Tentato omicidio, arrestato il consigliere eletto nella Lega

Tentato omicidio, arrestato il consigliere eletto con la Lega

Gaetano Aronica finisce ai domiciliari. Il gip ha accolto la richiesta della Procura di Agigento

Finisce agli arresti domiciliari Gaetano Aronica, il consigliere comunale eletto nel 2018 a Licata nella lista “Lega noi con Salvini” che ha sparato quattro colpi di pistola al suo ex socio.

Il provvedimento di custodia cautelare è firmato dal giudice per le indagini preliminari Stefano Zammuto, che ha accolto la richiesta della Procura di Agrigento guidata da Luigi Patronaggio. Il gip parla di “autentica ossessione” di Aronica, convinto che la vittima, Giuseppe Caico, e il fratello del consigliere – attuali soci nell’agenzia di onoranze funebri – avessero ordito un piano per estrometterlo dalla società. Una “motivazione psicologica lo agita” e, secondo il giudice, potrebbe spingerlo ad armarsi di nuovo per completare il “lavoro” di mercoledì sera.

Da mesi c’erano forti contrasti di carattere economico. I due non erano più soci nell’agenzia di onoranze funebri e sembra che Aronica pretendesse una liquidazione da mezzo milione di euro. Per questo il clima si era fatto tesissimo. Di recente erano stati esplosi alcuni colpi di pistola contro la saracinesca dell’agenzia. L’autore dell’intimidazione è rimato ignoto, ma adesso gli investigatori cercano di capire se ci sia un collegamento con il tentato omicidio.

Potrebbe essere stato un gesto premeditato, un agguato, quello di Gaetano Aronica, che ha atteso l’arrivo del suo ex socio che stava rientrando a casa in macchina e ha fatto fuoco con una pistola calibro 22 clandestina. Infine è andato in caserma, ha confessato e consegnato l’arma.


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