Autolavaggio e cantiere abusivi |Indagati diversi soggetti - Live Sicilia

Autolavaggio e cantiere abusivi |Indagati diversi soggetti

Scoperta anche una discarica abusiva.

Catania
di
3 min di lettura

CATANIA – Un autolavaggio irregolare e un immobile abusivo con annesso una discarica altrettanto abusiva, il tutto a due passi gli uni dagli altri. A fare l’amara scoperta gli agenti del commissariato Borgo Ognina che ieri a Catania hanno eseguito diversi controlli, sequestri e indagato più soggetti.

Partiamo dall’autolavaggio per il quale la Polizia ha indagato in stato di libertà S.G. per i reati di scarico delle acque reflue nel sottosuolo; sfruttamento dello stato di bisogno dei lavoratori; invasione dei terreni; false attestazioni a pubblico ufficiale e, infine, reati in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e rimozione di sigilli. Nel particolare personale del Commissariato Borgo-Ognina, ha effettuato un controllo presso un autolavaggio/gommista che già in passato era stato sottoposto a sequestro penale per scarico illegale delle acque reflue con relativo danno ambientale. A fronte di quel sequestro e nonostante indagato, il titolare, tale S.G. se ne sarebbe infischiato rimuovendo i sigilli per poter così continuare ad esercitare illecitamente le attività dell’autolavaggio. ll titolare, inizialmente avrebbe anche dichiarato il falso ai poliziotti, affermando di essere un cliente dell’esercio sottraendosi quindi alle relative responsabilità giuridiche: a tal riguardo ha anche detto che il titolare era un suo dipendente. Inoltre sono stati trovati all’interno 2 dipendenti in nero sottoposti a turni di lavoro estenuanti. Nella stessa attività commerciale sono altresì stati inoltre rilevati numerosi reati in materia di sicurezza e salubrità sui luoghi di lavoro e, infine, è stata accertata l’invasione di terreni poiché il titolare aveva occupato buona parte del marciapiede (circa 20 metri) in modo tale da non renderlo fruibile ai pedoni. 

l'immobile abusivo

l'immobile abusivo

Ma non finisce qui. I poliziotti, a seguire sono stati attirati dalla presenza di un cantiere edile adiacente all’autolavaggio, privo della consueta cartellonistica atta a segnalare il piano operativo di sicurezza. Insospettiti decidono dunque di eseguire un controllo all’interno di un terreno agricolo di circa 350 metri quadri con annesso appartamento. A margine di alcune più approfondite verifiche scoprono che il titolare del terreno, con il proprio coniuge, aveva elevato un piano di oltre 100 metri quadri senza avere mai acquisito la relativa concessione edilizia.

Non solo, all’interno del terreno è stata anche riscontrata una discarica con rifiuti speciali pari a circa 10 metri cubi derivanti dai lavori edili eseguiti e, in questo, la titolare non ha esibito alcun formulario riguardante lo smaltimento rifiuti aggiungendo di non conoscere dove erano stati smaltiti. Per tale motivo, i due coniugi G.T. e M.A. sono stati indagati in stato di libertà per i reati di abuso edilizio e smaltimento illegale di rifiuti speciali e l’area è stata sequestrata penalmente.  

Infine, a fianco a detta costruzione edile abusiva, è stata riscontrata un’ulteriore

la discarica

la discarica

immobile dove, i coniugi, nell’eseguire i lavori edili, anche in questo caso, hanno abusivamente elevato un piano abitativo non dimostrando la destinazione dei rifiuti speciali. Anche in questo caso, i soggetti, tali C.G. e S.P.S., sono stati indagati in stato di libertà per abusivismo edilizio e smaltimento illegale di rifiuti speciali.

 

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI