Boscaglia: "Possiamo fare di più. Non parlo di mercato" - Live Sicilia

Boscaglia: “Possiamo fare di più. Non parlo di mercato”

"Non bisogna sperperare troppo denaro per andare a prendere Ternana e Bari, è un discorso non giusto. Mi interessa poco se le avversarie si rafforzeranno"
CALCIO - SERIE C
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“Per noi non è una partita facile. Lasciamo stare la classifica perché la Cavese, a tratti, ha giocato un bel calcio e si sa proporre bene. Hanno cambiato allenatore, è stato già lì e conosce bene l’ambiente. Questo rende la gara ancora più difficile. Noi dobbiamo fare una grande partita e vincere ma sarà tutt’altro che facile”. Lo dichiara mister Boscaglia alla vigilia della sfida contro la Cavese.

“Da dieci giorni – continua il tecnico – siamo tornati ad allenarci, non c’è stato tutto quel tempo che avrei voluto. La squadra ha una sua fisionomia, noi dobbiamo essere bravi a recuperare alcuni giocatori, a integrare chi ha giocato meno. Abbiamo lavorato su alcune lacune. Sappiamo che possiamo fare di più, dobbiamo farlo, nonostante le problematiche che abbiamo avuto”.

“Contro la Vibonese abbiamo fatto una grande gara, è mancato solo il gol. La partita col Bari ci ha fatto capire che abbiamo un’ossatura importante, però dobbiamo essere bravi a pensare che ogni partita si deve giocare sempre allo stesso livello. Deve essere sempre una finale per noi. Nella squadra c’è talento, esperienza e gioventù, bisogna lavorare l’uno per l’altro. Non è semplice, bisogna lavorare sulla testa e le motivazioni. Noi valiamo tanto solo se giochiamo da squadra. Individualmente siamo buoni ma non possiamo attendere che in ogni partita ci sia il giocatore che risolva tutto. Il gol di Lucca col Bari ci fa pareggiare perché la squadra ha tenuto lo 0 – 1 fino a quel momento, pareggiamo per quel motivo”.

Boscaglia ieri ha visitato insieme alla società il luogo dove sorgerà il centro sportivo: “Ringrazio la società che mi ha voluto lì, significa che il progetto va avanti. Ci siamo confrontati. La zona è bellissima, il progetto è fantastico. Quello che sta per nascere è un Palermo molto importante, i propositi ci sono. Il futuro è del Palermo, con questa società e queste idee”.

Sulla problematica delle trasferte il tecnico si è espresso così: “È sempre difficile rispondere, bisogna capire le caratteristiche dei calciatori. Ci vuole un lavoro certosino da questo punto di vista. In casa trovi squadre che ti danno palleggio e ti fanno lavorare negli ultimi 50 metri, in trasferta magari ti prendono più alti. Non è un discorso solo tecnico e tattico, ma molto più ampio. In questo dobbiamo migliorare”.

“Non voglio parlare di mercato. Penso che Sagramola abbia già chiarito. Le domande vanno poste alla società, loro sanno cosa penso. Ad oggi ci sono alcune situazioni che dobbiamo conoscere meglio, viste le problematiche che abbiamo avuto. Credo che la società sia vigile e in allerta, se c’è qualcosa di giusto da fare, penso che lo faccia soprattutto in ottica futura. Non bisogna sperperare troppo denaro per andare a prendere Ternana e Bari, è un discorso non giusto. Mi interessa poco se le avversarie si rafforzeranno”.

Il Palermo è lontano da Bari e Ternana e su questo argomento il tecnico risponde così: “Loro devono perdere il campionato, io voglio vincere tutte le partite, ma non dipende da noi a questo punto. Con loro ci dobbiamo giocare una volta sola. Non esiste nessuna “bandiera bianca” o scoramento. C’è voglia matta di ricominciare e scalare la classifica. Se succede l’imponderabile, noi dobbiamo essere lì”.

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