Hic sunt leones. Laura Boldrini – presidente della Camera e donna pervasa da un incipriato sentimento solidale di natura terzomondista – è stata allo Zen 2, ripulito per l’occasione. Ha messo quattro ideuzze in croce, prima di tornare nel cuore dei palazzi romani. Praticamente un safari istituzionale.
Non è la prima, né sarà l’ultima dama di carità. Un tempo, la Sicilia era terra di gitarelle antimafiose. L’uomo delle istituzioni ‘scendeva’ a Palermo, balbettava due parole dedicate alle stragi: “Verità e giustizia”. Poi risaliva, godendosi l’eco del fruscio cartaceo dei titoloni sui giornali. Oggi, si sa, l’antimafia è un articolo che non risalta più nel marketing degli stupori e dei tremori. L’acqua del suo fonte battesimale – lì dove bastava intingere l’unghia di un indice e aspergere l’uditorio, per essere proclamati santi – si è irrancidita a causa delle note vicende.
Ci sono rimasti giusto i miserabili, il terzomondismo cucinato in casa, col gusto dei rinomati biscotti della nonna, per certe nobilissime passerelle. Hic sunt leones: ecco i leoni spelacchiati, senza denti, reclusi nella gabbia di ciò che non può essere redento. Boldrini, in un sussulto di tenerezza, ha pure accarezzato due gatti, informano le cronache, sempre informatissime, e si è intrattenuta con alcune signore del luogo.
Prima ancora aveva pronunciato la fatidica frase: “Le persone hanno diritto a una vita migliore”. Infine, è ripartita, la caritatevole presidentessa, con le sue cartoline del safari. Lasciandosi dietro lo Zen, le gabbie e un tenue miagolio di felini sedotti e abbandonati.
La Boldrini sta alla utilità per la cosa pubblica come:
una cannonata sta ad un negozio di cristalli (dannoso)
il bicarbonato sta ad una frattura ossea (inutile)
una mosca sta ad una ferita esposta (fastidiosa)
Boldrini, go home, tu e tutta l’ipocrisia di cui gronda Governo e Parlamento.
Francamente, non si capisce dove vuole arrivare, Dott. Puglisi. Se le avessero fatto visitare il centro città, ci avrebbe fatto comunque un editoriale. Sarà che le manca un po’ Cammarata?
Egregio Roberto Puglisi, posso farle una domanda? Perchè Livesicilia non pubblica nulla sulla vicenda che sta investendo in questi giorni Confindustria Sicilia e alcuni dei suoi rappresentanti, mentre sugli altri quotidiani vi è dato ampio risalto? Grazie e a presto.
Dott. Puglisi Lei è un grande siciliano che interpreta quello che molti siciliani pensano ma non non dicono pubblicamente: Povera terra di conquista la ns. martoriata Sicilia.
La solita, riluttante, ipocrisia, questa volta sembra non avere avuto efficacia.
Bravo Roberto!
Chissà perché non ha preso un bel quadrivani vista munnizza allo Zen2.
Perché lo aveva già prenotato Orlando!!!
Questa visita é stata alquanto inutile se non fosse che almeno hanno dato una piccola ripulita al quartiere.
Ma ora che la famosa donna di caritá ha conosciuto la drammatica realtá dello zen, nei prossimi mesi aspettiamoci massicci interventi di riqualificazione del quartiere, aiuti sociali ed economici, strutture sportive maggiore presenza di forze dell’ordine…. Basta altrimenti poi si capisce ca su tutte fesserie!!!
“Le persone hanno diritto a una vita migliore”
Sì, ma tutte? Perchè non si capisce tanto… sembra che ALCUNE persone abbiano il diritto ad una vita migliore, mentre altre hanno il dovere di una vita di m…da per garantire la vita migliore alle prime.
Continui cosi ci vuole una voce critica nella’acquiescenza e rassegnazione che caratterizzano questa fase storica nella nostra isola senza speranza.
in questa citta’, e’ forse giunta l’ora di passarsi un mano sulla coscienza e finirla di dare la colpa agli altri.
Lo ZEN e’ violenza! e’ un obbrobrio costruito da una classe dirigente gretta ed incapace di prevedere gli effetti devastanti sulle persone di opere urbanistiche disumane!.
Il fascismo che pure e’ stato nefasto per l’Italia, ha costruito opere pubbliche e di edilizia popolare e rurale che al di la’ dell’enfasi di regime trasfusa, costituiscono esempi di rispetto della persona e delle sue esigenze!
case popolari costruite con intelligenza e rispettose della vita delle persone! andatele a guardare! andate a vedere borgo Schiro’ o le case popolari vicine alla statua della Liberta’!
il popolino palermitano, con le sue tradizioni, arti e mestieri, cultura popolare ed usanze, estirpato dal centro storico della citta’ e deportato in questi obbrobri!
… quindi sarebbe stato meglio che la Presidente della Camera, in visita a Palermo, non fosse andata a visitare lo Zen?