ADRANO – A fine agosto dello scorso anno Adrano è stata teatro di una sparatoria. LiveSicilia ha raccontato di quel conflitto a fuoco che era rimasto per giorni tra le pieghe dell’omertà, ma su cui la Squadra Mobile di Catania stava indagando. Nelle pagine dell’ordinanza The King, che ha azzerato una fiorente piazza di spaccio che fa riferimento a Nuccio Di Stefano e vede come fornitore Turi Giarrizzo, ci sono alcune righe dedicate a quello scontro armato.
La gip Loredana Pezzino mette insieme i pezzi del puzzle partendo da uno dei passaggi delle rivelazioni di Vincenzo Pellegriti. Il pentito spiega nel verbale redatto a novembre 2019 che “la sparatoria avvenuta di recente con i Lo Cicero è collegata proprio alla rivalità per la conquista del territorio di Adrano in un momento in cui i due gruppi si sono indeboliti a seguito delle recenti operazioni di polizia”.
L’analisi della giudice è molto chiara. “La riferibilità della piazza di spaccio alla famiglia mafiosa Scalisi – scrive – trova conferma nello scontro armato tra i gruppi che operano su Adrano nel settore del traffico degli stupefacenti, per il controllo del territorio. Appare opportuno evidenziare – argomenta la gip – che tra i fatti di cronaca avvenuti ad Adrano, risulta un conflitto a fuoco a fine agosto, fatto del quale, ad evidenziare la matrice mafiosa dell’evento non è stata sporta alcuna denuncia. Orbene detto evento è pienamente compatibile – conclude – con il conflitto a fuoco tra gruppi mafiosi, in relazione all’operatività sul territorio delle rispettive piazze di spaccio, così come riferito da Pellegriti”.
Insomma lo scorso anno ad Adrano per il controllo dello spaccio i signori della droga sarebbero stati pronti a sparare. E forse uccidere. Altro che tregua.