PALERMO – Uno guidava la macchina il giorno del tentato omicidio, l’altro è sceso dall’auto insieme a Francesco Lupo arrestato con l’accusa di avere sparato ad Antonino Fragali davanti al cimitero dei Rotoli. Lupo è stato identificato, gli altri due ancora no.
L’arrivo in macchina
Domenica 22 dicembre tutti e tre erano a bordo della vettura di cortesia che una concessionaria aveva assegnato a Lupo in attesa che venisse riparata la sua macchina. Sapevano che Fragali si trovava al camposanto dove era andato a fare visita alla tomba del padre.
Due uomini scendono dall’auto
Le telecamere della control room della polizia municipale hanno filmato l’arrivo della Wolkswagen Taigo. Alle 11:47 si vede la macchina provenire dal centro di Palermo in direzione di piazza Vergine Maria. Dal lato passeggero anteriore scende un uomo vestito di chiaro, che sarà individuato in Lupo, che impugna una pistola.
Poco dopo dal sedile posteriore, lato destro, destro scende un’altra persona vestita di scuro che si dirige verso l’ingresso del cimitero dove Fragali viene prima preso a calci e pugni e poi a colpi di pistola.
L’uomo rimasto al volante della Taigo apre lo sportello come se volesse accertarsi della posizione degli altri due. Consumato il tentato omicidio i due risalgono a bordo della macchina che si allontana in direzione Mondello.
La pistola del tentato omicidio
Poco dopo allo Zen, dove abita Lupo, mentre i poliziotti della squadra mobile stanno facendo degli accertamenti qualcuno lancia dal balcone o dalla finestra un sacchetto con i vestiti indossati dall’uomo che ha sparato e la pistola.
Chi sono l’uomo in abiti scuri e quello al volante della macchina usata la mattina dell’agguato?