Covid, gravissima la 42enne non vaccinata: 'occhio' ai vaccinati

Covid, gravissima la 42enne non vaccinata: ‘occhio’ ai vaccinati

La situazione nella Terapia intensiva Covid. Parla il primario.

PALERMO- E’ molto grave la signora quarantaduenne, non vaccinata, intubata, ricoverata alla Terapia intensiva Covid dell’ospedale ‘Cervello’ di Palermo. La squadra del primario, il dottore Baldo Renda, sta tentando il tutto per tutto con lei, come con gli altri pazienti. Non sembra che avesse gravi problemi di salute.

Dodici pazienti in terapia intensiva

“In questo momento – dice il dottore Renda – abbiamo dodici pazienti. Nove sono non vaccinati, tre sono vaccinati Tra i vaccinati c’è anche una persona con problemi di salute pregressi non gravissimi, stiamo monitorando la situazione. Il dato, ancora una volta, conferma quello che sappiamo: che la doppia dose di vaccino è importantissima ed è essenziale per prevenire gli effetti peggiori del Covid”.

‘Occhio’ ai vaccinati

Si discute molto di terza dose, di immunità ‘a scadenza’, di richiami. Un terreno ancora incerto. “Noi abbiamo uno sguardo d’insieme – dice il primario -. Per ora non c’è un significativo incremento di pazienti vaccinati e spero, ovviamente, che non arrivi. La nostra attenzione è sempre massima, ma, adesso, nulla lascia pensare che sia necessario accelerare con la terza dose per tutti”.

“Siamo una squadra”

E c’è il Covid visto dalla corsia, da chi lo sta affrontando e, ormai da troppo tempo, entra in reparto vestito più da extraterrestre che da medico. Un sacrificio che nessuna parola può descrivere, in una situazione talmente eccezionale. “Sono qui come direttore dal 2017 – dice il dottore Renda -. Pure prima del coronavirus avevo una squadra fantastica, ma, sotto la pandemia, i rapporti si sono ulteriormente fortificati. Siamo una vera e propria famiglia. Noi medici, gli infermieri che hanno un compito pesantissimo, tutti quelli che lavorano. Non sono un indovino e non ho certezze. Ho la speranza del ritorno alla normalità, come tutti. E vorrei che gli incerti si vaccinassero, l’unico modo di non rischiare e di uscirne”. E’ la speranza di chi si veste da marziano, come di chi porta la mascherina e, sotto la mascherina, un inemendabile guizzo di paura nel cuore.

Il dottore Baldo Renda. In copertina, foto d’archivio


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