L'Orizzonte insegue i play off | Battere il Rapallo per sperare - Live Sicilia

L’Orizzonte insegue i play off | Battere il Rapallo per sperare

Le etnee cercano un successo che potrebbe valere l'insperato accesso agli spareggi per il titolo di campione d'Italia.

pallanuoto - serie a1 femminile
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CATANIA – In casa Orizzonte Catania il livello di adrenalina è ancora altissimo, perché nelle menti delle giocatrici rossazzurre scorre tutt’ora il film della trasferta di Imperia. La rabbia non si è placata, perché è ben chiaro che la partita di ieri sarebbe potuta andare anche in tutt’altro modo, ma si è scelto di rimandare ogni valutazione alla fine del campionato. Per adesso infatti ci si dovrà concentrare solo sulla sfida contro il Rapallo PN, che in caso di vittoria delle catanesi potrebbe rivelarsi di enorme importanza e aprire anche le porte inaspettate della qualificazione ai Play Off. Vincere contro le liguri potrebbe però non bastare, perché in ogni caso sarà necessaria la sconfitta del Prato sul campo di Imperia, ma intanto sarà opportuno affrontare con la giusta determinazione il match di domani, venerdì 27 marzo 2015, in programma alle ore 19:30 (Diretta Rai Sport) alla Piscina “Francesco Scuderi” di Via Zurria.

Sarà l’anticipo della diciottesima giornata della Serie A1 di pallanuoto femminile e per le etnee gli stimoli saranno enormi, come spiega alla vigilia del match il coach dell’Orizzonte Catania: “Ho già sottolineato ieri sera che noi faremo il nostro – dice Martina Miceli – , perché non rinneghiamo certo la nostra voglia di provare a battere Rapallo e sognare di agganciare i Play Off in extremis, restando ben consapevoli che non dipenderà solo da noi. È chiaro però che se dobbiamo vincere questa partita bisogna anche essere capaci di sentire la responsabilità determinata proprio dal valore che questa gara può avere. Quindi è normale che cambi qualcosa anche dal punto di vista dell’approccio a questa sfida, poiché probabilmente nelle ultime giornate abbiamo fatto le migliori partite della nostra stagione perché abbiamo giocato con serenità e senza l’ansia del risultato, ma anche con la sfacciataggine di chi non ha nulla da perdere. Sarebbe certamente più facile quindi prepararsi alla partita di domani proseguendo con lo stesso atteggiamento, però in realtà questo non può assolutamente essere il mio obiettivo. Se devo creare delle atlete che tra qualche anno dovranno giocarsi qualcosa di importante e dobbiamo andare avanti nel percorso di crescita già intrapreso, allora dobbiamo affrontare questa partita come se fosse una finale olimpica. Ciascuna delle mie ragazze dovrà sentire la palla pesante, pensare che la partita può dipendere da ogni singola giocata e per questo sarà fondamentale sentire la carica agonistica di una sfida importante, nella quale ognuna delle giocatrici che andrà in campo dovrà sentirsi protagonista e non semplice comprimaria”.


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