CATANIA – “Sono convinto che prima dell’estate arriveremo a una risoluzione”. Stefano Candiani, segretario della Lega in Sicilia, lancia un segnale ai destinatari dell’invito per un patto federativo con le forze politiche dell’Isola. Nello Musumeci e Diventerà bellissima hanno rinviato ogni decisione a settembre, mentre il Carroccio tiene aperte le porte anche alle altre forze d’ispirazione politica autonomista. Il faro resta il patto stipulato in Sardegna con il Partito sardo d’Azione.
“I matrimoni obbligati non funzionano mai: o c’e’ amore e si convola a nozze, oppure diventano cose forzate che, temo, col tempo possano sfiorire”, ha ribadito Candiani incontrando la stampa a Catania per annunciare il nuovo organigramma dei salviniani nell’Isola. Francesco Di Giorgio, sindaco di Chiusa Sclafani (comune in provincia di Palermo) lo affiancherà infatti nella veste di vice segretario per la Sicilia Occidentale. Fabio Cantarella, assessore all’Ambiente del Comune di Catania e già responsabile Enti Locali lo sarà invece per la Sicilia Orientale. Al suo posto subentra Matteo Francilla, sindaco di Furci Siculo (Me). Il responsabile comunale della Lega a Catania è invece Alessandro Messina, consigliere di Palazzo degli Elefanti.
Ma è sul patto federativo che Candiani è più volte chiamato a rispondere. “Non forziamo alcunchè, ma diamo tanti bei messaggi, e vogliamo, evidentemente, vedere che l’altra parte ricambi. Se non c’è non abbiamo imbarazzi e certamente non abbiamo dubbi”. E ancora: “I tempi se sono troppo lunghi non vanno bene, perché lasciano nell’incertezza. Se son troppo stretti e il frutto è ancora acerbo, non vanno bene neanche”. Insiste Candiani: “Meglio soli che male accompagnati? Noi partiamo dalle persone, dai programmi e dalle ragioni per cui fare una campagna elettorale assieme”.
Musumeci e non solo. “Quello con Diventerà Bellissima – ribadisce ancora Candiani – è per noi un rapporto privilegiato, perchè abbiamo nel nostro Dna la forma federativa che è quello della Lega che cresce con i rapporti sul territorio. Non esisterebbe la Lega di Matteo Salvini se nel tempo non ci fossero aggregate esperienze sui territori in tutte le regioni italiane. Diventerà Bellissima è vista in Sicilia come il Movimento Sardo d’azione in Sardegna. Ma – sottolinea ancora il segretario del partito nell’Isola – non e’ l’unica esperienza che c’e’ in Sicilia, ce ne sono delle altre che hanno avuto anche dei bei risultati in passato a cui ci stiamo rivolgendo con attenzione”.
Non lo tira in ballo esplicitamente, ma al governatore siciliano Candiani chiede tuttavia di uscire allo scoperto. “Noi abbiamo un’aspettativa che è quella di rafforzare il più possibile la gestione dell’amministrazione regionale – ha detto –. Siamo in una stagione nella quale la gente ha bisogno di chiarezza e il nostro appello mira a fare chiarezza a partire dai programmi, a partire dagli impegni. Chiaramente, passando le stagioni, anche i programmi e gli impegni cambiano”.