PALERMO – Al triangolare di calcetto in memoria di Francesco Foresta c’erano i familiari, gli amici, i colleghi. E c’erano dei giovani che magari non l’hanno conosciuto, non hanno lavorato con lui, ma lo hanno scelto come modello a cui ispirarsi per avvicinarsi alla professione giornalistica. Tutti in campo, al Tc1 di Palermo, per ricordare Francesco con un sorriso a distanza di tre anni dalla sua scomparsa. Perché lui era così, gioioso e pieno di vita, e non avrebbe voluto musi lunghi.
Dopo un minuto di silenzio, si sono sfidate tre squadre: quella dei giornalisti della casa editrice Novantacento, LiveSicilia.it e di altre testate palermitane, la squadra dei professori del ‘Cassarà’, liceo che Francesco aveva frequentato, e la squadra del ‘Football club Antimafia’.