Niente formazione senza i soldi | E il software resta nel cassetto - Live Sicilia

Niente formazione senza i soldi | E il software resta nel cassetto

Il Comune con una gara pubblica ha acquistato un moderno software per le simulazione dei flussi di traffico, ma gli uffici hanno bisogno di un secondo corso per imparare ad usarlo. E nel frattempo resta fermo. L'assessore Catania: "Ci attiveremo per la seconda parte della formazione, ma attendiamo il bilancio per la copertura dei costi".

Palermo - Il caso
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PALERMO – Un software per analizzare i grandi flussi di traffico e studiare, così, le soluzioni migliori ai problemi della mobilità di Palermo. Un programma avanzato, costato alle casse del Comune oltre 36 mila euro, ma che da inizio anno ancora non è entrato in funzione perché nessuno sa usarlo. Il caso è scoppiato a Sala delle Lapidi, nel bel mezzo di una discussione sulle pedonalizzazioni, e a sollevarlo è stato il capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo che ha puntato il dito contro l’amministrazione proprio per il mancato utilizzo del software che si chiama Visum (parte del sistema Vissim), prodotto dalla Tsp di Perugia.

Il Comune, lo scorso anno, ha bandito una gara per l’acquisto di un software per la pianificazione e modellazione del trasporto pubblico a cui hanno partecipato due ditte, con base d’asta a 73 mila euro. A vincere è stata la Tsp con un ribasso del 50,164% e la procedura, iniziata a fine 2012, si è conclusa solo a dicembre del 2013 con la stipula del contratto. Ma il corso di formazione tenuto ai funzionari comunali per spiegare loro come usare il software, conclusosi a dicembre, non è bastato e quindi ne serve un secondo per il quale però occorrono nuove risorse.

“Abbiamo acquistato un software di ultima generazione – dice Tantillo – per poi metterlo in un cassetto. E’ un fatto grave su cui chiederemo lumi all’assessore. Dobbiamo pensare, a questo punto, che le pedonalizzazioni siano state fatte senza simulazioni. Prima che entrino in vigore le chiusure al traffico, quindi, il software deve entrare in funzione. Qualcuno dice che non ci sono i soldi per formare il personale, per questo chiederemo all’assessore al Bilancio di attingere dal fondo di riserva o aspetteremo la nuova manovra. Ma fino ad allora stop alle pedonalizzazioni. All’ufficio Traffico vi è inoltre carenza di ingegneri trasportasti, sono appena due, per questo col prossimo bando servirà reclutarne di nuovi per colmare questo vuoto nel settore”.

“L’amministrazione si attiverà immediatamente per la seconda parte del corso – replica l’assessore alla Mobilità Giusto Catania – siamo in attesa del bilancio. Miglioreremo così la formazione dei funzionari che dovranno utilizzare il software che sarà quindi utilizzato, ma servirà solo per i grandi flussi di traffico. Il Pgtu è stato fatto ugualmente perché abbiamo già un software, quello nuovo può aiutarci ad applicare il Pgtu. Lo attiveremo, ma il fatto che non sia attivo oggi non vuol dire che siamo fermi. Abbiamo già strumenti adatti all’analisi dei flussi di traffico. Sono sicuro che il consiglio comunale in bilancio predisporrà le somme necessarie”.

Gli uffici, inoltre, non mancano di far notare come il Visum servirà solo per le future pedonalizzazioni che riguarderanno zone altamente trafficate, non via Maqueda o altre aree minori, e che comunque il Pgtu è stato supportato da analisi dettagliate. “Questo software – dicono gli uffici – servirà a metterci al passo con le altre grandi città, l’aver acquistato un software di ultima generazione è la prova che teniamo a far bene il nostro lavoro. Ma proprio per questo serve ulteriore formazione”.

Ma a chiedere di mettere in funzione il programma è anche la maggioranza. “Nell’ottobre del 2012 l’ex assessore Giuffrè – dice Pierpaolo La Commare del Mov139 – ha dato il via alle procedure di acquisto di un software per la simulazione dei flussi di traffico, utilissimo per la programmazione di nuove isole pedonali. L’iter si completa nel febbraio del 2014 con l’erogazione della formazione ai componenti del servizio mobilità e traffico, così come richiesta dal Comune nel bando di gara. Apprendiamo adesso che tale formazione non è sufficiente e che necessitano ulteriori fondi in bilancio per erogarne altra. Tutto ciò è inaccettabile. L’ennesimo esempio di una macchina comunale endemicamente lenta, incapace di dare risposte in tempi certi, con settori nevralgici come il servizio mobilità e traffico gravemente sottodimensionati. Il software va utilizzato perché è semplicemente ridicolo che i flussi di traffico di una città come Palermo vengano regolati/giudicati sulle intuizioni di questo o quello, non siamo al bar sport in cui tutti hanno ragione e tutti torto. Bisogna poter decidere sulla base di dati certi, scientifici ed oggettivi, interpretando la questione pedonalizzazioni in termini di sostenibilità e visione di insieme della città .Se non si risolve il problema dell’efficienza della macchina comunale, l’azione dell’amministrazione rischia di rimbalzare su di essa come su di un muro di gomma, rendendo vani gli sforzi di giunta e consiglio. In sede di approvazione del Pgtu il consiglio ha approvato un ordine del giorno impegnando l’amministrazione a presentare in consiglio nel giro di un anno una proposta di Pum (Piano urbano della mobilità ), fondamentale per la programmazione infrastrutturale dei trasporti pubblici da qui a 10 anni. Mi auguro che il lavoro sia a buon punto in considerazione della complementarità con il redigendo Prg”.


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