L'imprenditore agricolo scomparso| Termini, un silenzio lungo due mesi - Live Sicilia

L’imprenditore agricolo scomparso| Termini, un silenzio lungo due mesi

Le indagini proseguono, ma di Carlo La Duca non c'è ancora alcuna traccia.

TERMINI IMERESE – Da quel 31 gennaio sono trascorsi ormai due mesi. Un incubo per i familiari di Carlo La Duca, l’imprenditore agricolo di 38 anni scomparso dopo essere uscito di casa. Dal casolare di contrada Canna, nella zona tra Cerda e Termini Imerese, avrebbe dovuto raggiungere la sua fidanzata, a Cinisi, ma dalla donna non è mai arrivato.

Il tempo passa e la paura cresce per la compagna Cetty e la madre 76enne, che si sono rivolte anche alla trasmissione televisiva “Chi l’ha Visto” per lanciare un appello disperato. “Chiediamo ancora una volta l’aiuto di tutti – dicono -. Se qualcuno ha notato Carlo in città quel giorno, magari vicino alla zona in cui è stata ritrovata l’auto, si faccia avanti. Non sappiamo se ha portato lui la macchina lì o se ha incontrato qualcuno che gli ha teso una trappola”.

Il mezzo è stato individuato pochi giorni dopo la denuncia della scomparsa in via Salvatore MInutilla, nella zona periferica del capoluogo siciliano. Si tratta di una Golf Gtv grigia, trovata chiusa a chiave. L’uomo, alcune ore prima, aveva detto alla fidanzata che sarebbe arrivato da lei in tarda mattinata, dopo l’incontro con un amico nella zona di Ciaculli.

“Non ho avuto più alcuna sua notizia da allora – ribadisce Cetty Mazzola – e non so più cosa pensare. Più passa il tempo, più sono convinta che qualcuno gli ha fatto del male. Di certo, Carlo non aveva alcuna intenzione di allontanarsi volontariamente. Noi facevamo dei progetti, aveva recuperato il rapporto coi suoi bambini dopo la separazione burrascosa dalla moglie e aveva già pianificato il suo lavoro nelle terre. Era nervoso negli ultimi giorni, ma comunque ottimista e propositivo”.

Lavoro che, come la moglie Luana ha raccontato a “Chi l’ha Visto?”, sarebbe andato male negli ultimi tempi. “Carlo stava vendendo tutto – ha precisato la donna – perché aveva molti debiti. C’erano inoltre alcuni “vizi” che io, da moglie, non potevo più tollerare. Potrebbe essere finito nei guai per problemi legati ad altre donne o per questioni di gioco. Ma qui ad aspettarlo, insieme ai nostri figli, ci sono anche io”.

Dichiarazioni alle quali la madre di Carlo La Duca e la fidanzata rispondono tramite il loro legale, l’avvocato Salvatore Pirrone: “In questa vicenda l’aspetto più importante è quello di trovare la verità. La accetteremo sicuramente, qualunque essa sia, ma dobbiamo basarci su fatti concreti e soltanto su aspetti che possono essere davvero utili alle indagini. Elementi in grado di sfociare nel gossip o nella diffamazione sono superflui”.

Di certo, c’è che poco prima della scomparsa, l’imprenditore agricolo sembrava preoccupato. Un episodio lo aveva particolarmente turbato: qualcuno aveva fatto sparire i suoi quattro cani, che vivevano liberamente nel terreno vicino al casolare. Inoltre, alcuni mesi prima, era anche stato danneggiato il suo trattore con dell’acido. “Non sappiamo ancora se queste due vicende sono riconducibili a quanto accaduto – prosegue l’avvocato Pirrone -. Quando furono presi di mira i suoi cani, Carlo mi disse che pensava si trattasse di un brutto messaggio, ma non entrò nel dettaglio. Noi ribadiamo il nostro appello: se qualcuno ha notato anche soltanto l’auto di La Duca, il 31 gennaio, contatti le forze dell’ordine”.


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