PALERMO- Ciao Jessica, che non ti chiami così. Perché hai scelto di vaccinarti, a sedici anni, nonostante tuo papà fosse contrario? “Perché voglio essere libera, per me e per gli altri”. No, Jessica, non si chiama così. E non scriveremo mai il suo nome, per la necessaria privacy, per rispetto alla tempesta emotiva che sta attraversando, per il suo coraggio e per la sua saggezza.
Jessica, a sedici anni, è la ragazza che si è vaccinata, appunto, nonostante la contrarietà di suo padre, vincendo un ricorso. “La mamma si è rivolta a me in estate, spiegando il caso – ha raccontato a LiveSicilia.it che ha scritto in esclusiva, l’avvocato Maria Melania La Barbera -. Una figlia nata da un’unione di fatto che finisce poco dopo la sua nascita. Un papà assente. La ragazza, in estate, va all’hub della Fiera di Palermo per vaccinarsi, le dicono che ci vuole l’autorizzazione di entrambi genitori, il sì congiunto. Il papà tramite un parente si dice contrario, perché è un no vax. Noi inviamo una raccomandata, ma lui non risponde. Allora facciamo ricorso”. E quel ricorso viene vinto.
Ora Jessica che non si chiama così racconta: “Mi vaccinerò la prossima settimana perché voglio contribuire a migliorare la situazione della pandemia nel mondo e per non essere limitata, nello sport, nelle uscite con gli amici, nella mia libertà, per non incorrere nell’esclusione sociale. E poi mi piace l’idea di proteggere gli altri, anche i fragili e gli anziani, i miei parenti, innanzitutto”.
“Mio papà, con cui non ho rapporti, ha detto no al vaccino. Non so se sia un no vax, sono scelte sue, ma sapevo che avrebbe detto no. Ho intrapreso questo percorso difficile perché non era giusto che mi si negasse questo diritto che è un diritto alla salute. Mamma è stata molto importante con il suo aiuto. Immagino l’emozione che proverò, aspetto da sei mesi. Sì, il clamore non me lo aspettavo. Ma non credo di avere fatto niente di speciale. sono una persona riservata, non cerco visibilità. Voglio vivere la mia vita”. Cosa farai da grande, Jessica, anche se già adesso un po’ grande lo sei? “Farò il medico, desidero aiutare gli altri”. Potevano esserci dubbi?
(foto d’archivio)