Scempio ambientale a Belpasso |Nove km di discarica abusiva - Live Sicilia

Scempio ambientale a Belpasso |Nove km di discarica abusiva

In paese sono gli stessi abitanti a lamentarsi: raccontano di camion che, nonostante la presenza di un vicino centro di smaltimento per rifiuti speciali, sostano sulla strada scaricando sacchi contenenti materiale di risulta. GUARDA LE FOTO. Invia segnalazioni a redazione@livesiciliacatania.it

la distesa di rifiuti

BELPASSO – Una mega discarica abusiva domina lo stradone che attraversa Belpasso e conduce versoil cuore dei paesi etnei. Tonnelate di spazzatura depositate ai bordi della strada (GUARDA LE FOTO) piazzole di sosta completamente invase da cumuli di rifiuti, pannelli in eternit fatti a pezzi. Intorno, tracce di combustione. Accade  lungo via Mazzola; questa si congiunge alla Strada Comunale Mulini, l’extraurbana che conduce in località Valcorrente, passando per il centro commerciale Etnapolis e altri grandi esercizi commerciali. In paese sono gli stessi abitanti a lamentarsi: raccontano di camion che, nonostante la presenza di un vicino centro di smaltimento per rifiuti speciali, sostano per strada scaricando sacchi contenenti materiale di risulta. Si distinguono calcestruzzo, mattoni, frammenti di ceramica. Ma inquieta un’affermazione in particolare : “Certo, se qualche volta non gli dessi fuoco, sarebbe molto peggio”, spiega il proprietario di un appezzamento agricolo.

L'eternit in bella vista

Oltre il campo sportivo, per un paio di chilometri, sacchetti integri o stracciati sono sparsi in modo irregolare: prevalgono copertoni, vetro e plastica, mescolati alla vegetazione; ma nelle successive piazzole di sosta si trovano ammassi d’immondizia e mobili a brandelli. Più avanti, un piccolo incendio: bruciano barattoli e materia plastica. Da qui in poi sono frequenti i segni di combustione. Qualche residente lo considera inevitabile, data anche l’abitudine ad incendiare stoppie e rami secchi innescando il fuoco con copertoni usati. “Bruciano a lungo”, la motivazione più comune.

Carlo Caputo, sindaco di Belpasso, conosce bene questa ed altre situazioni e vi si oppone fin dall’inizio del suo mandato. “Abbiamo monitorato la strada Mulini ed altre extraurbane per mezzo di telecamere itineranti che vengono spostate tre volte alla settimana; ma il territorio è vastissimo e, fuori dal paese, la situazione è poco controllabile. Peraltro l’eternit, oltre all’impatto ambientale disastroso, è anche costosissimo da smaltire”.

Accanto alle difficoltà territoriali, tuttavia, il sindaco non manca di rimarcare la scarsa collaborazione dei cittadini: “Lo smaltimento dei rifiuti funzionerebbe, ma è un sistema partecipativo, al quale la popolazione collabora ben poco. Nell’ultimo anno, poi, abbiamo notificato ben 84 verbali per reati legati allo smaltimento dei rifiuti; sanzioni e monitoraggio hanno permesso qualche minimo risultato, ma poi esistono limiti di privacy che non si possono oltrepassare. Forse il problema è insito nel nostro DNA…”.

Positive, comunque, le aspettative per il 2015: proprio il 23 Dicembre il Comune di Belpasso ha destinato 15.000 euro alle spese riguardanti l’ambito scolastico e la gestione dei rifiuti.

 


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