PALERMO – “Avevo la sensazione che avesse lasciato la città e adesso questa idea si fa più concreta”. A dirlo, in preda all’ansia e alla preoccupazione, è la madre di Zina, la quindicenne scomparsa da Palermo a metà giugno. “Dopo la diffusione della sua fotografia – dice Elisabetta – mia figlia è stata avvistata in Emilia Romagna. Sul lungomare di Rimini per la precisione, hannod etto che era insieme ad un uomo, proprio come sospettavo”.
Quasi venti giorni di angoscia per la donna, che dopo aver denunciato l’allontanamento della figlia dalla loro abitazione in centro a Palermo , si è anche rivolta alla trasmissione televisiva “Chi l’ha Visto?” per cercare di accelerare i tempi. “E’ sparita mentre io mi trovava da mio fratello. L’hoc ercata ovunque, ma lei ha spento il telefono e da allora non sono più riuscita a parlarle. Ciò mi distrugge. Non credo sia in buone mani, ho saputo che la persona con cui si troverebbe è poco raccomandabile e forse, proprio dopo avere intuito che avevo scoperto tutto, Zina ha avuto paura”.
Il giorno della scomparsa la ragazza indossava un completino verde militare e ha portato con sé uno zainetto e i documenti personali. E’ alta un metro e settanta, ha i capelli e gli occhi castani. “Sembra più grande della sua età – precisa la madre – e lega spesso i capelli. Invito chi dovesse notarla ad avvisare le forze dell’ordine. E poi, Zina, mi rivolgo a te: ti prego, torna a casa, sono molto preoccupata e nnon riesco ad andare avanti così”.