Lampedusa prigioniera - Live Sicilia

Lampedusa prigioniera

Salvini e gli altri. Tanti spot e poca concretezza per affrontare il problema dei migranti
L'ISOLA ABBANDONATA
di
3 min di lettura

Povera Lampedusa prigioniera, come sempre, degli eventi e di retoriche opposte, di battaglie ideologiche più grandi di lei, di set irriducibili su cui ognuno gira il film della propria, personalissima, propaganda. Ed è un contesto che emerge drammaticamente in forza delle ferite e dei disagi che stiamo raccontando.

Arriva Matteo Salvini. Riferiscono le cronache che abbia proclamato: “Il governo sta ammazzando la Sicilia, Pd e M5s la odiano. Già è un anno difficile ma io temo che non sia incapacità ma complicità. Il governo è complice dei criminali, con quello di stanotte siamo a 1400 arrivi in 48 ore”. Ovvero, come prendere un problema serissimo e incanalarlo in uno spot che riguarda altro. Non Lampedusa, non i suoi guai che andrebbero affrontati con soluzioni razionali, umanitarie e rispettose degli isolani, ma un braccio di ferro in vista delle prossime elezioni, portato avanti con le frasi ad effetto e le polemiche sui social.

A margine, il sindaco di Lampedusa e Linosa, Totò Martello, contrattacca: “Quando Salvini era ministro gli sbarchi a Lampedusa sono sempre proseguiti, basterebbe leggere i report del ministero degli Interni per verificare quello che sto affermando”.

E dove sono invece quegli altri, quelli che si precipitano qui in massa, se l’occasione è propizia, per girare il contro-spot della solidarietà di cartone, non genuina, che fa spesso mostra di sé senza la vera politica, cioè senza darsi pena delle conseguenze concrete di ogni scelta? Quelli che accorrono, in favore di microfono e telecamera, ora che Lampedusa scoppia, che avrebbe bisogno di mani, di idee e di aiuto, dove sono finiti?

Povera Lampedusa prigioniera. Tra un ”attenti all’invasore’ e un ‘accogliamoli tutti’, non c’è quasi nessuno che voglia misurarsi con le cose, con la realtà di un fenomeno che non può essere né oggetto di anatemi, né semplicemente subìto, perché esiste e andrebbe governato, davvero, con la politica. Cioè con quel fastidioso miscuglio di sudore e fatica che non viene bene nel raccontino sul web. Gli sforzi, gli annunci e le migliori intenzioni, finora, non sono bastati.

Povera Lampedusa, ancora una volta immaginaria, derelitta e abbandonata a se stessa, mentre l’hotspot trabocca e si prende atto della circostanza, magari con la beffa dell’elogio ai suoi cittadini che non hanno dove andare, perché si trovano lì.

La questione dei migranti è enorme, ma pare che non si sappia offrire una soluzione concreta, veramente giusta. Ecco perché ci si abbandona alla pubblicità, in un senso nell’altro. Ecco perché è difficile organizzarsi con una mediata ed efficace presa di carico. Ma accade così in diverse, e simili, circostanze.

Per esempio, il professore Iacobello, eminente infettivologo siciliano, riguardo al Coronavirus e a alla situazione della regione, ha dichiarato a LiveSicilia.it: “Ho perso un po’ di ottimismo perché secondo me il problema non è tanto della recrudescenza del virus interno, ma di quello che stiamo importando dall’estero. Qui bisognerebbe mettersi d’accordo. O facciamo un ragionamento di sanità pubblica e non si guarda in faccia nessuno, oppure rischiamo di non poter affrontare il problema. Se noi associamo il virus al razzismo ne usciremo sconfitti. Dobbiamo monitorare gli arrivi degli americani del Nord, dei sudamericani, dei migranti del Bangladesh, di quelli dell’Est europeo e aprire gli occhi su tutto quello che sta succedendo intorno a noi”.

Parole lampanti che dovrebbero far drizzare le orecchie alla politica, da Milano, a Roma, a Palermo, per convincerla a desistere dagli spot e a occuparsi sul serio dell’orizzonte tracciato dagli esperti. Ma esiste ancora la politica? Questa è la domanda.


LEGGI ANCHE
Emergenza sbarchi a Lampedusa, hotspot pieno


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI