Rifiuti, stop all'impianto di Alcamo: inchiesta su tutte le discariche - Live Sicilia

Rifiuti, stop all’impianto di Alcamo: inchiesta su tutte le discariche

Il lavoro degli ispettori regionali si incrocia con quello dei pubblici ministeri

PALERMO – La discarica di Alcamo è satura e chiusa da alcuni giorni. La società “Vincenzo D’Angelo srl” che la gestisce aveva chiesto il via libera all’ampliamento, ma alla Regione hanno scoperto delle irregolarità nel rilascio della precedente autorizzazione del 2017. E così si è deciso di varare una commissione d’inchiesta sulle autorizzazioni rilasciate a tutti gli impianti di rifiuti in Sicilia.

Lo prevede un decreto firmato dell’assessore regionale all’Energia, Alberto Pierobon. Nella documentazione di Alcamo ci sarebbero irregolarità nella valutazione d’impatto ambientale.

La chiusura della discarica alcamese ha provocato disagi ai 38 Comuni che vi conferiscono i rifiuti, tra cui Palermo. Venti di essi son stati indirizzati in altri impianti dell’Isola. Per altri 17 si attende l’esito di alcune procedure autorizzative.

Il presidente della Regione Nello Musumeci ha convocato per stamane a Palazzo Orleans un vertice di tutti i dipartimenti regionali per fare il punto sulla situazione con l’assessore Alberto Pierobon.

Il lavoro degli ispettori regionali potrebbe incrociarsi con quello dei pubblici ministeri. Nei mesi scorsi la Procura di Palermo avrebbe emergere un patto corruttivo fra il coordinatore tecnico della discarica di Bellolampo, Vincenzo Bonanno, e gli imprenditori nel settore dei rifiuti Emanuele Gaetano Caruso, originario di Paternò, e la compagna, Daniela Pisasale, residente a Catania.

Secondo la Procura, Bonanno, avrebbe messo a disposizione “i propri poteri per monitorare e caldeggiare le procedure che interessavano alla Eco Ambiente di Caruso. Fino al 31 maggio 2019 Ecoambiente ha gestito un impianto di trattamento dei rifiuti nella discarica di Bellolampo dietro autorizzazione della Regione. Quando scoppiò lo scandalo dell’inchiesta il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, rivendicò di avere messo Eco Ambiente alla porta. Basta privati in discarica.

Tra i compiti di Bonanno c’era anche la gestione degli ingressi e delle uscite dei rifiuti da trasferire ad Alcamo. Nel “sito di trasferenza” della Vincenzo D’Angelo srl la Eco Ambiente aveva piazzato un impianto mobile per il trattamento dei rifiuti indifferenziati prima che venissero conferiti in discarica. Si trattava di uno degli impianti dove finiva anche la spazzatura di Palermo nei periodi di emergenza dietro autorizzazione del Dipartimento regionale Acqua e rifiuti.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI