CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Soffrire e stringere i denti tutti inseme, per dare seguito al bel momento di squadra sul piano dei risultati. La Betaland Capo d’Orlando, reduce dalla clamorosa vittoria ai danni di Cantù, si prepara per il secondo round del suo “esame di lombardo” andando a fare visita a Brescia. La neopromossa non ha iniziato la stagione nel migliore dei modi, ma coach Gennaro Di Carlo non si fida dell’eventuale favore del pronostico, e chiede massimo sacrificio e abnegazione ai suoi giocatori: “La prossima partita a Brescia sarà tostissima. Ci troviamo adesso nella condizione di dover combattere anche contro noi stessi se sarà il caso perché dovremo andare lì dimenticando l’ultima gara vinta bene ed essere consapevoli di dover battagliare ad ogni possesso. Brescia è un’ottima squadra, ha giocatori esperti come Luca Vitali e David Moss, ha aggiunto adesso un realizzatore come Burns, questo la dice lunga sulla motivazione che hanno di voler far bene in ogni modo. Andremo inoltre in un campo dopo i padroni di casa non hanno praticamente mai perso negli ultimi anni e dove il pubblico è caldo ed è in grado di dare energia alla squadra. Sarà una partita delicatissima”.
Di Carlo sa che dovrà ancora andare a nozze con i fichi secchi, considerando le numerose assenze nel suo organico. Due sono già certe, ovvero quelle di Perl e Berzins (in questo senso il ds Sindoni è al lavoro sul mercato), mentre capitan Nicevic sta lavorando per poter offrire qualche minuto al 100% in terra lombarda: “Affronteremo la trasferta con un roster non completo, senza Berzins, Perl e con Nicevic che non può ancora supportarci a dovere in campo. Conoscete però anche la nostra determinazione, proveremo a far tutto quello che possiamo per fare risultato. Dopo la vittoria con Cantù è fondamentale mantenere l’equilibrio. È stata una vittoria che può darci fiducia, ma adesso siamo tutti concentrati su Brescia. È un torneo molto equilibrato, fare bene lì potrebbe essere importante”.
Mario Delas fa eco alle parole del suo coach. Il pivot croato, forse la sorpresa più bella considerando che il suo arrivo in estate è avvenuto quasi sotto silenzio, ha fatto capire che il gioco di squadra farà la differenza in un contesto come quello della Betaland: “Stiamo bene, anche se abbiamo avuto qualche problema ad inizio stagione e abbiamo affrontato delle gare dure, stiamo migliorando ed è importante perché la stagione è lunga. Per quanto mi riguarda è stato bello venire qui, l’allenatore mi dà tante opportunità e le cose migliorano di partita in partita. Siamo un ottimo gruppo, c’è grande alchimia tra di noi in campo e fuori. È importante giocare di squadra perché senza una buona chimica le cose alla lunga non vengono bene. È troppo presto però per parlare dei nostri obiettivi perché la stagione è lunga. Valutiamo partita dopo partita e non ci poniamo limiti. È un campionato difficile, nelle due gare che abbiamo giocato fuori casa c’erano i palazzetti pieni, giocare fuori sarà sempre complicato ma allo stesso tempo è una motivazione in più per far bene”.
