Casarsa: "Divisa amica da 200 anni |Carabinieri, lavorate con il cuore" - Live Sicilia

Casarsa: “Divisa amica da 200 anni |Carabinieri, lavorate con il cuore”

Il procuratore Salvi: "L'arma baluardo di democrazia". Il sindaco: "A nome della città di Catania, grazie".

Il bicentenario dell'arma
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CATANIA – Duecento anni di storia. A Catania la Caserma Vincenzo Giustino di Piazza Verga ha aperto i cancelli alla città per celebrare i due secoli dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Una cerimonia semplice e toccante che ha visto schierati tutti i corpi operativi in provincia di Catania: territorio frastagliato e non certo eterogeneo. Area dove l’intervento militare dei carabinieri si concretizza dall’attività preventiva a quella repressiva e di polizia giudiziaria. Il colonnello Alessandro Casarsa, comandante provinciale di Catania, nel suo discorso ha lanciato un messaggio a ogni carabiniere: “Lavorate con il cuore” – ha detto.  “Quando si fa un lavoro come il nostro spesso si è abituati a convivere con il dolore e la sofferenza, il poterlo fare con il cuore ci aiuta. Solo chi fa lavorare il cuore – ha spiegato – è consapevole di come poter essere vicino alle persone che hanno bisogno e, il carabiniere, nella sua semplicità, fa questo da 200 anni”.

E Casarsa poi rivolgendosi alle autorità presenti a fatto appello alla sinergia e alla forza del lavoro di squadra. “Con le altre Istituzioni – ha detto – c’è un forte legame di sinergia, tutto questo perchè la città di Catania merita questa vicinanza e merita la possibilità di condizioni di vita e di lavoro sempre più tranquille”. E torna a parlare direttamente alla gente il Comandante provinciale; anzi per farli sentire ancora più vicini Casarsa decide di fare entrare i cittadini nei luoghi dove i carabinieri lavorano. Amicizia è la parola chiave. “L’Arma dei Carabinieri ha voluto ricordare – ha commentato Casarsa – oggi il suo bicentenario ed ha voluto farlo aprendo la nostra Caserma alla popolazione e alle famiglie. Noi siamo da 200 anni la divisa amica, militari tra la gente. Le persone sanno che, come ha ricordato tempo fa il Presidente del Consiglio, entrando in una Caserma trovano persone con cui poter parlare e a cui presentare un problema”.

E il procuratore Giovanni Salvi, glissando il commento alla sentenza del Cga che lo conferma alla guida dell’ufficio di Catania, ha definito “l’Arma dei Carabinieri un baluardo della democrazia. Quest’anno ci sono stati risultati straordinari – ha aggiunto – prima nel contrasto al terrorismo e poi nella criminalità organizzata. Oggi con questa bella cerimonia abbiamo reso onore all’Arma dei Carabinieri. Qui a Catania abbiamo lavorato bene: siamo riusciti a mettere insieme delle squadre di lavoro. Io spero che in futuro avremo altri risultati perchè il lavoro c’è anche se a volte non si vede”.

Un giorno per celebrare la legalità. E il sindaco Enzo Bianco ha ribadito questo importante traguardo anche tracciando il consuntivo della riunione operativa, tenutasi a Palazzo degli Elefanti proprio questa mattina, che ha avuto come obiettivo programmare le azioni di contrasto alla corruzione nella Pubblica Amministrazione.  “Oggi – ha affermato Bianco –  come in tutte le occasioni, si è ribadito un concetto che è fondamentale: il concetto dello sviluppo della nostra terra che ha grandi potenzialità ma che passa attraverso il rispetto delle regole, della legalità e della lotta a ogni tipo di criminalità. Questa mattina abbiamo guardato più alla parte preventiva: moltissimo si può fare prevenendo. L’amministrazione comunale – ha detto – che diventa trasparente, rende pubblici tutti gli atti amministrativi, e quando c’è pubblicità c’è meno margine di corruzione. Oggi il Comune ha chiamato tutti i responsabili anticorruzione del distretto della Sicilia Sud Orientale per lavorare insieme. Oggi pomeriggio, qui, l’Arma dei Carabinieri – ha spiegato il sindaco – con una bellissima cerimonia ha celebrato il bicenteneraio della sua fondazione. Ed io a nome della città voglio dire grazie a questi meravigliosi carabinieri per quello che ogni giorno fanno per garantire sicurezza e per contrastare ogni forma di crimine. Non c’è sviluppo senza legalità, quindi – ha chiosato – grazie carabinieri”.

 


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