PALERMO – Si avvicina il derby tra Palermo e Catania. Le due squadre si sfideranno domani sera alle 21 al “Barbera” e si troveranno di fronte dopo ben sette anni. Alla vigilia della gara è intervenuto in conferenza stampa l’allenatore rosanero Roberto Boscaglia.
“La squadra è consapevole delle proprie potenzialità e che sta vivendo un momento di difficoltà. Il pari fa crescere in termini di autostima e fiducia visto com’è arrivato. Ho visto una squadra con carattere, arrabbiata dopo essere rimasta in nove, che ha cercato con determinazione di rimettere in piedi una partita che sembrava persa e questo ci dà fiducia. Dobbiamo pensare a quello che stiamo facendo, la partita di domani è una partita a sé stante e dobbiamo dare tutto quello che abbiamo. Mi aspetto dal punto di vista motivazionale ed emozionale quello che ho visto a Catanzaro, in più è un derby e rappresentiamo Palermo in tutto e per tutto contro la rivale storica”.
“Pensavo venisse fuori il carattere. A Catanzaro, sotto l’aspetto dell’atteggiamento, abbiamo cambiato qualcosina e sono contento che sia uscito in una settimana di difficoltà come questa. La squadra ha gli attributi, sa che questa classifica non ci appartiene e che può mettere in difficoltà tutte le avversarie. Quando eravamo 11 contro 11 abbiamo dominato in campo e anche in 10 contro 11 non abbiamo fatto tirare in porta il Catanzaro. È stata una squadra aggressiva, abbiamo cercato di imporre il nostro gioco e significa che la squadra assimila”.
Il tecnico ha, naturalmente, parlato del prossimo avversario: “In queste partite l’aspetto tattico e tecnico devono essere messi in secondo piano. Domani la motivazione l’emozione, il fatto di voler sopraffare sportivamente l’avversario deve fare la differenza. Sono un’ottima squadra, con giocatori esperti e di categoria anche superiore, dobbiamo limitarli e sapere che è una partita alla nostra portata. Dobbiamo essere concentrati ad avere equilibrio e foga agonistica, senza eccedere ma mostrando di essere sempre sul pezzo”.
“Per un allenatore siciliano questo è il derby della mia terra, tutto ciò che da bambino guardavo con occhi spalancati e col cuore pieno di emozione. Rappresenta due città e due piazze importantissime. Rappresenta tutto e questo dobbiamo pensarlo prima della partita. La mancanza del pubblico – continua l’allenatore rosanero – è qualcosa che disturba tantissimo, mancheranno i nostri tifosi ma sappiamo che saranno al nostro fianco. Siamo una squadra nuova, assemblata da poco e molti giocatori non hanno mai giocato un derby. Magari qualcuno con i tifosi l’avrebbe vissuta male, non lo sappiamo. Quindi guardiamo quello che è, sapendo che lì fuori ci sono i nostri tifosi. Abbiamo la possibilità di giocare senza “la pressione” che qualche giovane potrebbe avere. Guardiamo questo bicchiere mezzo pieno”.
Il Palermo è reduce da alcune difficoltà perché molti calciatori sono reduci dal Covid e non hanno la forma migliore: “Abbiamo qualche elemento che ancora non ha 90’. Dobbiamo valutare la condizione, ne abbiamo recuperati altri due ma abbiamo perso Crivello e Broh. Dobbiamo pensare ad avere un atteggiamento propositivo, se lottiamo come fatto a Catanzaro, che è quello che voglio vedere sempre, possiamo fare nostra la gara”.
“Il derby è una partita che fa storia a sé. Dobbiamo essere pronti, equilibrati. Dobbiamo pensare solo a questa partita senza pensare a quello che ci è successo, magari questo può aiutarci. La partita col Catania è la partita col Catania, è a sé anche se naturalmente i punti valgono per il campionato”.
Domani due palermitani doc come Accardi e Saraniti giocheranno il derby e il tecnico ha parlato anche di loro due: “Lo sentono più degli altri, ma tutti ci tengono. Dal punto di vista motivazionale il lavoro è tranquillo, anzi li devi calmare e far sì che l’adrenalina esca al momento giusto. Dobbiamo essere bravi, abbastanza tranquillo sapendo che domani è una partita importante. Ho visto una squadra abbastanza serena da questo punto di vista”.
“Catanzaro – conclude Boscaglia – ci ha dato fiducia, ma non deve rimanere a sé, dobbiamo dare continuità da tutti i punti di vista, soprattutto dell’atteggiamento. È normale che abbiamo delle defezioni ma mi aspetto quell’atteggiamento”.
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