Dopo lo stop nel rispetto delle vittime dell'alluvione in Sardegna, Maurizio Crozza torna a Ballarò con la sua consueta copertina. L'ironia del comico genovese colpisce Silvio Berlusconi, impegnato ad esibire in conferenza stampa le nuove prove raccolte nell'ambito del processo Mediaset. A cominciare dalla testimonianza della signora Appleby, che l'ex premier dice di non conoscere personalmente, almeno "per ora”. I responsabili della frode? “Mr. Bean e Mr. Magoo”. "Chi voterà la decadenza - prosegue Crozza-Berlusconi - dovrà vergognarsi di fronte ai figli. Ho anche mandato una mail a tutti i senatori 5 Stelle che se non convincono altri 10 amici senatori a votare contro la decadenza entro le prossime 24 ore, ho saputo da fonti americane che magari tra 20 anni tu cammini per strada e senti una punturina nel collo, ti senti stanco, vai a letto e non ti svegli più". La chiusura della conferenza stampa è dedicata alla visita del premier russo in Italia: "Ora devo andare che ho a cena Mister Putin, solo menu tricolore, quindi astenersi slave, latinoamericane e nordafricane. Ma da domani si ricomincia con la cucina fusion". Tornato nei propri panni, Crozza dà la sua opinione post-conferenza stampa: "Il caso è chiuso. Mi domando: con delle carte così quale giudice al mondo può ancora menargliela? Basta, ora è chiaro: merita l’ergastolo". Nel finale ad esser preso nuovamente di mira è Putin: "E' a Roma con Berlusconi. È stata una serata diversa dalle altre, hanno fatto le prove per vedere se Silvio entrava nella valigia...A un certo punto della cena Putin si è sentito leccare le caviglie.... 'Ma non finiamo prima il dolce?'... 'No, no… è solo Dudù'.