L'idea di Musumeci: un ddl per tenere aperti bar e ristoranti - Live Sicilia

L’idea di Musumeci: un ddl per tenere aperti bar e ristoranti

Si punta alla deroga al Dpcm. Pd e M5s: "Propaganda". Iv si smarca, Odg contro il provvedimento di Conte
CORONAVIRUS
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PALERMO – In corso la seduta dell’Assemblea regionale siciliana con l’intervento del presidente della Regione, Nello Musumeci, sulle misure di contrasto al coronavirus: il governatore ha annunciato l’intenzione di varare un ddl con cui potere esercitare la potestà legislativa su alcuni settori come beni culturali e turismo: l’obiettivo è la riapertura di bar, ristoranti, cinema e teatri le cui attività sono state limitate dal Dpcm. Sul finale di seduta è scontro tra il governatore e l’opposizione.

FINE DELLA DIRETTA

21.41 – Finisce con uno scontro tra Musumeci e le opposizioni in Aula. Il governatore grida: “Lasciateci lavorare e smettetela di fare terrorismo, il momento non lo consente”. Da Sala d’Ercole si sentono le urla dell’opposizione. Stoccata anche a Cracolici: “Lei il 12 marzo diceva che non bisognava impedire il diritto di movimento…”.

21.40 – Musumeci alza i toni: “Fuori da ogni ipocrisia: sappiamo tutti che prima o poi arriveremo alla chiusura totale. Ho già detto che ‘il peggio arriverà’, ma perché farlo arrivare prima? Perché impedire a una famiglia di andare al cinema o a un ristorante di chiudere dopo? Fra qualche tempo temo che chiuderemo tutti e Roma ormai non fa molto per nascondere questa triste prospettiva”. 

21.37 – Inizia la controreplica di Musumeci: “Sul ddl deciderà il Parlamento. Noi siamo mossi solo dal desiderio di vedere ripristinate le prerogative della Regione Siciliana. Nessuna voglia di negare la gravità del momento”.

21.02 – La controreplica dell’assessore alla Salute Ruggero Razza: “Non è vero che il governo non abbia messo in campo azioni di programmazione del sistema sanitario. Abbiamo una capacità efficiente di diagnostica e di gestione a domicilio delle persone positive. Oggi noi gestiamo una situazione sanitaria in cui abbiamo deciso di non sospendere le attività ordinarie: la differenza, rispetto al periodo del marzo-aprile, è una crescita delle attività del 120%”.

20.30 – “Serve condivisione tra maggioranza e opposizione per affrontare la pandemia ed assumere le migliori decisioni per tutelare la salute dei cittadini, salvaguardando anche l’economia della Sicilia e del Paese”, è l’intervento della capogruppo Udc Eleonora Lo Curto. “Non è più il tempo dei populism e delle urla – aggiunge -, usciremo da questa grave crisi sanitaria solo se resteremo uniti dando risposte concrete a chi produce. Dobbiamo far valere la nostra autonomia statutaria per derogare ad alcune restrizioni imposte dal Dpcm. Bene ha fatto il presidente Musumeci ad annunciare un provvedimento di legge in tal senso. Il Covid-19 dovrebbe farci riflettere sulla necessità di rivendicare le prerogative della nostra Regione che, se riconosciute, ci permetterebbero di utilizzare 6 miliardi l’anno per risolvere tanti problemi, a partire dal gap infrastrutturale. Così come, insieme, dobbiamo utilizzare al meglio l’occasione che viene dal Recovery fund per spendere oltre 20 miliardi di euro per realizzare opere strategiche, e penso anche al porto di Marsala, e rilanciare l’economia con nuove occasioni di sviluppo per le nostre realtà produttive ed imprenditoriali”.

20.07 – Interviene il capogruppo di Diventerà Bellissima Alessandro Aricò: “Musumeci inadeguato? Niente di più falso. Abbiamo invece un presidente della Regione che fa sentire la sua voce e di cui i siciliani posso essere orgogliosi. Alcune misure restrittive previste dal decreto del presidente del Consiglio sono troppo penalizzanti, ad esempio quelle relative alle chiusure molto anticipate nel settore della ristorazione. Bene farà, pertanto, la giunta Musumeci ad approvare il ddl annunciato dal governatore per consentire delle deroghe”.

