma non ci è stato notificato alcun avviso di garanzia. Si è trattato di un matrimonio americano, senza effetti civili”.
