Droga, 112 arresti in un mese: metà ha il reddito di cittadinanza

Droga, 112 arresti in un mese: metà ha il reddito di cittadinanza

Una statistica impietosa. Clienti in aumento alla "macelleria" degli stupefacenti

PALERMO – Un blitz dopo l’altro. Nell’ultimo mese i carabinieri del comando provinciale hanno eseguito 112 misure cautelari. Gli spacciatori avevano scelto case, magazzini e attività commerciali come basi operative. Dalla friggitoria alla macelleria: un gran viavai di clienti ingrossava il volume di affari.

Il 2 novembre allo Sperone 58 misure, il 23 novembre 11 alla Vucciria, il 30 novembre 12 a Passo di Rigano. Infine oggi tra Partanna Mondello, Borgo Nuovo e San Giovanni Apostolo: 31 misure.

A questi numeri vanno aggiunte le 62 persone che erano già state arrestate in flagranza di reato durante le singole cessioni di droga bloccate dai carabinieri per puntellare le indagini. Sono numeri impressionanti, ma in molti ancora sfuggono alle statistiche perché continuano a spacciare.

Vendono droga e nel frattempo prendono i soldi dallo Stato grazie al Reddito di cittadinanza. Anche stavolta la statistica è impietosa: il 53,5% delle 112 persone coinvolte nei blitz dell’ultimo mese percepisce il sostegno economico. Di fatto toglie risorse a chi ne ha davvero bisogno e nel frattempo partecipa alla spartizione della torta della droga: le quattro piazze di spaccio smantellate avevano un giro di affari che supera i tre milioni di euro all’anno.

E poi c’è il numero dei clienti segnalati alla prefettura. Sono 107, anche stavolta però è una cifra calcolata per difetto, e di parecchio, perché il numero è in crescente aumento. Il fenomeno del consumo di droga è diffusissimo.


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