19.41 – Su quanto sta avvenendo in Aula arriva una nota del capogruppo M5s Giorgio Pasqua: “I drammatici dati che arrivano ogni giorno dagli ospedali siciliani dicono una cosa sola: la situazione sta sfuggendo di mano a questo governo, che si dimostra sempre meno all’altezza della situazione, e Musumeci che fa? Se ne esce con colpi di teatro buoni solo a gettare fumo negli occhi dei siciliani, che ancora oggi, a mesi di distanza, non hanno visto un solo euro della cosiddetta Finanziaria di guerra, costruita però coi soldi del Monopoli”, le parole di Pasqua. “Tutti – dice Pasqua – siamo con i ristoratori e con le categorie più penalizzate, ma non è certo il ddl la strada per aiutarli. Se voleva veramente dare loro una mano doveva scegliere altri mezzi immediatamente operativi ed assumersene tutte le responsabilità, non certo un ddl che, bene che vada, potrà cominciare a produrre effetti solo tra una quindicina di giorni. Il ddl – continua Pasqua – è solo una mossa populistica per cercare di scaricare su altri colpe che sono soprattutto sue e del suo governo, che non si è mosso per tempo quando l’emergenza era altrove e quando c’era tempo per incrementare i posti di letto di terapie intensive e sub intensiva che in gran parte sono rimasti solo sulla carta”.

19.38 – Angela Foti (Attiva Sicilia): “Il Recovery Fund deve essere discusso e partecipato con il Parlamento vista la strategicità dell’importanza di queste risorse economiche e gli interventi nel settore sanitario, con tutta la comprensione del caso per la difficoltà creata dalla pandemia, devono essere condivisi con i territori altrimenti si passa per autoritari e non autorevoli”. E in merito alle risorse regionali: “C’è un gravissimo problema di cassa che si può risolvere solo con l’attuazione dello statuto articoli 36, 37, 38 e sullo Statuto dobbiamo fare leva anche per l’aggiustamento di alcune disposizioni a livello nazionale in merito alle limitazione agli orari cosa che già è diventata un ordine del giorno che spero stasera stesso possa essere approvato”.

19.32 – Interviene il deputato di Iv Edy Tamajo: “Sul Dpcm la penso come lei – rivolgendosi a Musumeci -. Non penso che il Dpcm vada nella direzione di scelte ragionate. Siamo con lei affinché si possa dare una possibilità a ristoratori, bar, teatri e cinema e si possa difendere il tessuto produttivo siciliano”.

19.16 – A Sala d’Ercole è il turno del capogruppo Pd Giuseppe Lupo, che rivolgendosi a Musumeci parla di un “presidente inadeguato e irresponsabile”, che “ha assunto decisioni che rischiano di mettere in pericolo la salute dei siciliani. Il Ddl per le aperture di teatri, cinema e ristoranti? Rappresenta la sua richiesta di iscrizione alla corrente dei negazionisti. la verità è che con questo trend di contagi in pochi giorni la Sicilia potrebbe esaurire i posti di terapia intensiva ma lei – ancora rivolgendosi a Musumeci – con questo clima pensa alla riapertura di cinema, teatri e ristoranti e pensa di farlo senza assumersene la responsabilità ma con un ddl che deve essere approvato dal Parlamento”.

18.58 – Interviene il deputato di Attiva Sicilia Sergio Tancredi: “Al netto di tutte le programmazioni di cui ha parlato Musumeci noi pensiamo che uno degli elementi fondanti per il rilancio della Regione sia l’assoluta consapevolezza che bisogna rilanciare lo statuto: è questo il momento. Il governo deve dare un indirizzo politico ben preciso, che tra l’altro ha già deliberato con la 197 del 2018 che è una linea di intervento specifica per le norme di attuazione dello Statuto che darebbero enormi risorse alla Regione Siciliana. Utilizzando quelle linee guida avremmo la possibilità di rilanciare la regione e puntare sulla programmazione”.

18.46 – Anche il Movimento cinque stelle va all’attacco di Musumeci. Nuccio Di Paola fa un appello “alla responsabilità” del governatore: “La smetta di andare in tv a fare propaganda”. Sulla stessa lunghezza d’onda il collega Luigi Sunseri: “Ammetta le proprie incapacità, come nel caso del click day, e si preoccupi piuttosto di mettere in moto la macchina amministrativa”.

