CATANIA – Bilanci falsificati, entrate sovrastimate “dolosamente”, così sarebbe stato evitato il dissesto durante l’amministrazione guidata dall’ex sindaco Enzo Bianco (leggi la replica). In totale sono stati chiesti 30 rinvii a giudizio, per cinque indagati i pubblici ministeri Fabio Regolo e Fabio Saponara hanno chiesto l’archiviazione.
LE INDAGINI – Per mesi, gli agenti del nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza sono stati chiusi in una stanza del Comune di Catania, sigillando e analizzando decine di migliaia di pagine
I NOMI – A vario titolo, sono indagati Enzo Bianco, Orazio Palmeri, Ettore De Salvo, Luigi Bosco, Rosario D’Agata, Fiorentino Trojano, Giuseppe Girlando, Orazio Licandro, Angela Mazzola, Salvo Di Salvo, Marco Consoli, Natale Strano, Calogero Cittadino, Fabio Sciuto, Francesco Gullotta, Angelo Villari, Valentina Scialfa, Massimo Rosso, Maurizio Trainiti, Francesco Battaglia, Massimiliano Lo Certo, Agatino Lombardo, Salvatore Andò, Maria Ausilia Mastrandrea, Fortunato Parisi, Michele Giorgianni, Pietro Belfiore, Marco Petino, Clara Leonardi, Roberto Politano
LE ACCUSE – Oltre venti pagine di capi d’accusa, che ricostruiscono 5 anni di esercizi finanziari, a partire dal 2013. Enzo Bianco, Luigi Bosco, Rosario D’Agata, Fiorentino Trojano, Giuseppe Girlando, Orazio Licandro, Angela Mazzola, Salvo Di Salvo, Marco Consoli Magnano di San Lio, sono accusati di aver “attestato dolosamente, contrariamente al vero, previsioni di entrata non fondate già specificate, del tutto incoerenti e spropositate rispetto ai dati delle annualità precedenti, che pure erano loro noti, e previsioni di spesa scientemente sottostimate, avendo essi piena contezza dell’insufficienza delle risorse stanziate rispetto all’esposizione debitoria dell’ente”.
Continuano i magistrati: “Gli stessi, pur conoscendono l’esistenza, dolosamente omettevano l’iscrizione in bilancio di somme sufficienti a finanziare gli ingenti debiti fuori bilancio maturati nei precedenti esercizi”.
L’archiviazione è stata richiesta per Maurizio Lanza, ex direttore generale del Comune, Stefano Sorbino, comandante dei vigili urbani, Alessandro Mangani, generale e dirigente del Comune, Angelo Greco e Salvatore Nicotra.
L’udienza è stata fissata per il prossimo 10 settembre.