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Tremestieri al voto| La sfida sarà a quattro

La discesa in campo di Ketty Rapisarda Basile rimescola le carte.
AMMINISTRATIVE 2020
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Sembrava una griglia di partenza già definita quella a Tremestieri Etneo. Ma la discesa in campo dell’ex prima cittadina Ketty Rapisarda, annunciata stamani, rimescola le carte in vista del voto di ottobre. Se fino a un mese la corsa sembrava polarizzata nella sfida tra l’uscente Santi Rando, forte di una coalizione con dentro tutti (dai renziani alla destra), e il Movimento cinque stelle a guida Simona Pulvirenti, oggi le cose stanno diversamente. I candidati sono quattro e ne potrebbero arrivare anche altri. L’ex consigliere provinciale Santo Nicosia, vicino ad Alessandro Porto (Udc), nelle scorse settimane ha già ufficializzato la discesa in campo.

L’intervento

“Tremestieri Etneo ha bisogno di un’alternativa”. Annuncia Ketty Rapisarda Basile, la cui storia politica passa da alcuni snodi cruciali. Nel 2014, infatti è stata sfiduciata e la mozione è stata votata anche da Sebastiano Di Stefano (precedentemente suo vicesindaco). L’elezione avvenne dopo la prematura dipartita del sindaco Antonio Basile, il marito. Il mainsponsor della candidata è oggi il deputato regionale Udc Giovanni Bulla. “Sono felice che Ketty, espressione del partito nel territorio, abbia deciso, con grande determinazione e spirito democratico, di affrontare questa difficile competizione. Sono convinto che si otterrà un grande risultato”, ha dichiarato il parlamentare.


Basile solleva intanto la polemica. “In questi ultimi anni c’è stato un vero e proprio appiattimento nella politica della nostra comunità, i grandi temi per il rilancio del territorio sono completamente scomparsi dall’agenda amministrativa. Questo avviene quando chi si occupa di amministrare la cosa pubblica pensa ad altro”. E aggiunge: “Ancora una volta si tratta del frutto di logiche che poco hanno a che fare, sia con la politica, quella con la P maiuscola, che con un vero progetto di rilancio per Tremestieri – ha spiegato la Basile – e sono le stesse logiche con le quali mi sono già scontrata durante la mia esperienza amministrativa alla guida del Comune”.

Altri movimenti

“Non è il momento di pensare a individualismi o a poltrone, è il momento invece di studiare, tutti insieme, a un progetto duraturo che possa portare Tremestieri a diventare il fiore all’occhiello nell’hinterland”, dichiara Sebastiano Di Stefano (Pd) a LiveSicilia mentre annuncia l’avvio di un tavolo di lavoro con il consigliere Mario Ronsisvalle. “La prossima settimana – scrivono in una nota – si svolgerà una riunione programmatica con amici e simpatizzanti per istituire un tavolo tecnico che abbia come obiettivo quello di attenzionare i bisogni del territorio. La condivisione dei contenuti si tramuterà in un documento da sottoporre alla cittadinanza quale progetto politico-amministrativo”.

A San Giovanni La Punta

Nel comune puntese, dal centrodestra arrivano i dettagli sulla squadra che sosterrà Santo Trovato, la cui ufficialità della candidatura a sindaco sarà fatta a breve. È stata raggiunta un’intesa con il gruppo che fa capo al dott. Eugenio Basile e che vede al suo fianco personaggi di spicco della cittadina puntese. Del gruppo fanno parte – si legge in una nota diramata alla stampa – tra gli altri, Ada Bono (attuale consigliere comunale), l’avvocato Marzia Avellino, Caterina Rossello, la dott.ssa Loredana Nicotra (già assessore alla pubblica istruzione del comune di San Gregorio di Catania), Nancy Ragusa e Luca Musmeci. “E’ un’intesa politico-programmatica – spiega Trovato – con l’obiettivo di lavorare insieme per la nostra comunità. Un progetto inclusivo che mira ad aggregare quanti hanno a cuore il futuro del paese”.


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