I dati sul covid: la Sicilia ha bisogno di una Regione a cui poter credere - Live Sicilia

I dati sul covid: la Sicilia ha bisogno di una Regione a cui poter credere

Separare l'aspetto penale da quello politico
INCHIESTA COVID, IL COMMENTO
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2 min di lettura

Le persone coinvolte nell’inchiesta sui dati Covid sono tutte innocenti.

Come tutte le persone coinvolte in un’indagine fino a quando non intervengano condanne definitive. Hanno tutte il diritto di difendersi nei luoghi deputati e di non essere processate sui giornali.

Ma in questa vicenda bisogna scindere il profilo penale da quello politico. E per quest’ultimo non è necessario aspettare sentenze.

I balletti sui numeri dei bollettini peraltro erano stati già ripetutamente oggetto di polemiche, richieste di chiarimenti, dubbi. Che qualcosa non filasse liscio era ed è un sospetto che più volte è stato alimentato. E ricordiamolo, questo dubbio non è sorto solo in Sicilia.

Nella terribile quotidianità della pandemia, travolti da restrizioni, obblighi, paure, lutti, i cittadini hanno il sacrosanto diritto di chiedere e ottenere per lo meno verità e trasparenza sulla contabilità del Covid. Per questo, la storia dei presunti dati alterati va chiarita prestissimo da un punto di vista politico nelle sedi della politica, lasciando alla vicenda penale il binario che le è proprio, fatto di garanzie, verbi al condizionale e presunzioni di innocenza. Le eventuali responsabilità giuridiche vanno appurate in quella sede e in quei modi. Quelle politiche vanno chiarite in tempi strettissimi e senza meline. Deve farlo il presidente della Regione, che è il responsabile dell’emergenza Covid nell’Isola e che risponde politicamente degli atti della sua giunta e dei suoi assessori.

Musumeci oggi ha detto che è pronto ad affrontare la questione in Aula un minuto dopo il voto finale sulla finanziaria. Bene, si faccia davvero presto, la pratica non si può chiudere con le dimissioni, apprezzabili, di Razza. Serve fare luce sulle ombre di questa storia. Perché mai come in questi tempi le Istituzioni hanno un disperato bisogno di essere credibili e credute per costruire insieme ai cittadini una via d’uscita all’immenso disastro che c’è precipitato addosso da un anno a questa parte. La Sicilia oggi ha bisogno di un governo e di una Regione a cui poter credere.

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