18.29 – Un Ordine del giorno in cui si chiede al governo regionale di mettere in campo “iniziative urgenti a tutela delle attività economiche oggetto di limitazioni a seguito del Dpcm 24 ottobre 2020” è stato presentato dal gruppo parlamentare di Italia viva: “Con questo Odg, sulla stregua di quanto avvenuto per la Provincia Autonoma di Bolzano e considerando anche i tassi di contagio oggettivamente minori rispetto ad altre realtà italiane, impegniamo il governo regionale a valutare l’impugnazione di fronte alle competenti giurisdizioni delle previsioni del Dpcm del 24 ottobre 2020, anche a difesa delle prerogative statutarie – spiega Cafeo – nonché ad assumere ogni ulteriore iniziativa nei confronti del governo nazionale affinché vengano riconsiderate le disposizioni assunte, a tutela dell’occupazione, delle imprese e della tenuta del tessuto sociale ed economico della Sicilia”.

18.27 – Attacco durissimo del deputato Pd Nello Dipasquale: “Il ddl per i ristoratori è l’atto più superficiale che lei possa fare. Si andrà incontro a una impugnativa sicura. Fra poco dovremo stare tutti a casa e nessuno potrà andare al ristorante mentre secondo lei il problema è ancora la chiusura alle 18. La prospettiva di chiusura totale è scontata, lei deve avere il coraggio di dirlo”.

18.05 – Interviene il deputato regionale del Pd Antonello Cracolici: “Dopo averla sentita mi chiedo se lei sia in grado di fare il presidente della Regione – le sue parole rivolte a Musumeci -. Siamo in una fase grave. I dati ci dicono che la Sicilia si appresta a vivere giorni complicatissimi. La crescita dei contagi non è costante ma esponenziale e per questo sono preoccupato. Il ddl da lei annunciato? Passerebbero almeno 15 giorni per la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Questo significa che lei sta scegliendo la strada della propaganda quando invece potrebbe decidere di modificare il suo provvedimento e andare al confronto con Roma”.

18.02 – Per Italia viva interviene Giovanni Cafeo, che assicura il sostegno a qualunque iniziativa che possa consentire ai bar e alla ristorazione di restare aperti anche oltre le 18.

17.50 – Musumeci conclude il suo intervento parlando del Recovery Fund: Una straordinaria occasione per dare una strategia alla Sicilia nel Mediterraneo. Non bisognerà fare cento piccole cose ma concentrarsi su dieci grandi cose. La Sicilia ha bisogno di infrastrutture strategiche per uscire dalla condizione in cui si trova. La regia dei lavori? Deve essere unica e con tempi certi, la realizzazione dei progetti non può essere affidata ad Anas e a Rfi”.

17.36 – Le materie su cui il governo siciliano chiederà a Roma una deroga sono quelle che riguardano i beni culturali e alcune attività legate al turismo.

17.35 – Ancora Musumeci: “Con tutto il rispetto per il governo nazionale riteniamo di avere diritto a disciplinare su alcune materie le misure che i presidenti di Regione possono adottare. Misure che finora sono state restrittive e che potrebbero essere estensive. L’idea di chiedere deroghe anche per le materie estensive non è nuova: in questi giorni circola una norma della Provincia autonoma di Bolzano con la quale si disciplinano alcune misure di contenimento dell’epidemia. Questa sera il governo regionale si riunirà per adottare un ddl che richiami nella forma e nella sostanza la legge già adottata e approvata dal governo centrale per la Provincia autonoma di Bolzano. Mi auguro che su questo tema si possa trovare la condivisione del Parlamento”.

17.22 – “Il Dpcm del governo è stato molto restrittivo rispetto alla nostra ordinanza regionale. Abbiamo evidenziato che alcune norme come la chiusura di bar e ristoranti alle 18 costituisse un serio problema per alcune regioni”, ancora Musumeci.

17.09 – “Tra il periodo di marzo-aprile e quello di settembre-ottobre il nostro sistema sanitario ha reso il 120% in più delle prestazioni sanitarie e ancora oggi siamo fermi sulla nostra posizione di non sospendere le attività di cura per chi non è malato di Covid. È falso dire che la Sicilia ha buttato il periodo dell’estate: lo dimostrano il potenziamento della rete territoriale, le assunzioni fatte e l’avvio di opere nelle strutture ospedaliere”.

17.05 – Musumeci: “La situazione dell’epidemia in Sicilia segnala una crescita costante dei contagi. Abbiamo rafforzato il nostro con oltre tremila operatori, Siamo tra le regioni italiane che si sono dotate per prime di tamponi e test sierologici. Abbiamo testato oltre 460mila casi singoli con test molecolari e oltre 250mila con i test sierologici.”.


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