Quanti sono i giovani ricoverati, la Sicilia vede rosso

Quanti sono i giovani ricoverati, la Sicilia vede rosso

Aumentano i contagi, oggi si aspettano notizie: l'Isola in bilico.
IL PUNTO SULLA PANDEMIA
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PALERMO- Quanti sono i giovani ricoverati per Covid? Proviamo a fissare un limite di età specifico e a restringere il campo a Palermo, dopo i ripetuti allarmi lanciati sia dai reparti degli ospedali, sia dai singoli medici. Vediamo di ricostruire, almeno parzialmente, la densità dei ricoveri per Covid sotto i cinquant’anni , proprio a Palermo e provincia. Il commissario per l’emergenza, Renato Costa, dice: “Ci aggiriamo intorno al dieci per cento. Quelli in terapia intensiva saranno circa una decina”. Nei passaggi delle nostre verifiche la percentuale varia, ma si tratta, appunto, di singoli reparti. All’Utir, l’Unità di terapia intensiva respiratoria dell’ospedale ‘Cervello’, dedicata al Covid, gli ‘under 50’ in trattamento si aggirano intorno al quaranta per cento e la situazione viene descritta in termini drammatici: sono giorni di super-lavoro. Della terapia intensiva di Partinico, ospedale Covid, abbiamo ragguagli sui pazienti al di sotto dei sessant’anni che rappresentano circa il sessanta per cento. C’è un paziente di quarantanove anni e sono stati dimessi due di quarantanove e quarantotto. Gli over settanta sono diventati rari e l’età media dei ricoverati, rispetto a novembre, è scesa di quindici anni. Torna in mente la cronaca che un medico attento come il dottore Enzo Provenzano, coordinatore a Partinico, ha proposto a LiveSicilia.it qualche giorno fa: “In Medicina il settantacinque per cento dei pazienti è al di sotto dei cinquant’anni. Arrivano i diciottenni. Vediamo sempre meno persone anziane e sempre più giovani”. Verosimilmente, i più anziani sono protetti dal vaccino. I più giovani sono colpiti anche dall’aggressività delle varianti, quella inglese su tutte.

Si cercano posti letto

A Palermo, intanto, è corsa ad aprire i posti letto. All’Utir del ‘Cervello’ dovrebbero presto esserne disponibili altri trenta per un totale di settanta. Arriveranno dieci medici e venti infermieri che, probabilmente, saranno spostati dall’ospedale ‘Giglio’ di Cefalù. Altri saranno ricavati al Policlinico. Stamattina è prevista una riunione sul punto.

La Sicilia vede rosso

Ogni sera, ormai, arriva puntuale il comunicato di Palazzo d’Orleans sull’istituzione di nuove zone rosse. Anche ieri, l’appuntamento è stato rispettato, secondo l’ultima nota: “Altre sei ‘zone rosse’ in Sicilia. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha firmato l’ordinanza che istituisce nuove aree ‘blindate’ nell’Isola, a causa dell’aumento dei contagi del Covid-19. Si tratta dei Comuni di: Acireale, in provincia di Catania; Carlentini e Lentini, nel Siracusano; Marianopoli e Resuttano, in provincia di Caltanissetta; Palma di Montechiaro, nell’Agrigentino. Il provvedimento, richiesto dai sindaci e a seguito delle relazioni delle Asp, entrerà in vigore sabato 17 per cessare l’efficacia mercoledì 28 aprile”. Oggi si attendono notizie dal Ministero della Salute. L’ultimo bollettino non è confortante: 1.450 nuovi positivi su 30.427 tamponi processati, con una incidenza del 4,8%. La Regione è quarta per numero di contagi giornalieri. La distribuzione tra le province vede Palermo con 315 nuovi casi, Catania 475, Messina 122, Siracusa 165, Trapani 99, Ragusa 40, Caltanissetta 87, Agrigento 95, Enna 52.

L’Open day del vaccino

L’unica arma al momento? Vaccinare, vaccinare, vaccinare. “Sono 66 gli Hub e i Centri vaccinali in Sicilia nei quali da oggi (venerdì 16) a domenica 18 aprile i cittadini tra i 60 e i 79 anni che non presentano fragilità potranno vaccinarsi, anche senza avere prenotato il proprio turno. L’Open week-end, come è stato battezzato, prende l’avvio da una disposizione del presidente della Regione Nello Musumeci per accelerare ulteriormente la campagna vaccinale nell’Isola”. Così si legge in una nota. “Il vaccino somministrato sarà quello di Astrazeneca, del quale al momento c’è il maggior numero di dosi disponibili. Tutti gli utenti potranno contare su un’attenta valutazione medica prima dell’immunizzazione, per capire se sussistono controindicazioni in base a particolari problemi di salute. Per tutti i cittadini che non possono recarsi presso i punti vaccinali nei tre giorni è assicurata già la possibilità di prenotare la vaccinazione dal portale Costruiresalute.it e Siciliacoronavirus.it. Si raccomanda di munirsi di tessera sanitaria e di compilare la modulistica necessaria prima della vaccinazione. I moduli sono scaricabili da Costruiresalute.it e Siciliacoronavirus.it. Questi i Centri disponibili per provincia: Agrigento, 11; Caltanissetta, 2; Catania, 9; Enna, 4; Messina, 5; Palermo, 16; Ragusa, 3; Siracusa, 7; Trapani, 9″.


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