Covid, le frasi choc del giudice No Green Pass - Live Sicilia

Covid, le frasi choc del giudice No Green Pass

Presente alla manifestazione di piazza del Popolo, ha rassegnato le dimissioni

MESSINA – “Come ho anticipato nei mesi scorsi ho rassegnato le mie dimissioni dalla magistratura, tre anni prima del previsto, perché mi posso permettere il lusso di farlo e non voglio essere condizionato in questo momento, ma voglio essere libero di poter esprimere liberamente le mie opinioni”.

Così il giudice della Corte di Appello di Messina, ed ex sottosegretario all’Interno, Angelo Giorgianni, che sabato ha partecipato alla manifestazione di piazza del Popolo a Roma ribadendo la sua decisione. C’era anche lui sul palco parlando di “preavviso di sfratto a coloro che occupano abusivamente i palazzi del potere” dato loro “dal popolo italiano” e di volere “per loro un processo, una nuova Norimberga” per “i morti, le privazioni e la sofferenza che hanno causato”.

“Da magistrato – ha continuato sabato dal palco – sono venuto ad onorare il popolo sovrano, e tra io tra voi e il popolo scelgo il popolo sovrano e lascio la toga”. Giorgianni è uno degli autori del libro ”Strage di Stato. Le verità nascoste del Covid 19”, con la prefazione del magistrato Nicola Gratteri, ma contesta la definizione di “no vax”. “Io – spiega parlando con i cronisti – sono per la libertà di decidere se vaccinarsi o meno, quindi contro il Green pass. Ho fatto i precedenti vaccini, ma questo no. C’è stata troppa fretta, ingiustificata dal fatto che ci sono le cure precoci, come ho più volte segnalato anche al governatore della Sicilia Nello Musumeci e all’assessore alla Salute, Ruggero Razza”.

La presa di posizione

La Giunta dell’Associazione nazionale magistrati di Messina, in un documento, “condanna fermamente le parole e la condotta, non improntata a misura, equilibrio e sobrietà, del giudice Angelo Giorgianni, intervenuto sul palco della manifestazione organizzata sabato scorso a Roma contro il Green pass istituito dal Governo per fronteggiare, anche sui luoghi di lavoro, la grave situazione epidemiologica del Paese”.

“Giorgianni, urlando frasi apodittiche – prosegue il documento dell’Anm di Messina – col solo scopo di incitare la folla, dal contenuto finanche eversivo, quali ‘in nome del popolo italiano il Green pass è abrogato’, e ‘oggi il popolo sovrano ha dato il preavviso di sfratto a coloro che occupano abusivamente i palazzi del potere’, spingendosi ad affermare – facendo strumentalmente leva su inappropriati parallelismi storici – che ‘oggi il popolo sovrano reclama giustizia per i morti che hanno causato, per le privazioni, per la sofferenza, e noi per loro vogliamo un processo, una nuova Norimberga’, ha utilizzato – e citato nel suo intervento – la ‘toga’ che quotidianamente riveste per la tutela dei diritti per sostenere – chiosa il documento – invece, su quel palco, idee e posizioni a tratti incompatibili con uno spirito autenticamente democratico, che dovrebbe invece muovere ogni magistrato così come ogni cittadino investito di funzioni pubbliche”.

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